Estero

Euro, ogni milione di banconote 13 sono false

Lieve aumento nel 2022 per i casi di contraffazione: 376’000 quelle tolte dalla circolazione. I tagli da 20 e 50 restano i più gettonati

Veri o falsi?
(Keystone)
30 gennaio 2023
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Il numero di banconote in euro false resta basso: nel 2022 ne sono state tolte dalla circolazione 376’000, il secondo dato più contenuto mai registrato rispetto al totale dei biglietti in circolazione. Tuttavia, con la ripresa delle attività produttive si registra comunque un aumento rispetto al 2021.

In pratica lo scorso anno, secondo i dati diffusi oggi dalla Banca centrale europea, sono stati individuati 13 falsi per ogni milione di banconote autentiche in circolazione, con un aumento dell’8,4% rispetto al 2021, quando in proporzione è stato rilevato il livello in assoluto più basso dall’introduzione dell’euro.

I tagli da 20 e 50 hanno continuato a far registrare il numero più elevato di falsificazioni fra le banconote e rappresentano nell’insieme poco meno di due terzi del totale dei falsi. Il 96,6% delle banconote falsificate è stato rinvenuto in Paesi dell’area dell’euro, il 2,7% proviene da Stati membri dell’Unione europea non appartenenti all’area e lo 0,7% da altre regioni del mondo.

La maggior parte dei falsi è facilmente individuabile, poiché non contiene le caratteristiche di sicurezza o ne reca solo pessime imitazioni. L’autenticità dei biglietti può essere verificata con il semplice metodo basato sulle tre parole chiave "toccare, guardare, muovere", descritto nella pagina dedicata alle caratteristiche di sicurezza e nei siti internet delle banche centrali nazionali dei Paesi dell’area dell’euro.

L’Eurosistema sostiene inoltre le categorie professionali che operano con il contante assicurando che le apparecchiature per la selezione, verifica e accettazione delle banconote che hanno superato i controlli di idoneità siano in grado di individuare e trattenere i falsi in maniera affidabile. Se una banconota appare sospetta, può essere subito confrontata con un’altra di autenticità comprovata. Se la presunta falsificazione trova quindi conferma, occorre contattare le forze dell’ordine o, a seconda della prassi vigente nel Paese, la banca centrale nazionale oppure una banca commerciale o al dettaglio.

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