Locarno

Una sfida per Locarno: il Bilancio partecipativo

Nel 1989 Porto Alegre in Brasile ha lanciato un’esperienza politica particolare: il Bilancio partecipativo. In pochi anni questo modello si è diffuso in tutti i continenti. Si tratta di dare la possibilità ai cittadini di proporre dei progetti che ritengono utili e prioritari per il loro comune o di scegliere quelli da realizzare. La particolare modalità del Bilancio partecipativo ha permesso di includere nella vita politica persone che non erano più interessate. Ha dato un’occasione di dialogo tra i politici e i cittadini, anche fuori dal periodo delle elezioni, di decidere assieme all’amministrazione le politiche cittadine.
È importante coinvolgere gli abitanti di Locarno nella vita politica comunale perché diventino partecipi delle scelte della loro città. Il Bilancio partecipativo è un approccio idoneo per promuovere la democrazia, per stimolare il dibattito creativo fra i vari gruppi della popolazione, per trovare soluzioni, “per fare comunità”. È un modo per contrastare la disaffezione alla cosa pubblica. Losanna è per ora l’unica città Svizzera che sta attuando il Bilancio partecipativo e dal 2019 sostiene, con un massimo di Fr. 20'000 per progetto, i cittadini che desiderano realizzare un’attività o un evento di interesse comune, che esprima i bisogni rilevati nel quartiere e proponga una soluzione per risolverli. Sono stati così realizzati i cinema all’aperto nei quartieri, il caffè riparazione, il pollaio urbano, gli orti collettivi, attività di scambio, riciclaggio, corsi di cucina, ecc.
Il mio sogno è che Locarno adotti il Bilancio partecipativo, in modo da poter realizzare quei progetti di quartiere che solo chi ci abita sa che sono necessari per una buona qualità di vita nella nostra città.

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