La perdita del Moskva indebolisce Putin

‘La perdita del Moskva indebolisce Putin’

E’ il parere dell’intelligence britannica, secondo cui il ‘cruiser’ aveva un “ruolo chiave” in quanto nave di comando. Segui il live de laRegione

Mosca si dice contro l’adesione alla Nato di Finlandia e Svezia, mentre il Pentagono annuncia l’invio di armi a Kiev in una settimana. Per il Cremlino, con l’adesione dei due Paesi alla Nato "cambierebbe radicalmente la situazione politico-militare". E annuncia che si difenderà con "conseguenze tra le più indesiderabili" perchè "il Baltico non sarà più considerato non nucleare".

Zelensky critica i Paesi europei che continuano ad acquistare petrolio russo. Nel mirino Germania e Ungheria, che "bloccano gli sforzi per un embargo sulle vendite di energia". Nel frattempo Putin ordina la costruzione di nuovi gasdotti dalla Siberia per aumentare l’esportazione di gas e petrolio verso Est e Sud.

L’incrociatore missilistico russo Moskva, che Kiev aveva rivendicato di aver colpito, "ha perso stabilità ed è affondato mentre veniva rimorchiato durante una tempesta". Lo ha reso noto ieri il ministero della Difesa russo.

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19:43

Fonti Usa, vittime a bordo del Moskva

Ci sono state vittime a bordo del Moskva, l'incrociatore russo affondato da due missili ucraini. Lo riferiscono fonti di intelligence americana al New York Times senza precisare il numero. Altri marinai dell'equipaggio sono invece sopravvissuti e sono stati soccorsi dalle scialuppe di salvataggio.
 
 

18:51

Pentagono, Moskva colpita da due missili ucraini

L'incrociatore russo Moskva è stato colpito da due missili ucraini. Lo riferisce un alto funzionario del Pentagono.

Si tratta della prima conferma da parte degli Stati Uniti che l'incrociatore russo Moskva è stato colpito dall'Ucraina, come rivendicato da Kiev. Secondo quanto riferito al New York Times dalla fonte del Pentagono che è voluta rimanere anonima, l'ammiraglia "è stata colpita da due missili Neptune".

17:30
La perdita del Moskva indebolisce PutinNon solo un enorme danno d’immagine per Vladimir Putin, la perdita dell’icrociatore missilistico ‘Moskva’ (Mosca), l’ammiraglia della flotta russa nel Mar Nero, indebolisce il leader del Cremlino nella guerra in Ucraina e riduce le sue possibilità di azione navale rispetto a quel teatro operativo. E’ il parere dell’intelligence britannica, secondo cui il ‘cruiser’ aveva un “ruolo chiave” in quanto nave di comando, come emerge dal quotidiano ‘bollettino’ del ministero della Difesa di Londra sull’andamento del conflitto. Mosca aveva già dovuto rinunciare all’inizio delle ostilità alla nave da sbarco Saratov, colpita durante un attacco ucraino al porto di Berdyansk. Così si riducono fortemente le ambizioni di conquista rispetto alla città costiera di Odessa. L’intelligence ha ricordato che l’incrociatore affondato ieri era stato varato nel 1979 e aveva ripreso le missioni l’anno scorso, dopo un ampio ammodernamento volto a migliorarne le capacità. Londra non può quindi che mostare, anche se per ora non esplicitamente, una certa soddisfazione per quanto è avvenuto nel Mar Nero. Fra l’altro lo stesso premier Boris Johnson aveva disposto, dopo aver parlato in una delle quasi quotidiane telefonate col presidente Volodymyr Zelensky, la fornitura di missili antinave proprio per la difesa del porto di Odessa dai russi. Secondo le forze armate di Kiev, la Moskva è stata colpita da due missili Neptune, di fabbricazione ucraina. Capacità navali a parte, lo smacco per Putin resta sotto gli occhi di tutti, come afferma lo storico britannico Evan Mawdsley. Per trovare un precedente simile si deve fare un salto indietro nella storia, a quasi 81 anni fa. Secondo la ricostruzione del professore, l’ultima nave da guerra di Mosca a essere affondata in un conflitto, all’epoca battente bandiera sovietica, era stato un incrociatore leggero con un nome che oggi sa di beffa storica, Ucraina Rossa. Venne colpita sempre nel Mar Nero, in quel caso dai bombardieri tedeschi Stuka nella baia di Sebastopoli, nel novembre 1941 quando infuriava la Seconda guerra mondiale con l’attacco nazista all’Urss.
17:25

