Estero

Italia, boss mafioso turco arrestato insieme a uno svizzero

Baris Boyun, ricercato da aprile, era giunto a Rimini dalla Svizzera con tre persone, fra cui il 49enne trovato in possesso di una pistola e munizioni

(Depositphotos)
4 agosto 2022
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C’è anche uno svizzero fra le persone arrestate dalla Squadra Mobile di Rimini nell’operazione che ha portato in manette un boss della mafia turca, Baris Boyun. Grazie ad una segnalazione, i poliziotti hanno bloccato il latitante turco appena 24 ore dopo il suo ingresso in Italia, rintracciandolo in un hotel a 4 stelle di Rimini. Il 38enne risulta ricercato a livello internazionale e destinatario di un provvedimento di cattura emesso il 5 aprile dall’Autorità giudiziaria turca per omicidio, lesioni, minacce, associazione per delinquere e violazione della legge sulle armi.

Considerato dalle autorità turche un elemento di spicco di un’organizzazione criminale responsabile di 19 tra omicidi e tentati omicidi, commessi tra il 2019 e il 2020, Boyun gode in patria di una grande notorietà tanto da essere protagonista di numerosi video su YouTube in cui viene ripreso con i suoi affiliati in sontuosi banchetti e anche in presenza di armi.

Con Boyun avrebbero viaggiato in auto, dalla Svizzera, altri tre uomini alloggiati nello stesso hotel di Rimini, ma in camere diverse. Il sostituto procuratore ha quindi disposto che accertamenti venissero estesi a tutti i componenti del gruppo, comprese perquisizioni delle stanze d’albergo. Secondo le indagini della polizia italiana, condotte in stretta collaborazione con le autorità internazionali e di Ankara, il 38enne a Rimini era arrivato il 2 agosto e oggi sarebbe dovuto ripartire insieme a queste tre persone.

Gli approfondimenti hanno portato all’arresto del 49enne svizzero trovato in possesso di una pistola, completa di un caricatore rifornito di nove cartucce calibro 9x19 Parabellum. Il 49enne, difeso dall’avvocato Antonino Reina, del Foro di Rimini, è stato arrestato in flagranza per detenzione illegale di armi. Per il 38enne invece verrà attivata la procedura di estradizione.

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