stati uniti

‘Obbligò la fidanzata ad abortire’, bufera sul protetto di Trump

Accusato dalla sua ex il fervente anti-abortista Herschel Walker, leggenda del football in Georgia, che paragona la pratica a un omicidio

Herschel Walker a un comizio (Keystone)
4 ottobre 2022
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Guai in vista per il candidato sostenuto da Donald Trump in Georgia, Stato chiave in bilico tra repubblicani e democratici, a meno di un mese alle elezioni di Midterm e su uno dei temi più caldi e divisivi della campagna elettorale. Il fervente anti-abortista Herschel Walker è stato accusato dalla sua ex fidanzata di averla costretta a interrompere una gravidanza nel 2009, aver pagato l’intervento e averle anche inviato un bonifico subito dopo con tanto di biglietto per una "pronta guarigione".

La donna è stata intervistata dal popolare sito Daily Beast al quale avrebbe mostrato anche la ricevuta da 575 dollari pagati per l’aborto e il bonifico da 700 dollari inviato dal suo fidanzato. "Mi ha incoraggiato ad abortire, sostenendo che non era il momento di avere un bambino", ha rivelato l’ex fidanzata dell’uomo che nelle sue campagne è solito paragonare l’aborto a un "omicidio". Walker ha negato tutte le accuse definendole "pure e semplici bugie" e ha minacciato di querelare il Daily Beast.

Protagonista in tv con "The apprentice"

Ex leggenda del football in Georgia ed ex concorrente di ‘The apprentice’, Herschel è da anni un protégé del tycoon che lo ha sostenuto alle primarie del partito repubblicano lo scorso maggio nonostante l’opposizione degli anziani del partito. "Non so se è chiaro ma io sono nero", ha scherzato il 60enne in uno dei suoi ultimi comizi cercando di sdrammatizzare le critiche degli afroamericani nello Stato che lo accusano di non occuparsi di razzismo.

Lo zoccolo duro del suo elettorato sono i conservatori bianchi perché lo considerano l’incarnazione del sogno americano. Sulla sua sfavillante carriera molto ha pesato l’endorsement di Trump che dopo averlo conosciuto nel 1984 quando lo selezionò per giocare nella sua squadra di football, NewJersey Generals, non l’ha più mollato affidandogli persino un incarico nella sua amministrazione. All’ex presidente Walker deve anche il recente successo da imprenditore nell’industria dei polli, come ha raccontato lui stesso.

Le altre ombre

Quanto alla sua vita personale, questa dell’aborto è solo l’ultima di una serie di ombre. L’ex moglie lo ha accusato di violenza domestica e minacce di morte, una volta con una pistola puntata alla tempia; una cheerleader dei Dallas Cowboys ha raccontato di aver subito stalking da parte di Walker e un’altra donna ha sostenuto di essere stata molestata. E non si tratta solo delle accuse, gravi in sé e per sé, ma anche del modo in cui il repubblicano le ha gestite. Anche in quest’ultimo caso. Quando gli è stato chiesto conto del bonifico da 700 dollari inviato all’ex fidanzata dopo l’aborto ha risposto: "Mando denaro a un sacco di gente, aiuto un sacco di gente. Sono generoso. Dio mi ha benedetto, ora io voglio benedire gli altri".

A novembre Walker se la dovrà vedere con un candidato democratico forte e radicato nel territorio, Raphael Warnock. Politicamente più esperto del protetto di Trump, da sempre sostenitore dei diritti civili, è il pastore della chiesa Ebenezer ad Atlanta, dove una volta tenne un sermone il reverendo Martin Luther King.

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