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Una soluzione a favore del clima

Il cambiamento climatico, i cui effetti abbiamo potuto vedere ancora di recente (periodi di siccità alternati a disastrose alluvioni, bombe d’acqua e scarsità di neve anche ad alte quote, solo per citarne alcuni) dovrebbe guidare un po’ tutte le scelte della politica di oggi. A maggior ragione se a mettersi di traverso sono anche le deteriorate relazioni internazionali, che hanno portato alle vergognose situazioni di guerra che viviamo anche in Europa, con la conseguente impennata dei prezzi al consumo e con la scarsità di risorse energetiche chiave per permetterci di vivere e lavorare.

Insomma, il quadro è infelice e ci fa pensare di essere totalmente impotenti e senza margine di manovra per migliorare anche di poco il nostro contesto sociale di riferimento.

Eppure il 30 ottobre avremo la possibilità di votare un tema che potrebbe regalare una boccata d’ossigeno in particolare alle famiglie che oggi sono bersagliate dai continui rincari. E si sa, per chi si ritrova a pagare i costi di cassa malati per sé, il coniuge o il compagno e per i figli, non è cosa da poco. Mi riferisco all’iniziativa proposta dal Centro per ridurre l’imposta di circolazione che potrebbe portare a un risparmio notevole per la maggior parte dei cittadini, anche nell’ordine di alcune centinaia di franchi per veicolo immatricolato. Non solo, il nuovo metodo di calcolo pone l’accento proprio sull’impatto climatico: chi inquina meno pagherà meno, perché esso si basa proprio sulle emissioni di CO2 del veicolo che si possiede.

Personalmente non ho esitazioni, ho seguito la vicenda e avevo firmato l’iniziativa popolare già a suo tempo, proprio perché gli aumenti (a mio modo ingiustificati) che gli automobilisti avevano dovuto subire 5 anni fa non andavano tollerati. Oggi abbiamo la possibilità di abbassare l’imposta, senza compromettere le prestazioni che già lo Stato eroga, perché dunque non farlo e permettere ai cittadini virtuosi di risparmiare qualche centinaia di franchi all’anno?

Il controprogetto della sinistra, per contro, non permette un medesimo risparmio per i ticinesi (una decina di milioni in meno, e su un totale di 25 fa decisamente la differenza!) e porta altresì a misure collaterali poco giuste. Ma senza entrare nel merito, la proposta della sinistra è una copia mal riuscita, che a mio modo di vedere non va considerata. Votiamo l’iniziativa originaria, salviamo qualche franco, nel rispetto per le tasche dei cittadini e sosteniamo con convinzione l’iniziativa "Per un’imposta di circolazione più giusta".

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