Venezuela

Da patrona del Venezuela orientale a protettrice dei coralli

Il rispetto per la Vergine della Valle prevale su tutto: niente più reti a strascico nella zona, che diventa sede di un museo sommerso

Altri lidi per i pescatori
(Keystone)
25 settembre 2022
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Un miracolo, in fondo, l’ha fatto. Da quando è stata immersa (volutamente) in acqua, la scultura della Vergine della Valle, patrona del Venezuela orientale, la barriera corallina è come se fosse rinata. I pescatori della zona hanno infatti smesso di calarvi le reti a strascico, che danneggiavano il fragile ecosistema.

La statua, alta 2,3 metri, è il fulcro del primo museo subacqueo del Sud America, situato nell’arcipelago venezuelano di Los Frailes, a nord-est dell’isola di Margarita. Il medico Anays Toro, la biologa Sandra Sanchez e l’acquacoltrice Vanessa Valverde hanno avuto l’idea del museo dopo che, nel 2019, il progetto di una piantagione di coralli era fallito in meno di un anno, finendo distrutto dal passaggio delle reti a strascico, pratica assai diffusa malgrado nella zona sia proibita dal 2009.

"Mi sono detta che era una carta che valeva la pena giocare, facendo leva sul rispetto per la Vergine", spiega Anays Toro all’Afp. "I pescatori nutrono un incredibile rispetto per lei, è credenza diffusa che sia la Vergine a prendersi cura di loro quando vanno in mare", aggiunge Sandra Sanchez.

Un’opera in sabbia silicea e conchiglie

Il loro piano ha funzionato. La statua realizzata dalla stessa Anays Toro, anche scultrice, "è fatta di sabbia silicea e trattata con soda caustica per ottenere un pH neutro, la corona in conchiglie di madreperla". "È stata immersa a gennaio e in meno di cinque mesi il fondale si è completamente ricoperto di coralli o ostriche", racconta lei stessa.

Da allora, altre quattro opere d’arte si sono aggiunte al fondale marino: tre eroine dello stato di Nueva Esparta, a cui appartiene l’isola di Margarita, e un’ancora in onore della Marina. Il museo è stato inaugurato l’8 settembre, giorno della festa della Vergine della Valle.

I sommozzatori della Marina venezuelana hanno slegato un nastro giallo sul fondale marino per delimitare il museo, che potrà accogliere i turisti subacquei e "far diventare Los Frailes un’attrazione turistica", sottolinea il capo dell’ammiragliato, Neils Villamizar.

In superficie, le boe indicano ai pescatori "che devono stare attenti a dove gettano la rete o l’ancora, perché è lì che si trova la santa patrona", conclude Sandra Sanchez.

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