Estero

Regno Unito: non sarà Boris Johnson il post Liz Truss

L’ex primo ministro, sebbene abbia il sostegno dell’ala più conservatrice del partito, non intende candidarsi internamente per la carica vacante

Non tornerà a Downing Street
(Keystone)
23 ottobre 2022
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Nessun ritorno al passato nel Regno Unito. Boris Johnson ha infatti detto di non volersi candidare per succedere a Liz Truss. L’ex primo ministro, che ha lasciato la guida del Paese quasi due mesi fa in mezzo alle polemiche, non intende infatti candidarsi per la leadership interna del Partito conservatore, sebbene abbia a suo dire un appoggio sufficiente per farlo dell’ala conservatrice. Supporto che dovrebbe essere almeno di 100 parlamentari che Johnson avrebbe.

Tuttavia, l’ex inquilino di Downing Street, dopo un weekend di voci su una sua possibile ridiscesa in campo, ha rotto gli indugi sottolineando che non intende riprendere la guida del partito e conseguentemente del Paese. Questo perché il Partito conservatore è ancora estremamente diviso e non ci sarebbero le condizioni per una candidatura, anche perché uno dei maggiori elementi di divisione è Johnson stesso.

I candidati alla successione di Truss hanno tempo fino a lunedì 24 ottobre per presentare la propria candidatura e al momento il nome più gettonato è quello dell’ex ministo delle finanze Rishi Sunak che, secondo la Bbc, avrebbe il sostegno di più di 140 parlamentari. Altra candidata in lizza è la segretaria di Stato per gli affari parlamentari Penny Mordaunt, che tuttavia sarebbe stacca da Sunak. Gli osservatori però ritengono che, con l’ex premieri fuori dai giochi, parte dei supporter di Johnson potrebbero appoggiare proprio Mordaunt.

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