Da domani stop al gas russo in Polonia e Bulgaria

Intanto la Germania si dice pronta per l’indipendenza dal petrolio russo. Segui il live de laRegione

Alta tensione tra Londra e Mosca circa la possibilità "interamente legittima", secondo il Governo britannico, che l’Ucraina colpisca obiettivi sul suolo russo con le armi fornite dal Regno unito. "L’esercito è pronto a condurre raid di rappresaglia se la Russia verrà attaccata con armi occidentali", è la minaccia del ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass, spiegando che sarebbero "raid proporzionati contro i centri decisionali a Kiev, dove si trovano i consiglieri occidentali", alla luce dei "tentativi di Londra di spingere le autorità ucraine" a colpire la Russia.

"Nel 1986 abbiamo visto a Chernobyl uno dei più orribili incidenti nucleari della storia. Oggi l’aggressione della Russia in Ucraina mette in pericolo la sicurezza nucleare. Chiediamo a Mosca di restituire il controllo della centrale di Zaporizhzhia e di astenersi da qualsiasi azione contro gli impianti nucleari". Lo ha scritto su Twitter l’Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell.

"Le tracce degli attacchi terroristici in Transnistria portano all’Ucraina". Lo ha detto il presidente dell’autoproclamata repubblica filorussa della Transnistria, Vadim Krasnoselsky, citato da Interfax, spiegando che si tratta dei "primi risultati delle attività operative e investigative urgenti". "Credo che coloro che hanno organizzato questi attacchi cerchino di trascinare la Transnistria nel conflitto", ha aggiunto Krasnoselsky. Il centro di trasmissione della radio russa è saltato in aria in Trasnistria, dice oggi la Tass; colpita anche un’unità militare vicino Tiraspol con 3 attacchi in 24 ore. Le autorità hanno alzato l’allerta ‘terrorismo’ al livello ’rosso’ e cancellato la parata del 9 maggio.

"La Germania è molto vicina all’indipendenza dal petrolio russo. E oggi posso dire che un embargo è diventato gestibile". Lo ha detto a Varsavia il ministro tedesco dell’Economia e del Clima, Robert Habeck, in conferenza stampa. Il vicecancelliere ha ipotizzato che possa bastare poco per trovare un’alternativa all’ultima raffineria tedesca che si rifornisce di petrolio russo: "Spero solo pochi giorni". Nelle scorse settimane il numero due del governo Scholz aveva sostenuto che la Germania sarebbe stata autonoma dal petrolio di Mosca entro fine anno.

Le forze russe hanno lanciato nelle ultime 24 ore 35 attacchi aerei sull’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove si nascondono anche civili: lo rende noto il reggimento Azov sul suo canale Telegram, sottolineando che alcuni civili sono rimasti feriti e altri intrappolati tra le macerie. Lo riporta Ukrinform. Secondo il consiglio comunale di Mariupol, ci sono più di 1’000 civili nascosti nei rifugi sotterranei dell’acciaieria Azovstal, dove gli ultimi difensori ucraini rimasti della città assediata stanno resistendo alle forze russe.

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21:08

Da Usa e alleati cinque miliardi armi a Kiev da inizio guerra

Washington - "Gli alleati riuniti nella base Usa a Ramstein hanno stanziato 5 miliardi di dollari in forniture militari all'Ucraina dall'inizio dell'invasione, di cui 3,7 miliardi da parte degli Stati Uniti". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki.

20:15

Stop al gas russo in Polonia e Bulgaria

Varsaia - Gazprom interromperà da domani mattina le forniture di gas alla Polonia attraverso il gasdotto Yamal, dopo che Varsavia si è rifiutata di pagarle in rubli. Lo ha riferito in una nota l'operatore polacco dell'impianto, PGNiG, citato dall'agenzia Interfax, spiegando di aver ricevuto una notifica dalla compagnia russa secondo cui le forniture verranno "totalmente interrotte" dalla 9 di domani, ora di Mosca (le 8 locali). Inotre, Gazprom ha informato anche la Bulgaria che interromperà da domani mattina le forniture di gas. Lo ha reso noto il ministro dell'Energia di Sofia.

19:41

Blinken: ‘Aperti a un accordo su Kiev neutrale, non allineata’

L'amministrazione Biden è aperta a un accordo di pace tra Kiev e Mosca che indichi l'Ucraina come nazione "neutrale" e "non allineata". Lo ha detto il segretario di stato Usa Antony Blinken in una audizione al Senato. Blinken ha spiegato che se l'Ucraina decidesse di fare un accordo che cancella le sue aspirazioni atlantiche gli Usa rispetterebbero la scelta. "Sono decisione che spettano a loro", ha detto.

