L’ironia del web sommerge la clinica in cui era in cura il boss

Lasciare una recensione è ormai un’abitudine comune per gli utenti della Rete: consigliare o dissuadere altri utenti riguardo l’andare a cena in un ristorante o acquistare un prodotto su un e-commerce sembra, a volte, quasi un dovere morale per permettere ad altri di vivere la nostra stessa esperienza positiva, o per evitare di incorrere in fregature nelle quali siamo cascati.

Nei giorni della cattura del boss Matteo Messina Denaro, l’attenzione degli utenti del web si è concentrata improvvisamente sulla clinica presso la quale si recava per la chemioterapia e dove è stato poi arrestato: la struttura ha visto il proprio profilo su Google letteralmente inondato di recensioni, soprattutto negative e che hanno dunque abbassato la media, ma nelle quali si è anche scatenata l’ironia del popolo della Rete. Al netto dell’assurdità di denigrare, sia pure ironicamente, un’attività professionale che con tutta probabilità non ha nulla a che fare con le malefatte del boss, evidenziata anche da numerosi commenti a sostegno, bisogna ammettere che alcune recensioni suscitano decisamente un sorriso.

"Clinica inappuntabile, i pazienti sono sempre trattati come amici dal personale. l’attenzione allo sfruttamento degli animali per realizzare capi di vestiario è incredibile: l’ultimo paziente ad essere entrato con un giubbotto di montone è stato portato via dall’esercito... si vede che ci tengono tanto", commenta Luca, che valuta la clinica con ben quattro stelle. Meno contento, tanto da dare una sola stella è un altro utente: "Un postaccio, non si può neanche fare la fila che un branco di carabinieri ti salta addosso e ti da il 41 bis! Esperienza pessima".

"Lo hanno buttato in mezzo ai malati e ne è uscito caporeparto", è il lapidario commento di Alessio, che riprende una nota citazione che gira sul web riguardo l’ospite più famoso della clinica. Mentre un altro utente non è soddisfatto di un aspetto in particolare: "Metterei 5 stelle ma il metodo di chiamata degli ospiti in attesa attraverso il prelievo con la forza ad opera di carabinieri in tenuta anti sommossa mi sembra eccessivo. Una voce che chiama il tuo nome penso basti." Federico, infine, racconta un’esperienza positiva: "Servizio ottimo e professionale. Quello dietro di me ha cercato di saltare la fila, ma sono intervenuti centinaia di carabinieri per bloccarlo. Peccato per lo scriteriato uso di clacson e sirene che hanno un po’ rovinato la quiete che si deve al posto"