laR+ Lettere dei lettori

Più tatto, meno cafoni

Lugano, nel Nucleo Storico, la sporcizia dei cani e l’invasione dei monopattini sono due cose che non funzionano. La maleducazione di troppi cittadini e l’assenza di autorità dei tutori dell’ordine pure. I bisogni degli amici a quattro zampe sono un problema. O meglio, il guaio sono i proprietari di questi animali, dotati di scarso senso civico quanto gli utenti dei monopattini che si esibiscono in pericolosi slalom tra i pedoni sempre più sfrattati dai loro percorsi.

Marciapiedi, paracarri, aiuole, entrate di negozi e chiese ecc. ecc. sono spesso imbrattati di deiezioni ed escrementi. Basta con la comprensione e il solito mantra (sensibilizzare). Si richiede semplicemente più ordine e pulizia. Due semplici richieste che in una società moderna come la nostra dovrebbero essere normali e naturali. Se come accade sempre più frequentemente i richiami al senso di responsabilità, all’igiene pubblica, al rispetto delle regole e alla disciplina non servono bisogna prevedere altre risposte, ossia sanzionare i contravventori. Troppo spesso al cordiale richiamo mostrano l’indice e mandano a fare un bagno e altro. Questi signori sono chiamati a comportarsi in maniera civile e tutto può risolversi senza bisogno di misure severe ed estreme quali le sanzioni.

Ne soffre l’immagine della nostra bella Città.

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