19:34

'L'occupazione russa di Chernobyl è stata pericolosa'

L'occupazione russa di Chernobyl all'inizio della guerra è stata "molto, molto pericolosa". Il capo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Grossi, racconta di un rischio a oggi sventato ma ancora temuto e che per settimane ha lasciato mezzo mondo con il fiato sospeso. Ora la centrale e i suoi reattori sono tornati sotto controllo, i livelli di radioattività sono "normali", è la rassicurazione che arriva nel giorno dell'anniversario del disastro nucleare impresso nella memoria di tutti.

Il 26 aprile del 1986 i morti furono almeno 30, a cui seguirono migliaia di vittime negli anni a causa delle malattie legate all'incidente. Solo evocarlo ancora genera ansia e terrore e quando Mosca all'inizio della guerra con l'Ucraina ne prese il controllo scattò subito l'allarme rosso. Ora il pericolo appare rientrato, a pagare le conseguenze dell'occupazione restano i soldati russi: hanno scavato trincee a mani nude in un terreno altamente contaminato, respirato aria tossica e anche se saranno curati per molti di loro non c'è più scampo.

Il mondo prova intanto a rafforzare il sistema di controllo per evitare il peggio. Fornire apparecchiature, compiere valutazioni radiologiche e ripristinare i sistemi di monitoraggio delle salvaguardie è l'obiettivo della missione che ha portato i vertici dell'agenzia internazionale al confine tra l'Ucraina e la Bielorussia. Si tratta di dare "assistenza" a Kiev, spiega l'organizzazione, e sperare che questo possa servire a mettere in campo una rete di sicurezza sufficiente a evitare falle nel sistema.

Sono 15 i reattori operativi in Ucraina in quattro diverse centrali nucleari, tra cui quella di Zaporizhzhia. Ma proprio oggi due missili russi hanno volato a bassa quota sopra il sito di questa centrale: un rischio enorme perché se colpissero gli impianti si materializzerebbe una nuova "catastrofe nucleare", avverte l'operatore che ha in gestione la struttura per conto del Governo ucraino.

19:03

‘Senza Crimea e Donbass l'accordo è impossibile’

"I colloqui vanno avanti, si tengono online, speriamo ci siano risultati positivi. Ma senza un accordo sulla Crimea e sul Donbass non è possibile firmare garanzie di sicurezza sull'Ucraina". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, incontrando il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres.

La Russia ha supportato e supporterà le Nazioni Unite e crede che sia un'organizzazione unica che serve per molti obiettivi, ha affermato Putin, secondo quanto riporta l'agenzia Tass.

18:35

È la svolta, ok ai panzer Gepard a Kiev

La Germania svolta e annuncia adesso la consegna diretta di 50 panzer Gepard antiaereo all'Ucraina. Il Governo Scholz, alle prese fra l'altro con la resistenza interna di una parte dei socialdemocratici, ha dato anche la disponibilità all'addestramento delle truppe ucraine all'artiglieria sul suolo tedesco. Dalla Polonia, inoltre, il ministro dell'Economia e del Clima Robert Habeck ha fatto sapere che Berlino potrebbe esser pronta "in pochi giorni" a fare a meno dei rifornimenti di petrolio dalla Russia, raggiungendo un'autonomia che si riteneva possibile finora solo entro la fine dell'anno. Annunci arrivati nella giornata di un importante vertice della Difesa a Ramstein, la base militare americana, dove gli Usa hanno invitato circa 40 Paesi. "Non si tratta di iniziative solitarie - ha tenuto a precisare sul posto la ministra della Difesa, Christine Lambrecht, che ha reso noto il cambio di rotta sull'invio diretto di armi pesanti a Kiev - La nostra politica è sempre accordata con i partner della Nato". "Dobbiamo evitare un'escalation che sarebbe disastrosa - ha confermato, rispondendo alle domande dei giornalisti - e tuttavia sostenere in modo assolutamente deciso l'Ucraina". A una domanda sul contributo di Berlino, che finora aveva frenato, il segretario della Difesa Lloyd Austin ha risposto di ritenerlo "davvero significativo". "Quel che sarà ancora inviato verrà deciso dal governo tedesco - ha aggiunto -. Ma sono certo che faranno tutto il possibile per aiutare con un supporto rilevante per la difesa dell'Ucraina". Scholz, molto riluttante finora su questo fronte, aveva motivato la cautela tedesca, dalle pagine dello Spiegel nel weekend, richiamando la propria "responsabilità politica" nello sforzo di evitare un'escalation che potrebbe portare alla terza guerra mondiale. Preoccupazioni bollate come "inadeguate" dal leader dell'opposizione Friedrich Merz (Cdu), secondo il quale la Germania "non deve essere la prima nazione ad andare avanti, ma non può neppure fare da freno".

