Esplosioni nelle regioni di Kiev e Zhytomyr

Nel frattempo il parlamento ucraino ha approvato l’estensione della legge marziale fino al 23 agosto. Segui il live de laRegione

Lo Stato maggiore delle Forze armate di Kiev ha evidenziato che la Bielorussia ha intensificato le ricognizioni in alcune zone vicino al confine con l’Ucraina. Si temono dunque attacchi missilistici.

Per quanto riguarda i soldati ucraini evacuati dall’acciaieria Azovstal, e ora in mano alle forze di Mosca, il negoziatore russo Leonid Slutsky esclude uno scambio tra i combattenti e l’oligarca filorusso Medvedchuk.

Sul lato diplomatico, oggi il leader polacco Andrzej Duda parlerà al parlamento ucraino. Si tratta del primo capo di Stato straniero a tenere un discorso alla Verkhovna Rada dell’Ucraina dall’inizio dell’invasione da parte della Russia.

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18:16

Il parlamento di Kiev vieta i simboli invasione russa, anche Z e V

Il parlamento ucraino ha approvato una legge che vieta i simboli dell'invasione russa, compresi quelli contenenti le lettere Z e V. Lo rendono noto i media ucraini. Il nuovo disegno di legge vieta la creazione di ong che utilizzano simboli di guerra russi e le cui attività sono finalizzate a diffondere la propaganda di guerra e a minare la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina. Le lettere "Z" e "V", che non esistono nell'alfabeto russo, sono state usate per simboleggiare il sostegno all'invasione russa dell'Ucraina. Vengono utilizzate per contrassegnare i veicoli militari russi sul campo di battaglia.

16:55
15:50

Sepolture di massa: 'Ora rischiamo un'epidemia sanitaria'

Il sindaco ucraino di Mariupol, Vadim Boychenko, lancia un allarme di epidemia sanitaria causata dalle sepolture di massa in fosse poco profonde in tutta la città e dalla rottura dei sistemi fognari potrebbero provocare una crisi sanitaria. "Oltre alla catastrofe umanitaria creata dagli occupanti e dai collaborazionisti (russi), la città è sull'orlo di un'epidemia di malattie infettive", ha dichiarato su Telegram.

Boychenko ha aggiunto che le piogge estive minacciano di contaminare le fonti d'acqua e ha fatto pressione sulle forze russe affinché permettano ai residenti di lasciare la città in sicurezza.

15:01

Minsk segnala gruppi sabotaggio ucraini in territorio bielorusso

Il segretario del Consiglio di sicurezza bielorusso Oleksandr Wolfovych ha affermato che "gruppi di sabotaggio e ricognizione ucraini" sono entrati nel territorio della Bielorussia. Lo riportano i media statali di Minsk, secondo cui sono circa 20 mila le truppe ucraine schierate nei pressi del confine con la Bielorussia, distribuite tra le regioni di Rivne, Kiev e Chernihiv.

Nei giorni scorsi, Minsk ha annunciato il rafforzamento delle sue unità di sicurezza frontaliere e l'acquisto dei sistemi missilistici russi S-400 e Iskander.

14:21

Approvata l'estensione della legge marziale in Ucraina

Intanto, il parlamento ucraino ha approvato un decreto presidenziale, secondo il quale la legge marziale è prorogata per altri 90 giorni fino al 23 agosto. È stato avallato anche un decreto, secondo il quale la mobilitazione generale durerà per altri 90 giorni, sempre fino al 23 agosto.

14:18
14:08

Wef 2022 all’insegna dell’Ucraina, presenti Scholz e Stoltenberg

Complessivamente saranno oltre 50 i capi di Stato e di governo che parteciperanno al World economic forum di Davos

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12:56

Autorità ucraine riferiscono di case e scuole colpite nel Donetsk

La polizia nazionale ucraina, citata da Ukrinform, riferisce che i russi avrebbero sparato su case e strutture civili nella regione di Donetsk, sette persone sarebbero state uccise negli attacchi sui villaggi di Bakhmut, Soledar, Avdiyivka, Sviatohirsk, Mykolayivka, Toretsk, Zalizne, Raigorodok, Lastochkine, Pervomaiske, Yarova, Salt. 

