Estero

Ex modella e cecchino, brasiliana muore a Kharkiv

La donna era arrivata agli inizi di giugno per combattere al fianco degli ucraini

Thalita Do Valle (Twitter)
7 luglio 2022
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Nell’ultimo video postato su Tik Tok appare in mimetica, su un’auto con un amico militare, seduta sotto la bandiera ucraina, in posa sorridente, capelli lunghi, occhi grandi azzurri. E sono le immagini definitive di Thalita Do Valle, ex modella brasiliana di 39 anni, diventata tiratore scelto in Iraq, che aveva deciso di combattere a fianco degli ucraini: la sua vita è finita in un bunker a Kharkiv colpito dai missili russi. È morta asfissiata tra le macerie del rifugio crollato sotto le cannonate, e con lei se n’è andato anche Douglas Burigo, volontario quarantenne che ha cercato di salvarla a ogni costo.

Arruolata in Kurdistan

Thalita era arrivata in Ucraina verso i primi di giugno, raccontava l’esperienza della guerra sul suo canale YouTube. Aveva un passato da volontaria per organizzazioni non governative ed era stata nel Kurdistan iracheno assieme ai combattenti curdi durante il periodo della guerra contro lo Stato islamico. Lì, raccontava, era stata addestrata dai curdi all’uso delle armi, era diventata un tiratore scelto, un cecchino. Esperienza che aveva portato in Ucraina dove forniva copertura ai battaglioni di Kiev contro le truppe russe.

La vita di Thalita si è fermata il 30 giugno a Kharkiv, seconda città ucraina per numero di abitanti nell’Est del Paese, che dopo mesi di bombardamenti russi si è svuotata di due terzi dei suoi abitanti. In quell’avamposto senza pace, dove ci si muove come fantasmi inseguiti dagli allarmi antiaerei, con gli edifici residenziali e le università attaccati e saccheggiati di continuo, la giovane combattente di San Paolo era arrivata solo tre settimane prima. La sua morte è stata confermata dalla famiglia. "Ci sono stati attacchi russi e il battaglione è stato diviso, i soldati sono rimasti separati gli uni dagli altri.

Era tra i ‘Cobras fumantes’

Thalita si è rifugiata nel bunker, è morta per asfissia, non è stata colpita dalle schegge", ha raccontato il fratello Theo Rodrigo Vieira, aggiungendo che lei mandava messaggi dal fronte praticamente ogni giorno, lavorava sia come soccorritrice che come tiratore scelto. Lei non era l’unica cittadina del Brasile approdata in Ucraina: tra i combattenti arrivati da tutto il mondo per stare al fianco dell’esercito di Kiev contro i russi c’è anche un contingente di brasiliani, che ha raggiunto il Paese fin dal mese di marzo. Thalita e Douglas facevano parte del gruppo che si fa chiamare ’Cobras Fumantes", citazione storica che si riferisce ai brasiliani che si offrirono come volontari per combattere con gli Alleati durante la Seconda Guerra Mondiale. Il nome di Thalita Do Valle adesso è entrato nella lista dei migliaia che non torneranno a casa. Le foto della sua gioiosa energia, portata in guerra come la bandiera della vita, resteranno nella memoria di chi le ha viste.

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