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Per un’imposta di circolazione più equa

L’imposta di circolazione in Ticino risulta essere una distorsione pecuniaria per tutti gli automobilisti, ma si tratta anche di un’imposizione ingiusta se pensiamo alle famiglie e al ceto medio. Infatti quest’imposta è talmente cara da essere addirittura la più elevata in Svizzera, se presa in forma cumulata e, inoltre, l’attuale metodo di calcolo è complesso, obsoleto e di difficile comprensione.

Con l’iniziativa "Per un’imposta di circolazione più giusta!" si propone quindi di semplificare il metodo di calcolo prendendo in considerazione unicamente l’emissione di CO2. Così facendo sarà possibile, da una parte, favorire il raggiungimento dell’obiettivo di transizione ecologica che chiede di ridurre in media a 95 g CO2/km le emissioni delle automobili di nuova immatricolazione e, dall’altra, allineare le nostre imposte della circolazione alla media svizzera.

Le cittadine e i cittadini ticinesi avranno quindi in tasca circa 25 milioni di franchi in più e, in un periodo di incertezza e di forti rincari come quello attuale, non è poca cosa.

L’iniziativa chiede inoltre di togliere la competenza diretta su quest’imposta al Consiglio di Stato, in modo che ogni modifica dell’imposta di circolazione possa essere sottoposta a referendum popolare facoltativo, così da evitare – per il futuro – aumenti incontrollati e abusivi.

Il principio secondo cui debba esserci un equilibrio tra imposte di circolazione e costi della mobilità stradale deve essere garantito. Non è infatti giusto che il Cantone prelevi imposte di circolazione esagerate per finanziare le proprie spese generali.

È quindi giunto il tempo di agire! Votiamo Sì all’iniziativa popolare sottoscritta da 12’144 cittadine e cittadini e No al controprogetto, perché lascia aperta la strada a ulteriori possibili esagerati aumenti dell’imposta di circolazione.

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