Putin fa la voce grossa con la Finlandia: interrotte le forniture di elettricità. Segui il live de laRegione
La graduale liberazione dalle forze russe occupanti della regione ucraina di Kharkiv prova che l’Ucraina "non lascerà
nessuno nelle mani del nemico". Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky, ricordando al contempo "ogni città e comunità che sono ancora sotto occupazione: Kherson, Melitopol, Berdiansk, Energodar, Mariupol e le città del Donbass".
Le forze armate ucraine fanno sapere di avere ucciso "circa 27’200 soldati russi" dall’inizio dell’invasione". Secondo gli ucraini i russi hanno subìto le maggiori perdite in direzione di Sloviansk e Bakhmut.
La procuratrice generale ucraina, Iryna Venediktova, in un Tweet, afferma che "abbiamo già oltre 10mila casi in corso di crimini di guerra e già 40 sospettati".
I negoziati tra Russia e Ucraina si stanno concentrando in queste ore sull’evacuazione dall’acciaieria di Azovstal a Mariupol di 60 persone, quelle ferite più gravemente e medici. Lo ha detto la vice prima ministra ucraina Iryna Vereshchuk, citata dal Kyiv Independent. La Russia non accetta un’evacuazione totale, ha aggiunto. Secondo il giornale, nell’acciaieria rimangono circa mille militari ucraini.
"La Russia non ha intenzioni ostili in relazione alla Finlandia e alla Svezia", decise ad entrare nella Nato. Lo ha detto il
vice ministro degli esteri russo Alexander Grushko, precisando però che tale mossa "non rimarrà senza una reazione politica". Tuttavia "è presto per parlare di dispiegamento delle forze nucleari russe nella regione baltica in caso Finlandia e Svezia dovessero entrare nella Nato".
Oggi a Berlino il vertice dell’Alleanza atlantica, Erdogan dice no all’ingresso dei due Paesi, per il quale serve l’unanimità. La Germania invece conferma l’appoggio.
La Russia ha interrotto la fornitura di elettricità alla Finlandia.
Il G7 "non riconoscerà mai le frontiere" che la Russia tenta di modificare con la forza. Lo si legge nel comunicato finale della riunione dei ministri degli Esteri che invitano la Cina a "non fare fallire" le sanzioni alla Russia. La tedesca Baerbock ha ribadito che "continueremo ad aiutare l’Ucraina con le armi e con i finanziamenti per tenere in piedi lo Stato" e ha accusato Mosca di avere "intenzionalmente scatenato una guerra del grano, le consegne non sono possibili e i prezzi stanno salendo, con il rischio di carestia, è un strategia intenzionale".
La Turchia offre una nave per evacuare i militari feriti all'Azovstal
La Turchia è pronta a inviare una nave a Mariupol per consentire l'evacuazione dei soldati ucraini feriti e altri civili che si trovano ad Azovstal. Lo ha reso noto il portavoce del presidente Recep Tayyip Erdogan, Ibrahim Kalin, in un'intervista alla Reuters, secondo quanto riporta l'agenzia Tass.
"Il nostro piano prevede che le persone evacuate dall'acciaieria siano portate via terra al porto di Berdyansk, che come Mariupol si trova sul Mar d'Azov, e che una nave turca li conduca a Istanbul", ha detto. "Se si può fare in questo modo, la nostra nave è pronta per partire e portare i soldati feriti e altri civili in Turchia".
Kiev, cambia nome l'arco dell'amicizia dell'era Urss
Costruito nel 1982 per celebrare il 60esimo anniversario dell'Urss e il 1'500esimo anniversario della città di Kiev, l''Arco dell'amicizia dei popoli' è stato ribattezzato in 'Arco della libertà del popolo ucraino'. Lo ha deciso il Consiglio comunale della capitale che, ha aggiunto il sindaco Vitali Klitschko, "ha anche approvato un elenco di oltre 40 monumenti e memoriali che devono essere rimossi dalle strade e dagli edifici di Kiev per essere trasferiti al Museo del totalitarismo".
