Onu, oltre 3,8 milioni le persone fuggite dall’Ucraina

Onu: oltre 3,8 milioni di profughi ucraini, 90% donne e bambini

L’agenzia dell’Onu per i rifugiati, Unhcr, ha affermato che 3.821.049 ucraini sono fuggiti dal Paese.. Segui il live de LaRegione

Gli Stati Uniti non hanno alcuna strategia per un cambio di regime in Russia, dice il segretario di Stato Antony Blinken all’indomani delle parole del presidente Joe Biden, che ieri ha definito Putin un "macellaio" e un "dittatore" che "non può restare al potere".

Parlando nella sua visita in Israele, Blinken dice di ritenere che "il presidente e la Casa Bianca ieri sera abbiano sottolineato semplicemente che Putin non può avere il potere di fare una guerra o impegnarsi in un’aggressione contro l’Ucraina o contro chiunque altro".

Già ieri sera la Casa Bianca aveva precisato le parole di Biden. "Come ci avete sentito dire ripetutamente - aggiunge oggi il segretario Usa -, non abbiamo una strategia per un cambio di regime a Mosca". Ma dal Cremlino immediata era arrivata la replica al discorso di Biden: ‘non sta agli Usa decidere chi governa sulle rive della Moscova’.

Macron parlerà con Putin

E oggi il presidente francese Emmanuel Macron dice che non userebbe nei confronti di Putin la parola ‘macellaio’, e invita a non alimentare una escalation di parole o di azioni, facendo sapere che domani o dopodomani parlerà al telefono con Putin per organizzare un’operazione di evacuazione di civili dalla città di Mariupol.

Da Londra, invece, il segretario all’Istruzione, Nadhim Zahawi, afferma che "sta al popolo russo decidere da chi essere governato"; mentre la Turchia sottolinea che non bisogna bruciare i ponti con Mosca, perché il dialogo deve continuare.

La guerra intanto non conosce soste e, secondo Kiev, dopo aver fallito nel tentativo di prendere il controllo di tutta l’Ucraina, la Russia ora cerca di dividerla in due per creare una regione controllata dal Cremlino. Lo sostiene il capo dell’intelligence militare ucraina, e annuncia che Kiev lancerà presto la guerriglia nel territorio occupato dai russi.

Nell’autoproclamata Repubblica di Lugansk, est del paese, riconosciuta come indipendente insieme a quella di Donetsk, presto potrebbe arrivare un referendum per decidere l’annessione a Mosca. Dalla Duma russa il presidente della commissione Affari delle ex repubbliche sovietiche invita però alla prudenza, sconsigliando una consultazione. "Se ci sarà mai un referendum sarà fasullo", commenta da parte sua Maksim Zhorin, terzo comandante della brigata Azov, originario della città del Donbass, attualmente operativo nell’Oblast di Kiev.

Proseguono i raid russi

Una zona, anche quest’ultima, dove proseguono i raid russi, mentre nella capitale la situazione sta peggiorando e secondo una deputata ucraina le persone stanno morendo di fame e sono costrette a bere acqua di scarico. Il governo ucraino denuncia inoltre l’uso da parte di Mosca di ordigni a grappolo in una zona residenziale nella regione di Donetsk, e riferisce della morte di un altro generale russo, sarebbe il settimo.

Per questo servono per la difesa del paese più armi, e il leader ucraino Zelensky incalza l’Occidente e polemicamente si chiede se non sia Mosca con l’intimidazione a guidare la comunità euroatlantica.

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22:58

Olaf Scholz: 'Un cambio del regime russo non è l'obiettivo della Nato o di Joe Biden

La caduta di Putin "non è l'obiettivo della Nato e neppure del presidente americano". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, rispondendo a una domanda sulle parole pronunciate dal presidente Usa Joe Biden. "Il 'regime change' non è l'obiettivo della politica che seguiamo", ha aggiunto. Alla domanda se Biden abbia sbagliato, Scholz ha risposto: "No, ha detto quello che ha detto".

"La Nato non entrerà nel conflitto, questo è chiaro ma la Nato risponderebbe" nel caso di un attacco russo con le armi chimiche in Ucraina. Lo ha detto sempre Olaf Scholz nel talk show della giornalista tedesca Anne Will, rispondendo a una domanda sulle parole di Joe Biden sulla eventualità di un simile attacco.

