Estero

Angela Merkel riceverà il Premio Onu per i rifugiati

L’onorificenza verrà consegnata all’ex cancelliera in ricordo alla sua decisione di aprire le porte della Germania a oltre un milione di siriani nel 2015

‘Grande coraggio morale e politico’
(Keystone)
4 ottobre 2022
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Le parole che accompagnarono una delle decisioni più forti dei suoi 16 anni alla guida della Germania segnarono il cancellierato e riecheggiano ancora oggi: "wir schaffen das", "ce la facciamo", disse Angela Merkel, lanciando il cuore oltre l’ostacolo. Sette anni dopo, l’ex cancelliera tedesca verrà insignita del premio Nansen per i rifugiati dall’agenzia dell’Onu Unhcr, in ricordo della scelta di aprire le porte del Paese a oltre un milione di siriani nel 2015.

Decisione criticata

Una mossa che le costò profondi dissidi in Europa e contrasti interni gravissimi, soprattutto con gli alleati bavaresi: mai la Bundeskanzlerin fu così vicina a rimetterci il posto. Anche perché l’ondata di arrivi diventò esponenziale, dopo alcuni selfie fatti - in modo un po’ ingenuo - nei centri di accoglienza proprio con i rifugiati, che fecero circolare le immagini in rete con la notizia che la "Mutti (mamma) nazionale" fosse pronta ad accogliere tutti a braccia aperte.

La consegna avverrà a Ginevra

Del premio, che sarà consegnato a Ginevra il prossimo 10 ottobre alla ex cancelliera, ormai außer Dienst (fuori servizio), ha dato notizia la stessa agenzia sul sito web. Un’iniziativa che arriva però in una fase difficile per la memoria dell’opera politica dell’ex leader, intenta fra l’altro a scrivere un’autobiografia: sui siti web della stampa tedesca proprio oggi più che di questo riconoscimento si parla ancora una volta degli errori nella politica energetica. Con la Bild che ospita lo storico Michael Wolffsohn, per dire che "i tedeschi non hanno bisogno dei suoi consigli sui rapporti con i russi", criticando la politica russa dell’era Merkel, che nonostante tutti gli sforzi compiuti non ha raccolto i frutti sperati.

‘Un dovere umanitario’

Sotto la guida Merkel, la Germania ha accolto più di 1,2 milioni di rifugiati e richiedenti asilo nel 2015 e nel 2016, all’apice del conflitto in Siria e mentre terribili violenze si scatenavano in altri luoghi, precisa l’Unhcr. All’epoca, Merkel reputò che si trattava di "una situazione che metteva alla prova i nostri valori europei come raramente era accaduto prima" e che "era né più né meno un dovere umanitario". Merkel invitò i suoi concittadini tedeschi a rifiutare il nazionalismo divisivo e li esortò invece a essere "sicuri di sé e liberi, compassionevoli e di larghe vedute".

‘Grande coraggio morale e politico’

Filippo Grandi, Alto Commissario Onu per i Rifugiati, ha lodato la determinazione "e il grande coraggio morale e politico" dell’ex cancelliera nel proteggere i richiedenti asilo e nel difendere i diritti umani, i principi umanitari e il diritto internazionale. Ha mostrato cosa si può raggiungere quando i politici agiscono nel modo giusto e lavorano a soluzioni per le sfide del mondo invece di scaricare sugli altri la responsabilità".

Il Premio Nansen, assegnato ogni anno, è stato istituito nel 1954 in onore del primo Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, l’esploratore artico norvegese e umanitario Fridtjof Nansen (1861-1930)

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