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Una misura concreta a favore dei cittadini

Il Ppd (il Centro), già cinque anni fa, si è fatto promotore di un’iniziativa che mirava a dare una risposta concreta al malcontento degli automobilisti. "Paghiamo un’imposta di circolazione troppo alta", "siamo gli svizzeri più penalizzati" e ancora "è troppo cara, è ingiusta". Queste sono solo alcune delle lamentele raccolte negli anni. Siamo di fronte a importanti aumenti dei costi dell’energia, dei beni di prima necessità e, notizia delle ultime settimane, a un’impennata dei premi di cassa malati. Tutto questo non fa che peggiorare la situazione e molti ticinesi faticano ad arrivare a fine mese.

Al di là di quante cose sono state dette (sistema di calcolo sbagliato, iniziativa populista…), quel che è certo è che questa proposta è l’unica sul tavolo per portare un beneficio finanziario concreto ai ticinesi. Basti pensare, tanto per citare alcuni esempi, che per chi possiede un’utilitaria l’imposta passerà dagli attuali 231 franchi a 152 franchi, mentre una monovolume adatta alle famiglie passerà da 451 franchi a 210 franchi (meno della metà).

Oltre all’aspetto finanziario, l’accento è anche posto sulla tutela climatica: infatti alla base del calcolo dell’imposta vi è come fattore cruciale l’emissione di CO2 del veicolo. Chi inquina di più dovrà pagare un’imposta giustamente un po’ più cara.

La Sinistra, dal canto suo, ha voluto portare alle urne un controprogetto che, benché meritevole perché mira a correggere una problematica, ha dei limiti che vorrei citare. Innanzitutto lo sgravio a beneficio della popolazione risulterà minore rispetto all’iniziativa (10 milioni contro 25 milioni circa); in secondo luogo i soldi risparmiati dovrebbero essere destinati alla promozione del trasporto pubblico (abbonamenti Arcobaleno…), cosa che benché importante non è strettamente legata all’ambito di votazione. In questi anni gli automobilisti hanno pagato cifre significative per l’imposta di circolazione, e a mio parere è giusto che ora siano gli stessi automobilisti a trarne un beneficio. Non da ultimo, con l’iniziativa si stabilisce un rapporto tra imposte di circolazione e mobilità stradale (aumenta l’imposta se, e solo se, ci sono delle prerogative concrete per poterlo fare e non solo per fare cassetta), aspetto questo non toccato dal controprogetto.

Per concludere, trattandosi di un’iniziativa generica, i dettagli di forma potranno essere sistemati e adattati alle esigenze giuridiche e non, ma è innegabile che quest’iniziativa parte da un bisogno concreto dei cittadini ed è stata pensata in modo che molti ticinesi possano trarne un beneficio reale. Solo votando Sì all’iniziativa potremo avere un’imposta di circolazione più giusta!

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