22:32

Zelensky: 'A Mariupol oltre 2'000 bambini portati via dai russi'

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito l'assedio russo a Mariupol una "catastrofe umanitaria", affermando che le forze russe hanno portato via dalla città oltre 2'000 bambini. Lo riporta la Cnn, citando l'intervista del presidente con giornalisti indipendenti russi. "Secondo le nostre informazioni, sono stati portati via più di duemila bambini, il che significa che sono stati rapiti", ha detto Zelensky. "La loro posizione esatta è sconosciuta. Possono essere lì con o senza genitori. È spaventoso. Li tengono come merce di scambio", ha aggiunto.

21:58

Charles Michel: 'Credo Russia abbia commesso crimini guerra'

"Credo profondamente che i russi in Ucraina abbiano commesso dei crimini di guerra". Ma "d'altra parte, per necessità, credo che dobbiamo mantenere un dialogo con Vladimir Putin, perché, che ci piaccia o no, oggi è lui che siede al Cremlino". Così il presidente del Consiglio europeo Charles Michel su Twitter. "Non ci faremo intimidire. Ciò che accade in Ucraina è pericoloso per la sicurezza in Europa e nel mondo - ha aggiunto -. L'azione europea, rapida, ferma, con sanzioni, con il sostegno all'Ucraina, anche militare, è l'unica strada che dobbiamo mantenere".

20:10

Zelensky: 'Ci sono stati diversi tentativi per eliminarmi'

"Ho sentito molte persone che sostengono che la mia eliminazione è pianificata. Probabilmente ci sono stati diversi tentativi da parte di diverse persone": lo afferma il presidente ucraino Voldymyr Zelensky nella sua prima intervista a media russi dall'inizio della guerra pubblicata sul sito anti Putin Meduza.

20:07

'Fate parlare Zelensky o boicottiamo gli Oscar'

Sulla possibile partecipazione di Volodymyr Zelensky agli Oscar regna il mistero, ma le polemiche sono infuocate. Dalla Polonia a gettare benzina sul fuoco è stato Sean Penn: minacciando di "sciogliere in pubblico" le statuette di bronzo placcate d'oro vinte, l'attore-regista ha lanciato un appello per boicottare la kermesse nel caso in cui al presidente ucraino non venisse consentito di intervenire.

17:35

Ucraina, controffensiva a Sumy, Kharkiv, Kiev e Kherson

Le forze armate ucraine hanno avviato operazioni di controffensiva negli oblast di Sumy, Kharkiv, Kiev e Kherson. Lo ha annunciato Oleksiy Arestovych, consigliere della presidenza ucraina, citato da Ukrinform. "Le nostre truppe hanno lanciato piccole operazioni tattiche ma di controffensiva negli oblast di Sumy e Kharkiv e le hanno proseguite negli oblast di Kyiv e Kherson. Cioè, stiamo intraprendendo una piccola controffensiva ", ha spiegato Arestovych e ha messo in guardia contro eventuali maltrattamenti nei confronti dei prigionieri di guerra. "Dato che abbiamo contrattaccato in alcune aree, ci saranno molti prigionieri. Vorrei ricordare ancora una volta a tutte le nostre forze militari, civili e di difesa che l'abuso nei confronti dei prigionieri è un crimine di guerra che non ha diritto all'amnistia ai sensi del diritto internazionale e non prevede termini di prescrizione. Siamo l'esercito europeo di un Paese europeo. Trattiamo i prigionieri in conformità con la Convenzione di Ginevra, non importa quali siano i motivi emotivi personali".

17:30

'Alla guida dei ceceni a Mariupol il sospetto killer dell'oppositore di Putin Boris Nemtsov'

A guidare le truppe cecene che partecipano all'assedio di Mariupol c'è Ruslan Geremeyev, sospettato di essere tra i responsabili dell'omicidio di Boris Nemtsov, l'ex vicepremier di Boris Eltsin e oppositore di Vladimir Putin, assassinato nel 2015 a Mosca. Lo afferma un video pubblicato dal leader ceceno Ramzan Kadyrov, ripreso da Meduza.