Dallo scoppio della guerra la popolazione ucraina sta chiedendo di rimuovere dalla mappa di Kiev i nomi legati alla Russia, "ma i nuovi devono vivere per decine o addirittura centinaia di anni - sostiene Klitschko -. Pertanto, il processo di denominazione dovrebbe essere rapido ma corretto".
L'Arco dell'amicizia dei popoli faceva parte dello stesso complesso della scultura dei due operai russi e ucraini smantellata lo scorso mese.
Il Consiglio comunale di Kiev avrà fino al 19 giugno per valutare la ridenominazione delle altre strutture.
Nuovi attacchi russi sull'acciaieria di Mariupol
Il reggimento Azov, che difende Azovstal, ha denunciato che i russi hanno continuato ad attaccare l'acciaieria di Mariupol con bombe, artiglieria e tank. E ha radunato un gran numero di soldati di fanteria per tentare di prendere l'impianto. Gli ucraini parlano di "situazione critica", affermando comunque che stanno "riuscendo a respingere i tentativi del nemico di sfondare", si legge in un messaggio su Telegram, come riportano i media locali.
McConnell a Kiev con senatori repubblicani Usa, vede Zelensky
Il leader dei repubblicani in Senato Mitch McConnell è in visita a Kiev insieme ad altri senatori conservatori. Un video li mostra camminare insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo il quale la visita rappresenta un "forte segnale" dell'appoggio bipartisan all'Ucraina da parte degli americani.
Lavrov: ‘Guerra ibrida totale dell'Occidente contro la Russia’
L'Occidente ha dichiarato una guerra ibrida totale contro la Russia. Ed è difficile prevedere quanto durerà. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghiei Lavrov al meeting annuale con gli esperti del Consiglio esteri e difesa, secondo quanto riporta l'agenzia Interfax.
Arcivescovo di Kiev: ‘500 corpi in una fossa comune con un colpo alla testa’
"In una fossa comune recentemente hanno scoperto quasi 500 persone con le mani legate e con una pallottola nella testa. Vuol dire che sono state assassinate in un modo crudele, nello stesso modo in cui ai tempi di Stalin assassinarono gente innocente gettandola in fosse comuni".
Lo ha riferito l'arcivescovo maggiore di Kiev, mons. Sviatoslav Shevchuk rendendo una testimonianza della situazione del suo Paese in video collegamento con il XXIII Convegno Nazionale per la Pastorale della Salute della Conferenza episcopale italiana (Cei), che si è tenuto a Cagliari dal 9 al 12 maggio. Lo rende noto il Segretariato dell'arcivescovo maggiore, con sede a Roma.
Quello che vive l'Ucraina è un "momento drammatico", con una guerra che ha comunque fatto cadere le maschere e mostrato tutti per quello che sono davvero, ha spiegato Shevchuk. Dal ricordo del 24 febbraio, quando Kiev è stata messa sotto il fuoco russo, alla decisione di salvare vite umane, "un dovere primario" come "Chiesa e comunità cristiana", fino alle difficoltà di farlo in quelle condizioni. Ma "grazie a Dio, siamo sopravvissuti", ha detto il primate della Chiesa greco-cattolica ucraina. E ha aggiunto: "Non pensavo che sarei riuscito a sopravvivere perché la capitale in tre giorni era quasi circondata. L'esercito ucraino è stato capace di fermare i carri armati russi a 50 chilometri dalla nostra cattedrale".
Monsignor Shevchuk ha definito i 78 giorni di guerra, come "78 giorni di lacrime, di fiumi di sangue che scorrono sul terreno ucraino". Ha ripercorso le sue visite pastorali nella sua diocesi, ora "simile a un deserto", con città in gravissima distruzione come quella di Chernihiv dove i quartieri sono stati rasi al suolo e la scoperta di fosse comuni sempre più frequente. Durante la sessione di domande e risposte, l'arcivescovo maggiore ha sottolineato che in quella situazione di guerra ci vuole la fede, perché "per rimanere e dominare la tua stessa paura bisogna affidarsi completamente a Dio". E ha ricordato che ci sono 12 milioni di profughi, e 5 milioni sono già fuori dall'Ucraina, ma ci sono anche migliaia di persone che devono essere curate dopo le ferite causate dalla guerra, devono sottoporsi a cure lunghe e riabilitazione".
