Estero

La visita dei parlamentari svizzeri a Taiwan preoccupa la Cina

Pechino critica i contatti ufficiali fra le autorità dell’isola che considera una provincia ribelle e i Paesi che hanno relazioni diplomatiche con la Cina

(Keystone)
6 febbraio 2023
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La Cina è profondamente preoccupata per la visita di una delegazione di parlamentari svizzeri a Taiwan e, stando a una reazione scritta dell’ambasciata cinese a Berna raccolta dalla RSI, ricorda che l’isola è parte integrante del territorio cinese, un principio alla base delle relazioni bilaterali tra Pechino e Berna.

Non solo Pechino respinge decisamente i conati separatisti presenti sull’isola, ma anche le intromissioni dall’estero ergendosi con veemenza contro ogni contatto ufficiale tra le autorità di Taiwan e quei Paesi che hanno relazioni diplomatiche con la Cina, si legge nel comunicato di cui Keystone-ATS ha avuto copia.

Ricordando le tensioni sorte nello stretto dopo il viaggio a Taiwan dell’ex speaker della Camera dei rappresentanti americana, Nancy Pelosi, e la neutralità della Svizzera, l’ambasciata cinese sostiene che la visita dei parlamentari svizzeri non fa che creare ulteriori tensioni. I parlamentari, precisa il comunicato, avrebbero potuto fare di più per la pace e la stabilità, invece di viaggiare in Asia da un’Europa in guerra a sostegno delle forze separatiste a Taiwan.

La Cina spera che il parlamento dia più importanza alle relazioni bilaterali tra i due Paesi attenendosi al principio di una sola Cina, piuttosto che fomentare il movimento separatista di Taiwan mediante contatti ufficiali con le autorità dell’isola.

Soluzione pacifica

Il presidente della delegazione parlamentare Fabian Molina (PS/ZH), al termine di un incontro con la presidente di Taiwan Tsai Ing-wen, ha affermato stamane a Radio DRS di sperare "che le differenze e le tensioni tra Taiwan e la Cina siano risolte in modo pacifico e attraverso il dialogo".

Secondo il consigliere nazionale zurighese, la guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina ha mostrato quanto sia vulnerabile l’ordine mondiale. Occorre sviluppare la cooperazione per rafforzare la pace nel mondo, la democrazia e il multilateralismo, ha aggiunto. "Non si deve permettere che l’autoritarismo e la guerra prendano il sopravvento".

Il socialista ha inoltre dichiarato alla radio svizzero-tedesca SRF che Taiwan non è solo un importante partner commerciale per la Svizzera. È essenziale che le democrazie si sostengano a vicenda, ha detto. La Confederazione vuole rafforzare le relazioni con Taiwan.

Anche Nicolas Walder (Verdi/GE) ha sostenuto una migliore integrazione di Taiwan nelle organizzazioni internazionali. Ha inoltre ringraziato la presidente di Taiwan su Twitter per il suo "caloroso benvenuto e i 90 minuti di intense discussioni per evocare [un] amore condiviso per la libertà e la democrazia".

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