Sarà che con le pecore son cresciuto (anni 50 del secolo scorso) allorché un gregge di centinaia di pecore incustodito in cima a una valle alpina durante due mesi d’estate ritornava al completo per la gioia di tutti, ma allora non si sentiva la mancanza del lupo.
Ma i tempi cambiano, qualcuno che le pecorelle le vede da lontano, o da vicino in un parco artificiale dove le può anche toccare, particolarmente sensibile agli equilibri ecologici, ha deciso che il vero problema è ristabilire l’ordine naturale: e allora ecco che assistiamo con malcelata soddisfazione al ristabilirsi dell’ordine naturale allorché la pecora muore preda del lupo, con soddisfazione sempre malcelata assistiamo agli equilibri ecologici ristabiliti allorché i batteri (adesso i virus) ci fanno morire di polmonite.
Problema fittizio? Bambini capricciosi? No. Quantité négligeable. In attesa di studi per capire perché si allunga la fila di chi si disaffeziona alla politica.