Il presidente della Finlandia chiama Putin: evitare tensioni
Il presidente della Finlandia, Sauli Niinistö, ha chiamato oggi l'omologo russo Vladimir Putin sullo sfondo dell'intenzione di Helsinki di entrare nella Nato in seguito all'invasione russa dell'Ucraina.
Stando allo stesso Niinistö, espressosi con un tweet, si è trattato di una conversazione "diretta e franca" durante la quale è stato convenuto che è "importante evitare tensioni".
Controffensiva ucraina verso Izyum, i russi si ritirano
Le truppe ucraine hanno lanciato una controffensiva in direzione di Izyum nella regione di Kharkiv. Lo ha affermato Oleg Synegubov, capo dell'oblast di Kharkiv, riporta l'agenzia Unian.
"Il punto più caldo rimane l'area in direzione di Izyum. Lì le nostre forze sono andate al contrattacco. Il nemico si sta ritirando in alcune aree", ha detto Synegubov.
Frattanto, la vice prima ministra Iryna Vereshchuk, citata dalla agenzia Interfax Ucraina, ha affermato che l'obiettivo del governo ucraino è di fare uscire sani e salvi dall'acciaieria di Azovstal a Mariupol - assediata dai Russi - tutti i militari ucraini.
L'approccio - ha spiegato - per un accordo deve essere "sobrio e pragmatico" e "il risultato potrebbe non soddisfare tutti". La vice premier ha sottolineato che nell'impianto non ci sono solo miliziani del reggimento Azov ma anche membri di altri reparti delle forze armate e della polizia.
Il G7 non riconoscerà le frontiere imposte con la forza
Il G7 "non riconoscerà mai le frontiere" che la Russia tenta di modificare con la forza. Lo si legge nel comunicato finale della riunione dei ministri degli Esteri.
Il G7 riunitosi per l'occasione in Germania, esorta poi la Cina a "non fare fallire" le sanzioni alla Russia. In merito alle sanzioni, il G7 ne vuole di nuove che prendano di mira i settori da cui la Russia è "dipendente".
Stando alla ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, inoltre, i Paesi del G7 continueranno ad aiutare l'Ucraina con le armi e con i finanziamenti per tenere in piedi lo Stato.
La stessa Baerbock ha poi sottolineato che la Nato non ha messo pressione la Svezia e la Finlandia: sono loro che hanno chiesto l'ingresso nell'Alleanza e noi le sosteniamo, ha aggiunto la ministra degli Esteri tedesca.
Ora russi si concentrano su Donetsk, Lugansk e Kherson
I russi stanno ancora ritirando le loro truppe dalla regione di Kharkiv, nel nord dell'Ucraina, e ora il loro "principale obiettivo è stabilire il pieno controllo dei territori delle province di Donetsk e Lugansk (nell'est) e di Kherson (nel sud)" e "assicurare la stabilità del corridoio di terra con la Crimea". Lo afferma lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, citato dalla Bbc.
Trattative per l'evacuazione di 60 persone dall'Azovstal
I negoziati tra Russia e Ucraina si stanno concentrando in queste ore sull'evacuazione dall'acciaieria di Azovstal a Mariupol di 60 persone, quelle ferite più gravemente e medici. Lo ha detto la vice prima ministra ucraina Iryna Vereshchuk, citata dal Kyiv Independent.
La Russia non accetta un'evacuazione totale, ha aggiunto la vice premier. Secondo il giornale, nell'acciaieria rimangono circa mille militari ucraini. In precedenza la Vereshchuk aveva detto che trattative per l'evacuazione erano in corso con la mediazione della Turchia.
