Estero

La Cina: ‘Provare le accuse su Bucha coi fatti’

Il portavoce del Ministero degli esteri di Pechino chiede agli Usa di revocare le sanzioni per mostrare impegno nel voler risolvere la crisi ucraina

(Keystone)
6 aprile 2022
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La Cina ha invitato "tutte le parti a esercitare moderazione" fino a quando non saranno diffusi i risultati dell’indagine" sulle presunte atrocità commesse a Bucha, in Ucraina: lo ha affermato il portavoce del Ministero degli esteri Zhao Lijian, aggiungendo sulle accuse mosse da Kiev contro le truppe russe che "la verità deve essere scoperta e qualsiasi accusa deve essere basata sui fatti".

Pechino, ha aggiunto Zhao, "attribuisce grande importanza alla situazione umanitaria in Ucraina ed è estremamente preoccupata per le conseguenze sui civili. I resoconti e le immagini sulla loro morte nella città di Bucha sono molto inquietanti".

La verità "dell’origine dell’incidente deve essere ancora scoperta", ha aggiunto Zhao nel briefing quotidiano, sottolineando che "le questioni umanitarie non dovrebbero essere politicizzate e qualsiasi accusa dovrebbe essere basata sui fatti". Pertanto, ha proseguito, "prima della conclusione delle indagini, tutte le parti dovrebbero esercitare moderazione ed evitare accuse infondate".

La Cina, che "sostiene tutte le iniziative e le misure volte ad alleviare la crisi umanitaria in Ucraina ed è disposta a continuare a collaborare con la comunità internazionale per evitare danni ai civili", ha presentato "un’iniziativa in sei punti per alleviare la situazione in Ucraina e ha intrapreso azioni per fornire assistenza umanitaria di emergenza", ha concluso Zhao.

Usa, via le sanzioni

Gli Usa devono dimostrare il loro impegno per la soluzione della crisi in Ucraina revocando le sanzioni imposte alla Russia: è la posizione della Cina espressa dal portavoce del Ministero degli esteri.

"Se gli Stati Uniti sono interessati con sincerità a risolvere la crisi in Ucraina, dovrebbero smettere di sventolare il bastone delle sanzioni", ha sottolineato Zhao nel briefing quotidiano.

Se gli Usa "sperano sinceramente di aiutare a ridurre l’escalation della situazione in Ucraina, dovrebbero smettere di gettare benzina sul fuoco, di imporre sanzioni e atti coercitivi", ha aggiunto Zhao, accusando Washington di minacciare Mosca invece di promuovere i colloqui di pace russo-ucraini.

"Gli Stati Uniti traggono profitto dal caos e le sanzioni non riporteranno pace e sicurezza", ha concluso il portavoce.

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