Sono oltre 35 mila i rifugiati ucraini registrati

Lo rende noto la Segreteria di Stato della migrazione. In oltre 28 mila hanno ottenuto lo statuto di protezione S

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16:44

Kiev, finora 900 corpi di civili trovati nella regione

Finora sono più di 900 i corpi di civili uccisi ritrovati nei territori della regione di Kiev dopo la ritirata russa. Lo riporta l'agenzia Unian citando i dati del capo della Polizia Nazionale nella regione, Andriy Nebytov.

"Voglio dire con rammarico che fino a oggi abbiamo trovato 900 corpi di civili, che abbiamo esaminato e trasferito alle istituzioni forensi per un esame dettagliato. Alla fine della giornata saranno più di 900: Bucha ha il maggior numero di vittime, abbiamo già rimosso oltre 350 corpi. Questo dimostra che gli occupanti che operavano lì erano i più brutali".
 
 

16:35

Kiev, una tempesta ha impedito l'evacuazione della nave Moskva

Le condizioni meteo non hanno consentito ai russi di evacuare l'equipaggio dall'incrociatore Moskva, che è affondato nel Mar Nero. Lo ha annunciato la portavoce della Guardia costiera ucraina, Natalia Humeniuk, in un briefing secondo quanto riporta l'agenzia Unian. "L'attacco ha fatto esplodere le munizioni e ha dato inizio a una lotta per la sopravvivenza. Abbiamo osservato mentre altre navi cercavano di portare soccorsi ma anche le forze della natura erano dalla parte dell'Ucraina: la tempesta non ha consentito una tranquilla operazione di salvataggio o di evacuare l'equipaggio", ha detto Humeniuk.

16:06

 Ucraina: 40-50 mila persone tornano a Kiev ogni giorno

Circa 40-50.000 persone tornano a Kiev ogni giorno. Lo ha detto il vicecapo dell'amministrazione statale della capitale ucraina, Mykola Povoroznyk, citato dal Kyiv Independent.

In precedenza il sindaco della città, Vitaly Klitchko, aveva invece ribadito ancora una volta che è troppo presto per rientrare a Kiev, ancora sotto la minaccia dei missili russi, mentre proseguono le operazioni di sminamento nella regione.

La notte scorsa le forze di Mosca hanno bombardato per la prima volta da giorni nei pressi di Kyiv, a Vysneve, colpendo una fabbrica di missili Neptune, gli stessi che, secondo gli ucraini, hanno colpito e affondato l'ammiraglia della flotta russa sul Mar Nero Moskva.
 

16:05

 Kiev: per la prima volta i russi usano bombardieri su Mariupol

Per la prima volta dall'inizio dell'invasione la Russia ha usato caccia-bombardieri a lungo raggio contro Mariupol. Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa ucraino.

14:24

Il comandante della Moskva è morto a bordo della nave

Il comandante dell'incrociatore Moskva, Anton Kuprin, è morto durante l'esplosione e l'incendio a bordo della nave prima dell'affondamento.

Lo riferisce il consigliere del ministro degli Affari interni ucraino Anton Gerashchenko citato da Nexta, il media bielorusso di opposizione che trasmette dalla Polonia.

Il capitano Anton Kuprin diede l'ordine di bombardare l'Isola dei Serpenti il primo giorno di guerra.

