Confermata la chiusura delle pompe, che riguarderà anche i self-service, tranne, forse, quelli gestiti direttamente dalle compagnie petrolifere
Confermato lo sciopero dei benzinai in Italia del 24-26 gennaio. Lo annunciano le associazioni di categoria in conferenza stampa al termine dell’incontro con il ministro delle Imprese Urso. Lo sciopero, che inizierà alle 19 del 24 e durerà per 48 ore, riguarderà anche gli impianti self-service, ma assicurerà i servizi minimi essenziali. Potrebbero restare aperti gli impianti self-service gestiti direttamente dalle compagnie petrolifere. "Sono profondamente deluso, ci aspettavamo ben altro" per revocare lo sciopero, ha affermato il presidente nazionale di Figisc Confcommercio, Bearzi.
La protesta è collegata al decreto del governo Meloni che, per favorire la trasparenza sui prezzi, obbliga i gestori ad esporre un cartello con il prezzo medio nazionale accanto a quello praticato dal distributore, pena pesanti sanzioni che possono arrivare alla chiusura per 90 giorni. I benzinai chiedevano che al posto del cartello si potessero consultare i prezzi online tramite un qrcode, o tramite un’app di comparazione.