I dibattiti

La Valle Morobbia è un quartiere di Bellinzona

Paudo non deve essere l’ombelico del mondo, ma certamente ha la dovuta attenzione, come tutto il resto del territorio cittadino

(Ti-Press)

Paudo, il piccolo villaggio sul versante che guarda su tutta la città di Bellinzona con i suoi monti, dove risiedono diverse famiglie, dove diversi bellinzonesi e non solo, hanno le loro residenze secondarie. La Valle Morobbia, Paudo, destinati all’oblio a causa dell’aggregazione? Sembra il ritornello che si sente in alcuni quartieri. Il ritornello di chi comunque è scontento di suo e non fa che criticare. L’aggregazione di Bellinzona è unica nel suo genere, per grandezza, per numero di abitanti coinvolti. Possiamo dare al nascituro il tempo di crescere, di diventare adulto e magari anche di inciampare?

Paudo e i suoi Monti passano alla ribalta, quasi fosse il centro nevralgico del nuovo comune. Vivere in zone discoste significa fare delle scelte. Certamente non è come vivere in Cima Piazza a Giubiasco! Ci sono dei vantaggi e ci sono pure degli svantaggi. Ad ognuno decidere cosa prevale nelle scelte. Sia con il Municipio di Pianezzo che con la nuova realtà politica, in questi ultimi anni ci sono stati investimenti non indifferenti, basti pensare alle opere di PGS. Proprietà allacciate alla rete fognaria, un nuovo acquedotto. Sotto strutture che non sono ancora realtà in altri quartieri della città e nemmeno in tutto il quartiere di Bellinzona!

Paudo non deve essere l’ombelico del mondo, ma certamente ha la dovuta attenzione, come tutto il resto del territorio cittadino. I sentieri erano e sono mantenuti bene e continuano ad avere la solerte cura degli operai comunali. Ciò vale anche per il parco giochi ai Monti di Paudo, sorto su terreno privato (patriziato) e gestito dall’associazione dei Monti. Il Municipio, ogni qual volte è stato interpellato dalle associazioni presenti in Valle ha ascoltato, ha corretto il tiro, ha dato delle risposte. Basti pensare ai cassonetti dei rifiuti, che sembravano non fossero più lasciati oltre il “castegnon”. I residenti si sono fatti sentire, il Municipio ha capito, e i cassonetti sono tornati tutti dov’erano! La legislatura che volge al termine era iniziata con una forte nevicata, disagi a non finire a Giubiasco e Bellinzona. La Valle Morobbia era perfetta come anche la pulizia della strada da Paudo ai Monti di Ravecchia. Così come è stata perfetta durante tutti gli inverni a seguire.

La pensilina coperta, con tanto di panchina, per l’attesa dell’autopostale, già esiste, semplicemente, con il tempo e le mutate esigenze, si sono aggiunte le caselle postali. La strada che da Paudo porta ai Monti di Ravecchia, è una strada consortile, non appartiene alla città. Non molti anni fa è stata completamente rifatta in contemporanea ai lavori di PGS. Il trasporto frequente di legname da parte della sezione forestale ne aumenta l’usura. Complessivamente la si può definire in buono stato.

Una Valle, la nostra Valle, vive grazie all’impegno di ognuno, delle varie fondazioni e associazioni, come la fondazione per la Valle Morobbia, la Pro Paudo, lo Sci Club, gli amici del “Trail Valle Morobbia” ed altre ancora, che tanto si stanno impegnando. Sempre più si vedono turisti che percorrono la Valle con i rampichini, su sentieri appositi, creati e segnalati dal gruppo “Ticino sentieri”. Gli attori sono molti e molti ci mettono amore e lavoro, per rendere migliore, più bella quella zona che chi ci vive, chi ha le case secondarie, apprezza e ama: grazie, quindi, al Municipio e a tutte quelle associazioni, fondazioni ed enti che tanto fanno per la Valle. Proattività e critica costruttiva sono certamente più impegnative, contribuiscono, però, al bene comune. 

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