Estero

La Corea del Nord legalizza l’attacco nucleare preventivo

Il regime di Pyongyang esclude inoltre futuri colloqui sulla denuclearizzazione e intende espandere il proprio potenziale atomico

(Keystone)
9 settembre 2022
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Il governo della Corea del Nord ha adottato una nuova legge che consente allo Stato di effettuare un attacco nucleare preventivo su un Paese che si ritiene rappresenti una minaccia imminente per Pyongyang. Lo riferisce l’agenzia di stampa statale Kcna, citata dalla russa Tass. La legge consente inoltre alla Corea del Nord di colpire automaticamente un avversario se il Paese viene attaccato. "Oggi abbiamo completato una missione storica, stabilendo legalmente in pieno la politica delle forze nucleari", ha affermato il leader nordcoreano Kim Jong-un.

La Corea del Nord non si impegnerà in colloqui di denuclearizzazione in futuro, ha affermato Kim Jong-un. "Il possesso di armi nucleari è un nostro diritto legittimo e inalienabile. Non abbiamo in programma di rifiutare le armi nucleari. La nuova legge rende impossibili i colloqui sulla denuclearizzazione", ha detto Kim secondo l’agenzia di stampa statale Kcna citata dalla russa Tass. Allo stesso tempo, la Corea del Nord si impegna a non cedere armi e tecnologie nucleari ad altri Paesi in conformità con la nuova legge adottata. Pyongyang continuerà a rafforzare il suo potenziale nucleare e ad espandere le sue capacità nucleari. "Continueremo a rafforzare la prontezza al combattimento nella sfera nucleare ed espandere le capacità di utilizzare armi nucleari", ha affermato – secondo quanto riporta la Kcna – il leader Kim Jong-un.

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