laR+ I dibattiti

Un motivo in più per votare no!

1 febbraio 2022
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Qualcuno mi ha garbatamente ripreso per la mia lettera pubblicata su questo giornale, lo scorso 24 gennaio sotto il titolo “No alla tassa di bollo”, asserendo che in ballo non vi sarebbero 2,2 miliardi di franchi, come da me indicato, ma “solo” 250 milioni, come se fossero bazzecole (o “spiccioli”, come li ha altezzosamente definiti il deputato Pamini in un recente dibattito).

Cerchiamo dunque di rimettere, come si suol dire, la chiesa al centro del villaggio, occorre ricordare che le tasse di bollo (come spiega il libretto informativo) si suddividono in tre parti. Una è la tassa di emissione (di cui è proposta l’abrogazione appunto con la legge in votazione). Le altre due sono la tassa di negoziazione e quella sui premi di assicurazione. Le tre insieme, sommate, fruttano alle casse pubbliche appunto i citati 2,2 miliardi di franchi all’anno. Naturalmente, i fautori della proposta In votazione vorrebbero che si parli solo della prima (quella dei “famosi” 250 milioni), sostenendo che le altre due non c’entrano. Il che, formalmente è vero. Ma c’è da ritenere che non sia così per molto tempo?

Processo alle intenzioni? No, semplice logica elementare. Del resto: perché mai coloro che le pagano dovrebbero accontentarsi di un successo a metà, che eliminerebbe per giunta solo la tassa meno onerosa? Pare che l’onorevole Ueli Maurer abbia già dichiarato che questi due miliardi e passa sono indispensabili alla Confederazione: segno che qualcuno ha già fatto balenare l’idea di tale rivendicazione... Un motivo in più per votare di no!

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