L'11 maggio la vice premier aveva fatto sapere che la parte ucraina aveva offerto ai russi di scambiare i militari gravemente feriti rimasti nell'acciaieria con militari russi fatti prigionieri.
La Russia ha interrotto forniture di elettricità alla Finlandia
Le esportazioni di elettricità dalla Russia verso la Finlandia sono state interrotte durante la notte dopo l'annuncio di un fornitore russo. Lo ha detto all'Afp un responsabile dell'operatore finlandese.
L'azienda responsabile per la vendita di elettricità russa alla Finlandia, Rao Nordic, aveva annunciato ieri la sua intenzione di interrompere la fornitura a mezzanotte, citando dei mancati pagamenti, mentre la Finlandia si apprestava ad annunciare la sua candidatura per la Nato.
Synyehubov: ‘A Kharkiv la gente sta ritornando a casa’
Il governatore della regione nord-orientale ucraina di Kharkiv, Oleh Synyehubov, ha affermato che le forze armate stanno respingendo i russi e la gente sta cominciando a tornare alle proprie case. Lo scrive la Bbc, precisando che Synyehubov ha anche avvertito che la situazione è ancora pericolosa e le persone dovrebbero considerare la propria sicurezza prima di tornare.
Secondo il governatore le truppe russe hanno pesantemente minato la regione e non hanno attaccato la città, ma hanno preso di mira altre comunità dell'area. "Questo indica che è troppo presto per rilassarsi - ha detto -. Esorto tutti a rispondere adeguatamente agli allarmi e a non trovarsi per strada inutilmente".
‘La chiave per la sicurezza alimentare mondiale sono le armi’
"C'è bisogno di capire la causa e l'effetto dei processi globali. La Russia ha minacciato la sicurezza mondiale facendo una guerra in Ucraina. L'unico modo per ristabilire l'ordine è aiutarci a ottenere la vittoria. La chiave per la sicurezza alimentare mondiale sono le armi per l'Ucraina". Così il capo negoziatore ucraino e consigliere del presidente Zelensky, Mikhailo Podoliak, citato da Ukrinform.
Per gli 007 britannici, il referendum a Kherson sarà truccato dai russi
"Se la Russia terrà uno pseudo-referendum" nei territori temporaneamente occupati dell'Ucraina, "come a Kherson, quasi certamente manipolerà i risultati, ma i residenti della regione di Kherson continueranno a dimostrare la loro opposizione all'occupazione russa". Lo afferma il ministero della Difesa del Regno Unito nel suo ultimo aggiornamento dell'intelligence sull'Ucraina pubblicato su Twitter.
Secondo il ministero, "l'amministrazione militare-civile imposta dalla Russia a Kherson ha annunciato che chiederà alla Russia di includere la regione di Kherson nella Federazione Russa".
Kiev: ‘Abbiamo già 11mila casi di crimini guerra, 40 sospettati’
"Abbiamo già oltre 10mila casi in corso di crimini di guerra e già 40 sospettati". Lo ha affermato la procuratrice generale ucraina, Iryna Venediktova, in un Tweet, proprio mentre nelle scorse ore si è aperto il primo processo in un tribunale ucraino contro un militare russo.
"Sono sicura - ha aggiunto Venediktova - che nel prossimo futuro vedremo altri casi approdare nei tribunali e autori dei crimini comparire davanti a giudici".
La Russia vuole sistemi antiaerei sull'Isola serpenti
La Russia sta tentando di dispiegare sistemi di difesa aerea sull''Isola dei serpenti'. Lo afferma il portavoce dell'amministrazione militare regionale di Odessa, Serhii Bratchuk, su Telegram, stando a Ukrinform.
A Odessa e nella regione di Odessa - aggiunge - "la notte scorsa è trascorsa nella calma, senza bombardamenti."
Battaglia sul fiume, Mosca perde 1’000 uomini e 50 veicoli
Fallito il tentativo russo di attraversare il fiume Siverskyi Donets: gli ucraini distruggono il ponte galleggiante. Segui il live de laRegione