tensioni in asia

Gli Usa rispondono a Kim, ma il missile si schianta al suolo

Il vettore di Seul fuori controllo ha creato terrore e panico tra gli abitanti di una tranquilla cittadina sulla costa orientale della Corea del Sud

Il lancio di un missile sudcoreano (Keystone)
5 ottobre 2022
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Prove di forza tra la Corea del Nord e quella del Sud, con il sostegno degli Stati Uniti. Seul e Washington hanno risposto con un’esercitazione congiunta alle provocazioni di Pyongyang, la più forte reazione degli alleati da cinque anni a questa parte. Ma l’anomalia in uno dei missili lanciati sul Mar del Giappone ha creato terrore e panico tra gli abitanti di una tranquilla cittadina sulla costa orientale della Corea del Sud, già preoccupati per le crescenti tensioni nell’area. Il missile balistico sudcoreano Hyumoo-2, una delle armi chiave nella strategia difensiva di Seul contro il Nord, si è schiantato all’interno di una base dell’aeronautica militare alla periferia della cittadina.

Avviate le indagini

L’esercito sudcoreano ha fatto sapere che sta indagando sulle cause dell’anomalia e ha assicurato che non ci sono feriti. Ma per qualche ora, fino a quando lo stato maggiore sudcoreano ha chiarito che si era trattato di un incidente, gli abitanti di Gangneung, già turbati dal lancio di Pyongyang poche ore prima, hanno temuto di essere sotto attacco del nemico. Una paura espressa anche sui social media, dove sono circolati video di fiamme e lampi di luce. La tensione nell’area resta alta.

La reazione di Washington e Seul è, secondo gli esperti, la più dura a un test di Kim Jong Un dal 2017. L’esercito sudcoreano ha sottolineato che le esercitazioni congiunte - che hanno visto il lancio di quattro Army Tactical Missile System e di un altro Hyumoo-2 - sono state "una manifestazione di forza" in risposta al lancio di Pyongyang di un missile balistico che ha percorso 4.600 chilometri e ha sorvolato il Giappone.

Il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, ha spiegato che l’operazione è servita "ad assicurarci che abbiamo le capacità militari per rispondere immediatamente alle provocazioni della Corea del Nord".


La traiettoria del missile lanciato da Pyongyang (Keystone)

Portaerei americana in zona

Gli Usa hanno anche annunciato che la portaerei a propulsione nucleare Uss Ronald Reagan ritornerà nelle acque in prossimità della Penisola coreana dopo le esercitazioni con la marina di Seul a fine settembre. E sono quasi 30’000 i militari Usa stanziati in Corea del Sud per aiutarla a difendersi da eventuali attacchi del Nord.

Funzionari sudcoreani e americani temono ora una nuova provocazione nucleare da parte di Pyongyang, la settima, che prevedono a metà ottobre, durante il congresso del Partito comunista cinese in programma il 16. Quest’ultimo lancio arriva in un anno record di test da parte di un regime sempre più isolato, con il leader Kim Jong Un che ha definito il suo Paese una potenza nucleare "irreversibile". Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il primo ministro giapponese Fumio Kishida e il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol hanno fortemente criticato la provocazione, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha minacciato il regime nordcoreano di nuove sanzioni, mentre il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha convocato una riunione urgente.

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