13:50
11:47

'Altamente probabile che la Finlandia entri nella Nato'

"È altamente probabile che la Finlandia entri nella Nato, il processo di candidatura dovrebbe essere il più rapido possibile": lo ha detto la ministra finlandese per gli Affari europei Tytti Tuppurainen in un'intervista a Sky News, riportata dal Guardian.

Parlando da Helsinki, Tuppurainen ha osservato che ora c'è un profondo cambiamento nelle relazioni tra Russia e Finlandia, che la "rattrista". Poi ha descritto le azioni della Russia come una guerra "brutale" in Ucraina e "un campanello d'allarme per tutti noi".

La ministra ha affermato che il popolo finlandese sembra aver già deciso e c'è un'enorme maggioranza per l'adesione alla Nato. "Naturalmente, questo non è tutto. Siamo una democrazia parlamentare, quindi abbiamo bisogno di discutere la questione nel nostro Parlamento. A questo punto direi che è altamente probabile, ma una decisione non è ancora stata presa", ha osservato.

Per quanto riguarda la retorica ostile che viene dalla Russia sulla prospettiva che la Finlandia e forse la Svezia entrino nella Nato, ha aggiunto: "Ogni paese ha il diritto di fare i propri accordi di sicurezza. Quindi dobbiamo essere molto, molto attenti a non limitare il nostro spazio di manovra a causa di fattori esterni. Quindi, qualsiasi cosa la Russia stia dicendo, ovviamente la stiamo ascoltando, ma stiamo prendendo le nostre decisioni in base ai nostri interessi e alle nostre condizioni, alla nostra considerazione della situazione generale".

11:08

Fonti Ue: il decreto di Putin sui pagamenti in rubli viola le sanzioni

Il decreto firmato il 31 marzo scorso dal presidente russo Valdimir Putin porterà a una violazione delle sanzioni adottate dall'Ue nei confronti di Mosca, perché cambierà il quadro legale dei contratti di fornitura di gas.

Questa l'opinione preliminare dei servizi giuridici della Commissione Ue presentata agli ambasciatori dei Paesi membri. I russi considereranno effettivamente effettuati i pagamenti solo una volta che saranno convertiti da euro o dollari in rubli.

10:14

L'Ucraina riporta di feroci combattimenti a Mariupol

Il comandante della 36a brigata della Marina ucraina, il maggiore Serhiy Volyna, lancia un appello alle autorità a "sbloccare Mariupol il prima possibile, militarmente o politicamente".

Secondo Volyn, da questa mattina sono in corso feroci combattimenti, "i russi avanzano in modo aggressivo, la situazione è critica". Lo ha detto in un'intervista all'Ukrainska Pravda: "Non abbiamo intenzione di arrenderci, ma la situazione sta precipitando".

10:09
09:24

Macron: 'L'escalation verbale non aiuterà gli ucraini'

Macron ha ribadito il sostegno e la solidarietà del Paese "di fronte agli spaventosi crimini commessi contro i civili e "confermato la determinazione" nel sostenere "il lavoro della giustizia internazionale nella raccolta di prove, di definizione dei fatti e di lotta contro l'impunità". Una posizione di mediazione, come fin da principio è quella seguita dal presidente francese, che rifiuto di impiegare la parola "genocidio" per definire le operazioni russe in Ucraina perché "l'escalation verbale" non "aiuterà" gli ucraini e potrebbe spingere gli occidentali a intervenire.

07:43

Zelensky critica i Paesi europei che continuano ad acquistare petrolio russo

Il presidente ucraino Zelensky critica i Paesi europei che continuano ad acquistare petrolio russo. Nel mirino Germania e Ungheria, che "bloccano gli sforzi per un embargo sulle vendite di energia". L'Italia, alla ricerca di gas naturale, guarda all'Egitto. Pesa però il caso Regeni ancora irrisolto per l'ostruzionismo del governo Al Sisi.

Nel frattempo Putin ordina la costruzione di nuovi gasdotti dalla Siberia per aumentare l'esportazione di gas e petrolio verso Est e Sud.

Pronto ad andare a Kiev il presidente Usa, Biden, si trova alle prese con un crollo dei consensi.