"Gli occupanti hanno sparato su 12 insediamenti. Ci sono morti e feriti. Più di 40 case, una scuola, una scuola di musica, un istituto, imprese e strutture di supporto vitale sono state distrutte". È stato riferito che i russi hanno sparato da aerei, carri armati, artiglieria pesante e lanciarazzi multipli Hail.

Missili russi di alta precisione hanno distrutto 13 siti militari, quattro depositi di munizioni e tre posti di comando ucraini nel Donbass nelle ultime 24 ore, secondo il Ministero della Difesa russo. Lo riporta Interfax.

Il portavoce del Ministero della Difesa russo Igor Konashenkov nel briefing domenicale ha affermato che tra gli obiettivi colpiti dall'esercito di Mosca ci sono "tre batterie di sistemi missilistici a lancio multiplo Grad e una stazione elettronica ucraina Bukovel vicino alla località popolata di Annivka, nella regione di Mykolaiv".

11:36

Mine presenti principalmente in foreste e autostrade

A Kiev, tra le zone più pericolose per la presenza di mine e proiettili ci sono foreste e autostrade. Lo indica l'amministrazione militare della città di Kiev su Telegram, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda, che indica le foreste Pushcha-Vodytsya, Vynohradar, Sviatoshynskyi e le autostrade in direzione di Zhytomyr (a ovest) e Vyshhorod (a nord).

"A seguito delle ostilità durante la difesa di Kiev in alcune parti del territorio sono stati minati sia dai militari ucraini che dal nemico. Anche a causa dell'uso di aerei e artiglieria del nemico sono rimasti oggetti esplosivi che non sono esplosi: proiettili, bombe, mine", spiega l'amministrazione militare cittadina, ricordando che nella capitale "è vietato visitare ed entrare nel territorio delle foreste della capitale con veicoli, a eccezione di quelli utilizzati a fini forestali".

11:04

Kiev: 'Togliere alla Russia lo status di membro Unesco'

L'Ucraina intende chiedere all'Organizzazione delle Nazioni unite per l'educazione, la scienza e la cultura (Unesco) di togliere alla Russia lo status di membro dell'Unesco. Lo riferisce l'agenzia ucraina Ukrinform, precisando che la bozza di risoluzione, la n. 7394, è stata registrata al Parlamento ucraino, la Verkhovna Rada.

"Come membro dell'Unesco, l'Ucraina ha sempre condiviso i principi dell'organizzazione e si è presa cura del patrimonio culturale che si trova nel proprio territorio. Ma i bombardamenti di artiglieria e gli attacchi aerei e missilistici lanciati dalla Federazione russa e la sua leadership mirano a distruggere il patrimonio storico e culturale secolare dell'Ucraina. Alla luce di questo, l'Ucraina considera inaccettabile che la Russia sia presente nell'Unesco. La Verkhovna Rada dell'Ucraine si appella all'Unesco perché tolga alla Federazione russa lo status di paese membro dell'Unesco", si legge nella nota esplicativa alla bozza di risoluzione.

Il documento è attualmente all'esame della Commissione per la politica umanitaria del Parlamento di Kiev.

10:39

Lozova, bilancio dell'attacco missilistico di venerdì: colpiti oltre mille appartamenti

Il sindaco di Lozova, Sergiy Zelensky, ha stilato il bilancio dell'attacco missilistico russo avvenuto venerdì: colpiti oltre mille appartamenti e 11 strutture scolastiche. Il sindaco, citato dalla Cnn, ha detto che "le cifre sono scioccanti: colpiti 11 istituti scolastici, tra cui cinque scuole. Non si sa ancora di che entità siano i danni subiti da un ospedale e da una clinica. Anche il Palazzo della Cultura è stato completamente distrutto", ha dichiarato.

