Estero

Condannati ex agenti di Pinochet per la morte di due oppositori

Pene fra cinque e dieci anni di carcere per otto ex agenti del ‘Comando congiunto’ per le torture e l’assassinio di Rodríguez Gallardo e Gahona Chávez

(Keystone)
8 aprile 2022
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La Corte d’Appello di Santiago ha condannato ieri otto ex agenti del ‘Comando congiunto’, organismo operante durante la dittatura cilena (1973-1990) per la ricerca e l’uccisione di oppositori, per il reato di associazione per delinquere e rapimento qualificato nel 1975 di Miguel Ángel Rodríguez Gallardo e Alonso Fernando Gahona Chávez, militanti comunisti.

Il tribunale, riferisce Radio UChile, ha inflitto pene fra cinque e dieci anni di carcere, confermando in questo modo la sentenza di primo grado inflitta a Otto Silvio Trujillo, Fernando Zúñiga, Manuel Muñoz, Juan Francisco Saavedra, Fernando Zúñiga, Sergio Contreras, Emilio Mahias e Gonzalo Hernández.

I corpi delle due vittime Rodríguez Gallardo e Gahona Chávez, precisa l’emittente, non furono mai ritrovati.

L’avvocato dell’accusa, Nelson Caucoto, si è rallegrato per la sentenza. "È stata fatta giustizia – ha spiegato – perché sono stati definitivamente condannati agenti che operavano per lo Stato e che hanno commesso crimini contro l’umanità".

Rodríguez era un tornitore meccanico, membro del Partito comunista e fu arrestato nell’agosto del 1975, sottoposto a tortura e assassinato. Presumibilmente il suo corpo è stato bruciato alla periferia di Santiago.

Chávez era invece un impiegato municipale, anche lui membro del Partito comunista. Fu arrestato nel settembre 1975 e sottoposto a tortura. Si ritiene che il suo corpo sia stato gettato in mare.

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