Città del Vaticano

Bruni: ‘Ratzinger, peggioramento dovuto all’avanzare dell’età’

Il direttore della Sala stampa vaticana conferma le delicate condizioni di salute del Papa emerito. ‘La situazione al momento resta sotto controllo’

Papa Benedetto XVI
(Keystone)
28 dicembre 2022
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«In merito alle condizioni di salute del Papa emerito, per il quale Papa Francesco ha chiesto preghiere al termine dell’udienza generale di questa mattina, posso confermare che nelle ultime ore si è verificato un aggravamento dovuto all’avanzare dell’età. La situazione al momento resta sotto controllo, seguita costantemente dai medici. Al termine dell’udienza generale Papa Francesco si è recato al monastero Mater Ecclesiae per visitare Benedetto XVI. Ci uniamo a lui nella preghiera per il Papa emerito». Lo comunica ai giornalisti il direttore della Sala stampa vaticana Matteo Bruni.

Dopo la clamorosa rinuncia dell’11 febbraio 2013 e un periodo di circa quattro settimane destinato alla preparazione del conclave, Ratzinger, che ora ha 95 anni, aveva formalmente rinunciato al soglio pontificio il 28 febbraio 2013, aprendo così la fase cosiddetta della ‘sede vacante’.

Dal 13 marzo 2013 vive nel monastero Mater Ecclesiae, sulla sommità del colle Vaticano, vicino la riproduzione della Grotta di Lourdes, dove ha assunto anche un nuovo ruolo, quello che lui stesso ha definito di Pontefice emerito, una sorta di monaco che accompagna la Chiesa con la preghiera. È assistito dal fido segretario, monsignor Georg Gänswein, e dalle suore laiche, le memores domini.

Quasi nulla di ufficiale è mai trapelato sulla salute di Benedetto XVI, se non nelle non rare dichiarazioni di monisgnor Gänswein che ha sempre parlato di una "testa lucida" ma di continui aggravamenti del fisico soprattutto per quanto riguarda i problemi di deambulazione che a un certo punto lo costrinsero anche a utilizzare un girello.

Di recente, è stato lo scrittore e matematico Giorgio Odifreddi a rivelare che Ratzinger è da diverso tempo ormai afono. Non si sa se abbia mai contratto il Covid ma certamente è stato vaccinato. Ora, per il 265esimo successore di Pietro, si comprendono meglio quelle parole pronunciate tempo fa da Gänswein che destarono un primo grande allarme mondiale: «È come una candela che si consuma lentamente».

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