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Il nostro latte ‘miracoloso’ sotto tiro

Decine di anni or sono eravamo ospiti dal Dr. Venkateswara Rao a Sathupally (vicino Vijayawada, Andhra Pradesh). L’affascinante medico e filosofo nonché grande umanista, ci ha spiegato varie volte la spesso grande differenza tra le nostre due culture senza mai esprimere un giudizio. Ogni mattina passava il contadino con la sua bufala, la mungeva restituendo la nostra ciotola piena di latte ancora tiepido. Solo i bambini lo bevevano. “Voi adulti non bevete mai latte?” chiesi. “Solo fermentato. La natura produce il latte per far crescere i piccoli – agli adulti fa male, fermentato invece è il contrario”. Infatti, gli Indiani consumano tanto yogurt (la bevanda Lassi è famosa anche da noi). Da noi invece il latte viene lodato a più non posso e quindi commercializzato come bevanda miracolosa per le ossa, il cervello, insomma per tutto il corpo. Poi, già diversi anni or sono, salta fuori il prof. Walter Willett dell’Harvard Università di Boston dicendo che non esiste nessuna ricerca scientifica a conferma di queste dicerie! L’Università di Uppsala l’anno scorso ha chiuso una ricerca con 80’000 partecipanti: chi beve regolarmente latte può ammalarsi di più di Parkinson, cancro alla prostata, al fegato e alle ghiandole linfatiche. Il latte fermentato (ecco gli Indiani!) invece sarebbe un vero toccasana.

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