Estero

Due uomini di affari russi morti in circostanze simili

Il corpo senza vita di Sergey Protosenya, vicepresidente dell’azienda Novatek attiva nel gas, è stato trovato a Girona. Si parla di dramma familiare

Vladislav Avayev e Sergey Protosenya
21 aprile 2022
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La polizia della Catalogna indaga sull’omicidio di due donne, madre e figlia, i cui corpi sono stati ritrovati due giorni fa in una villa di Lloret de Mar (Girona) insieme a quello del miliardario russo Sergey Protosenya, marito della prima e padre della seconda: lo riportano media iberici. L’uomo si sarebbe impiccato dopo aver ammazzato le due donne mentre dormivano. Il doppio omicidio è trattato dalle autorità spagnole — che tuttavia non hanno indicato ufficialmente le identità delle persone coinvolte — come un caso di violenza di genere. "Un uomo uccide la moglie e la figlia a Girona", ha scritto su Twitter il premier Pedro Sánchez, "due vite portate via da un problema strutturale che dobbiamo estirpare".

Secondo quanto scrivono La Vanguardia e altri media iberici, il sospetto degli inquirenti è che Protosenya 55 anni, possa aver usato un ascia e un coltello per uccidere la moglie, 53 anni e la figlia, 18 appena compiuti. A far scattare il primo allarme sulla possibilità che potesse essere avvenuta una tragedia sarebbe stato l’altro figlio della coppia, un ragazzo di 22 anni che vive in Francia. Da diversi anni, la famiglia, aggiunge la stampa locale, era solita trascorrere parti dell’anno a Lloret de Mar, località turistica catalana dove risiedono diversi facoltosi uomini d’affari russi. Protosenya aveva ricoperto incarichi da dirigente in Novatek, azienda produttrice di gas.

Omicidio-suicidio per l’ex vicepresidente di Gazprombank

Nel lunedì di Pasqua era stato trovato morto anche Vladislav Avayev, 51 anni, ex consigliere del Cremlino ed ex vicepresidente della Gazprombank, la banca del gas diventata snodo fondamentale per i pagamenti di gas russo in rubli. Anche in questo caso la scena sembrava ricondurre a un omicidio-suicidio: il cadavere di Avayev aveva la pistola in mano e accanto al suo – nell’appartamento al 14mo piano di un lussuoso condominio di Mosca – c’erano i corpi senza vita della moglie incinta Yelena (47 anni) e della figlia Maria di 13, uccisi da colpi di arma da fuoco.

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