17:53

Kiev: ‘Ogni aiuto militare in più ci avvicina alla pace’

"Ho trasmesso un messaggio ai partner occidentali nel corso del vertice alla base aerea di Ramstein: ogni tranche di assistenza militare ci avvicina alla pace in Europa, rafforza la sicurezza nel mondo e la giustizia e la nostra vittoria comune sulla Russia". Lo ha scritto su Twitter il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov.

17:34

‘Austin: Kiev nella Nato? Manteniamo principio porte aperte’

"La Nato mantiene il principio delle porte aperte, ma non voglio fare speculazioni". Lo ha detto il capo del Pentagono Lloyd Austin nella conferenza stampa a Ramstein, senza escludere che in futuro Kiev possa entrare nell'Alleanza.

17:09
L’alternativa c’è

Germania prossima all’indipendenza dal petrolio russo

Per il ministro tedesco dell’Economia e del Clima Robert Habeck, ‘L’eventuale embargo è diventato gestibile’

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16:19
13:59

Commissione europea: 'Seguiamo con apprensione sviluppi in Transnistria'

La Commissione europea segue con "apprensione" gli sviluppi della situazione in Transnistria. Lo ha sottolineato un portavoce nel corso del briefing quotidiano.

L'Ue, prosegue il portavoce, sta "monitorando la situazione da vicino", che risulta "particolarmente preoccupante nell'attuale situazione regionale ed è dannosa per la sicurezza e la stabilità della Moldavia".

"L'Ue rimane pienamente impegnata a facilitare una soluzione globale, pacifica e sostenibile del conflitto transnistriano, basata sulla sovranità e l'integrità territoriale della Repubblica di Moldavia nei suoi confini riconosciuti a livello internazionale, con uno status speciale per la regione transnistriana. Incoraggiamo un dialogo continuo e costruttivo tra le parti al fine di creare ulteriore fiducia", aggiunge.

Verso ingresso della Moldavia in guerra?

Dal canto suo, il segretario del Partito dei socialisti della Repubblica di Moldavia (Psrm) Vlad Batrincea ritiene che dietro le esplosioni nella Transnistria ci sia un tentativo di trascinare il Paese in un conflitto armato. Lo ha scritto sulla sua pagina Facebook, citato dall'agenzia di stampa ufficiale russa Tass.

"Seguiamo con grande preoccupazione i crescenti tentativi di forze esterne di trascinare il nostro paese in un conflitto armato. Il PSRM ha ripetutamente sottolineato che la Moldavia deve mantenere lo status di neutralità sancito dalla nostra costituzione, e la leadership di Chisinau e l'intera classe politica devono escludere qualsiasi azione provocatoria che potrebbe avere conseguenze disastrose per il paese", ha indicato Batrincea.

13:52
12:41

I russi hanno creato un campo di concentramento a Volchansk 

L'ufficio del procuratore distrettuale di Kharkiv ha annunciato che i russi hanno creato un campo di concentramento nella città occupata di Volchansk "dove torturano i residenti". Lo riportano diversi media internazionali. Secondo le accuse "abitanti pacifici" hanno subìto "violenze fisiche e mentali" in un campo allestito nei locali di una delle fabbriche di Volchansk. La città, a circa 70 chilometri a nord-est di Kharkiv, fu occupata dalle forze russe nella fase iniziale dell'invasione, ricorda il portale polacco Onet. Il capo delle autorità della regione di Kharkiv, Oleh Syniehubov, ha detto che i russi hanno saccheggiato la fabbrica di Volchansk e l'hanno trasformata in una prigione. Secondo lui, gli invasori hanno organizzato lì "un vero campo di concentramento, dove le persone sono sottoposte a tortura, costrette a collaborare e a unirsi alle forze armate della Federazione Russa".

12:11

I russi potrebbero far saltare una diga nel Donbass

L'esercito russo potrebbe pianificare bombardamenti sulla diga del bacino idrico di Karlivka nella regione di Donetsk, nella zona ci sono sei insediamenti abitati da 10mila persone. Lo ha riferito il Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell'Ucraina citato da Unian. Diversi canali di Telegram filo-russi che seguono in conflitto hanno riferito che "battaglioni nazionalisti hanno minato la diga del bacino idrico di Karlivka nella città di Karlivka", si legge nel comunicato del Centro. Allo stesso tempo, citando il ministero della Difesa russo, i filo-russi riferiscono che "in caso di esplosione di una diga nella zona alluvionale ci saranno 6 insediamenti con una popolazione totale di oltre 10mila persone". Il Centro per la lotta alla disinformazione osserva che questa potrebbe essere un'operazione informativa e psicologica degli occupanti, ma la possibilità di attuare un tale piano non può essere del tutto esclusa.

