Brasile

Biden: ‘Pieno sostegno a Lula e alla democrazia brasiliana’

Dopo qualche ora dall’assalto al parlamento brasiliano arrivano le prime prese di posizione da parte dei leader di tutto il mondo

(Keystone)
9 gennaio 2023
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"Condanno l’assalto alla democrazia e al trasferimento pacifico del potere in Brasile. Le istituzioni democratiche del Brasile hanno il nostro pieno sostegno e la volontà del popolo brasiliano non deve essere compromessa. Non vedo l’ora di continuare a lavorare con il presidente Lula", ha scritto il presidente degli Usa Joe Biden su Twitter. La violenza dei sostenitori dell’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro è "terribile", ha poi detto ai giornalisti al seguito a El Paso, in Texas (Usa).

Meloni: attacco inaccettabile

"Quanto accade in Brasile non può lasciarci indifferenti. Le immagini dell’irruzione nelle sedi istituzionali sono inaccettabili e incompatibili con qualsiasi forma di dissenso democratico. È urgente un ritorno alla normalità ed esprimiamo solidarietà alle Istituzioni brasiliane", ha "cinguettato" la presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni.

Il mondo condanna l’assalto

Le condanne non giungono solo dagli Usa e dall’Italia, ma da tutto il mondo. "Pieno sostegno al presidente (Luiz Inácio) Lula (da Silva), democraticamente eletto da milioni di brasiliani attraverso elezioni giuste e libere", ha twittato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

Gli ha fatto eco anche l’Alto rappresentante dell’Ue per la politica estera, Josep Borrell: "Sgomento per gli atti di violenza e l’occupazione illegale del quartiere governativo di Brasilia da parte di estremisti violenti. Pieno sostegno a Lula e al suo governo, al Congresso e alla Corte suprema federale".

Mentre la presidente dell’Eurocamera, Roberta Metsola, si dice "profondamente preoccupata per quanto sta accadendo in Brasile. La democrazia deve essere sempre rispettata".

"Il presidente Lula può contare sul sostegno incrollabile della Francia", ha twittato Emmanuel Macron. Stessa reazione del presidente del Messico, il quale ha affermato che "Lula non è solo, può contare sul sostegno delle forze progressiste del suo Paese, del Messico, del continente americano e del mondo".

Secondo il presidente dell’Argentina, Alberto Fernandez, l’assalto rappresenta un "tentativo di colpo di Stato", mentre il collega del Cile, Gabriel Boric, ha definito "inqualificabile l’attacco ai tre poteri dello Stato del Brasile. Il governo ha tutto il nostro sostegno".

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