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Liberi e Svizzeri

(Ti-Press)

Siamo tornati in prima pagina! Questa volta il Partito Comunista viene pesantemente contestato da questo giornale perché reo di sostenere l’iniziativa popolare per la neutralità integrale promossa dall’Udc. È positivo: veniamo finalmente riconosciuti come una sinistra diversa, indipendente e, fra l’altro, coerente con la storia del movimento operaio svizzero. Secondo Lorenzo Erroi noi saremmo però la "sinistra rossobruna" (che è un modo italiano di dire... fascista!) invece siamo solo comunisti e come tali siamo sia internazionalisti sia patrioti (è l’abc del marxismo!). Poi aggiunge che siamo "antiamericani": premesso che negli Usa abbiamo tanti amici, sì lo ammetto: detestiamo non solo l’imperialismo atlantico (che esportando la sua pseudo-democrazia fa solo – solo! – disastri) ma anche le "americanate" e l’omologazione culturale del "tutto-inglese" a cui certi giornalisti si affidano, prendendo per oro colato ciò che diramano le agenzie stampa Usa. Non abbiamo preso nemmeno una "sbandata filoputiniana" come asserisce Erroi: abbiamo solo previsto quello che sarebbe successo. Le sanzioni stanno rovinando la nostra economia e soffrire il freddo è un obiettivo da stupidi, non di sinistra! L’iniziativa per la neutralità integrale fa paura ai circoli globalisti, ma evidentemente anche il piccolo Pc, nonostante tutto, li preoccupa perché rompe con la narrazione a senso unico della sinistra (odiata dalla classe operaia) che deve per forza essere "liberal", spocchiosa ed europeista e andare in piazza col Battaglione Azov. Il Partito Comunista vuole invece ricostruire la sinistra popolare dei "Liberi e Svizzeri" e ripete: No all’Ue, cioè Sì ai diritti del Lavoro; No alla NATO, cioè Sì alla Neutralità e alla Pace!

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