"Tra le strutture scolastiche danneggiate c'è la filiale di Lozova dell'Istituto Superiore di Automobili e Strade di Kharkiv. Nell'attacco erano rimaste ferite sette persone, tra cui un bambino di 11 anni. Lozova si trova a circa 73 chilometri a sud-ovest di Izium, città occupata dai russi nella regione di Kharkiv.

09:55

Distrutto un ponte nel Lugansk: 'Evacuazioni difficili'

L'esercito russo ha distrutto il ponte tra Severodonetsk e Lysychansk nella regione orientale ucraina di Lugansk, "questo complicherà notevolmente l'evacuazione dei civili e la consegna degli aiuti umanitari", ha scritto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale Sergiy Gaidai, citato dalla Cnn.

Gaidai ha spiegato che è la seconda volta che il ponte viene distrutto, tuttavia per il momento c'è ancora "un collegamento tra le città". L'esercito russo - ha ricordato - aveva fatto esplodere il ponte mentre si ritirava durante la liberazione di Lysychansk nel luglio 2014. Da allora, le comunicazioni tra le città di Severodonetsk e Lysychansk - entrambe con una popolazione di circa centomila persone - sono state difficili. Il ponte è stato ricostruito nel 2016.

"In questi giorni a Severodonetsk, Lysychansk e Belogorovka i bombardamenti non si fermano nemmeno per un'ora. I russi usano l'artiglieria giorno e notte. Ogni vita salvata da questi insediamenti è importante per noi oggi. Quei 57 evacuati sono ora al sicuro e protetti", ha detto Gaidai. Ieri il bilancio dei bombardamenti a Severodonetsk era stato di 6 civili uccisi.

09:50

Missili su un villaggio nella regione di Zaporizhzhia

Nella notte le truppe russe hanno sparato missili contro infrastrutture civili di un villaggio nel distretto di Vilna nella regione di Zaporizhzhia (nel sud dell'Ucraina), causando delle vittime. Lo fa sapere l'amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia su Telegram, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda. Secondo le prime informazioni, ci sono cittadini feriti.

09:45
09:40

Mosca ammette problemi logistici dovuti alle sanzioni

Il ministro dei Trasporti russo Vitaly Savelyev ha affermato che le sanzioni per la guerra in Ucraina hanno portato a seri problemi con la logistica in Russia, secondo quanto riporta il media in lingua russa Meduza.

"Le sanzioni imposte oggi alla Federazione Russa hanno praticamente rotto tutta la logistica del nostro Paese. E siamo costretti a cercare nuovi corridoi logistici", ha detto Savelyev ai giornalisti durante una visita nella regione di Astrakhan.

Secondo il ministro, le autorità russe risolveranno i problemi sorti con l'aiuto del corridoio di trasporto Nord-Sud, che attraversa i porti del Caspio di Astrakhan sul Volga.

09:35

Arrivato in Ucraina il leader polacco Duda. Atteso un discorso al parlamento

Il presidente polacco Andrzej Duda é arrivato in Ucraina, dove interverrà al parlamento. Lo rende noto la presidenza della Polonia sul suo account Twitter, sottolineando che Duda sarà il primo capo di Stato straniero a tenere un discorso alla Verkhovna Radad dell'Ucraina dall'inizio dell'invasione da parte della Russia.

In una recente intervista al Polska Times - ricorda l'agenzia Ukrinform -, Duda ha espresso l'opinione che la guerra della Russia contro l'Ucraina dovrebbe concludersi con il ritorno di tutti i territori occupati a Kiev. L'ha definita una questione estremamente importante per sé stesso, per la sicurezza della Polonia e per il futuro.

Duda ha anche sottolineato di avere ottimi rapporti personali con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il leader polacco ha detto che nei primi giorni di guerra temeva per la vita del presidente ucraino e che quindi le loro conversazioni in quel periodo erano quotidiane.

09:25