Haiti

Cresce il terrore ad Haiti: quasi 60 persone uccise in 2 mesi

Recrudescenza della criminalità, con una media di poco meno di due omicidi al giorno. Situazione più tesa nella capitale Port-au-Prince

Almeno quattro agenti fra le vittime degli ultimi due mesi
(Keystone)
9 luglio 2022
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Dal 1° al 30 giugno, ad Haiti ci sono stati 57 casi di persone uccise con armi da fuoco o con un’arma bianca, quasi due omicidi al giorno. A denunciarlo è un rapporto dell’Organizzazione delle cittadine e i cittadini per una nuova Haiti (Ocnh) citato dall’agenzia online AlterPresse.

Tra le vittime, ci sono almeno quattro agenti di polizia. La stragrande maggioranza di questi casi di omicidio è stata registrata nel dipartimento dell’Ovest, più in particolare nell’area metropolitana della capitale Port-au-Prince, da individui in sella a motociclette, precisa l’ong per la difesa dei diritti umani, deplorando la vertiginosa crescita del livello di terrore e criminalità ad Haiti negli ultimi tempi.

"I poli strategici dell’estremo nord e dell’estremo sud del Paese sono occupati da bande armate. Quasi tutte le grandi città sono afflitte dal fenomeno delle bande. Questi individui senza legge continuano a sbaragliare lo stato haitiano", sottolinea l’Ocnh.

L’organizzazione raccomanda che le autorità statali adottino misure urgenti di sicurezza su tutto il territorio nazionale, in particolare nelle principali città di Haiti, dove imperversa l’insicurezza, per consentire alla popolazione di svolgere liberamente i propri affari. Infine, l’Ocnh chiede di dotare la polizia di Haiti di mezzi adeguati per svolgere la sua missione secondo i requisiti di legge, e per aumentare e rafforzare i controlli di routine sui veicoli, in particolare motocicli nell’area metropolitana di la capitale, Port-au-Prince.

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