11:00

Gazprom: regolare transito di gas russo per l'Europa attraverso l'Ucraina

Gazprom ha reso noto che il transito di gas verso l'Europa attraverso l'Ucraina è in linea con le richieste. Lo riporta Bloomberg. Il colosso dell'energia russo ha evidenziato che il transito attraverso il territorio ucraino prosegue regolarmente a 56 milioni di metri cubi al giorno.

10:14

Presidente della Duma: 'Bisogna riconoscere Kiev come Stato terrorista'

L'Ucraina dovrebbe essere riconosciuta come uno Stato terrorista e il presidente Volodymyr Zelensky dovrebbe esserne ritenuto responsabile. Lo ha scritto il presidente della Duma (Camera bassa ed elettiva del parlamento russo) Vyacheslav Volodin sul suo canale Telegram, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass.

"Dopo aver scatenato una guerra contro il proprio stesso popolo, Kiev sta ora prendendo di mira civili di altri paesi", ha detto Volodin, interpretando questo fatto come conseguenza del sostegno all'ideologia neonazista. "L'Ucraina deve essere riconosciuta come Stato terrorista, e Zelensky dovrebbe esserne considerato responsabile", ha aggiunto Volodin, sottolineando che quelli che sono colpevoli di complottare l'uccisione di giornalisti russi "dovrebbero essere uccisi".

10:11

Missili a bassa quota sopra centrale nucleare a Zaporizhia

Due missili da crociera lanciati dall'esercito russo hanno volato a bassa quota questa mattina sopra la centrale nucleare di Zaporizhzhia a Energodar, nell'Ucraina sudorientale. Lo riferisce il servizio stampa di Energoatom, l'operatore nucleare statale dell'Ucraina, citato dall'agenzia di stampa statale ucraina Ukrinform.

"Il sorvolo di missili a bassa quota proprio sopra il sito della centrale, dove si trovano sette impianti nucleari, comporta rischi enormi. I missili possono colpire uno o più impianti nucleari, è una minaccia di catastrofe nucleare e radioattiva per tutto il mondo", ha indicato il direttore generale di Energoatom Petro Kotin.

10:10

La presidente del Consiglio nazionale Irène Kälin va in Ucraina

La politica della neutralità, ha affermato l’argoviese, può anche essere attiva: “Dobbiamo impegnarci per il diritto internazionale”.

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09:57

Moldavia: colpito il centro di trasmissione radio russa in Transnistria

Il centro di trasmissione della radio russa è stato colpito ed è saltato in aria in Trasnistria, riferisce l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass.

"Le due antenne più potenti sono state distrutte. Entrambe erano usate per ritrasmettere la radio russa. Nessuno dei dipendenti della stazione radio o la gente del posto è stato ferito", ha riferito il servizio stampa del ministero dell'interno della Transnistria, citato da Tass.

La Transnistria, ufficialmente Repubblica Moldava di Pridniestrov o Pridnestrovie, è uno Stato indipendente de facto, non riconosciuto dai Paesi membri dell'Onu, essendo considerato de iure parte della Moldavia. È governato da un'amministrazione autonoma con sede nella città di Tiraspol.

09:51
09:27

Mosca: ‘Bombardato villaggio russo al confine’

Il villaggio di Golovchino nella regione russa di Belgorod è stato nuovamente colpito da bombe arrivate dal territorio ucraino. Lo ha detto il governatore della regione Vyacheslav Gladkov citato dall'agenzia di stampa non governativa russa Interfax.

"Diversi edifici non residenziali e quattro case sono stati danneggiati. Non ci sono vittime civili", ha scritto Gladkov su Telegram.

I villaggi di Nekhoteyevka e Zhuravlyovka nel distretto di Belgorodsky sono stati attaccati ieri dal territorio dell'Ucraina. Due i civili rimasti feriti.

09:20
Dipendenti dall’energia russa

Gli effetti delle sanzioni alla Russia

Senza un embargo su petrolio e gas, Mosca non risente, per ora, della stretta occidentale

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07:59

Fossa comune vicino a Mariupol: è la terza

Una terza fossa comune è stata trovata fuori Mariupol, nel villaggio di Staryi Krym. Ne ha dato notizia ieri su Telegram il consiglio comunale di Mariupol, riferisce Ukrinform. "Una fossa comune è stata trovata nel villaggio di Staryi Krym.

Questo è il terzo luogo di sepoltura di massa vicino a Mariupol", si legge nella nota. Si tratta di un'ulteriore estensione delle fosse rilevate dal satellite il 24 marzo e il 7 aprile. Quest'ultima immagine, risalente a domenica, mostra un nuovo scavo. La lunghezza complessiva è aumentata a oltre 200 metri.

07:51