17:23

Domani round di colloqui Russia-Ucraina in Turchia

Il prossimo round di colloqui tra Ucraina e Federazione Russa si svolgerà in presenza dal 28 al 30 marzo in Turchia. Lo ha annunciato uno dei membri della delegazione ucraina, David Arahamiya su Facebook, riferisce Ukrinform. "Oggi, al round di colloqui in video, è stato deciso di tenere il prossimo round in presenza in Turchia dal 28 al 30 marzo", ha affermato.

17:07

'Incendi intorno a Chernobyl, pericolo inquinamento radioattivo'

Estesi incendi sono scoppiati nella zona di esclusione di Chernobyl a causa degli intensi bombardamenti da parte dei russi. Lo ha riferito la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino (Verkhovna Rada), Lyudmila Denisova nel suo canale Telegram, citata da Unian. Attualmente sono noti 31 incendi che hanno inghiottito più di 10.000 ettari di foresta.

L'incendio, ha chiarito Denisova, provoca un aumento del livello di inquinamento atmosferico radioattivo. "La combustione rilascia radionuclidi nell'atmosfera, che vengono trasportati dal vento su lunghe distanze. Le radiazioni minacciano Ucraina, Bielorussia ed Europa".

I soccorritori non sono attualmente in grado di adottare misure efficaci per localizzare l'incendio ed eliminarlo, a causa del controllo russo su tutta l'area.

Il sindaco Slavutych ha fatto appello all'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) affinché invii esperti e attrezzature antincendio in Ucraina il prima possibile.
 
 

16:45
Onu, oltre 3,8 milioni le persone fuggite dall’UcrainaSono più di 3,8 milioni le persone fuggite dall’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa un mese fa. Lo rivelano i dati delle Nazioni Unite, precisando però che il flusso di rifugiati è notevolmente rallentato. L’agenzia dell’Onu per i rifugiati, Unhcr, ha affermato che 3.821.049 ucraini sono fuggiti dal Paese, con un aumento di 48.450 unità rispetto ai dati di sabato. Circa il 90% di loro sono donne e bambini, ha aggiunto. Di coloro che sono partiti, 2,2 milioni sono fuggiti in Polonia, circa 586 mila in Romania, 349 mila in Ungheria e 272 mila in Slovacchia. Quasi 300 mila sono invece andati in Russia e altri 6.300 circa in Bielorussia.
15:29

Kiev, senza valore il referendum di annessione di Lugansk alla Russia

"Qualsiasi" falso referendum "nei territori temporaneamente occupati è giuridicamente insignificante e non avrà conseguenze legali".

Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko, commentando l'ipotesi di una consultazione popolare nell'autoproclamata repubblica separatista di Lugansk per l'annessione a Mosca, che alla vigilia del conflitto ne aveva riconosciuto l'indipendenza, insieme quella di Donetsk.

Il portavoce di Kiev, citato da Ukrinform, si è inoltre detto convinto che nessun Paese al mondo riconoscerebbe la validità del referendum.

15:27
Blinken, nessuna strategia per un cambio di regime a MoscaGli Stati Uniti non hanno alcuna strategia per un cambio di regime in Russia: lo ha detto il segretario di Stato Antony Blinken in Israele dopo che ieri Joe Biden ha affermato che il leader russo Vladimir Putin “non può rimanere al potere”. “Penso che il presidente e la Casa Bianca ieri sera abbiano sottolineato semplicemente che Putin non può avere il potere di fare una guerra o impegnarsi in un’aggressione contro l’Ucraina o contro chiunque altro”, ha detto dopo che già ieri sera la Casa Bianca aveva precisato le parole di Biden. “Come ci avete sentito dire ripetutamente, non abbiamo una strategia per un cambio di regime a Mosca”, ha detto Blinken. La posizione di Putin è “una scelta dai russi", ha insistito il segretario di Stato. Ieri sera la Casa Bianca, subito dopo il discorso di Biden, aveva precisato che "il punto del presidente era che a Putin non può essere concesso di esercitare potere sui vicini e sulla regione. Non stava parlando di Putin al potere in Russia o di un cambio di regime”.    
15:06

In Svizzera 16’520 profughi ucraini, in 9’982 hanno lo statuto S

Rispetto a ieri, il loro numero è aumentato di 1’132 persone, ha annunciato su Twitter la Segreteria di Stato della Migrazione (SEM).

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12:40

Kiev, la Russia sta cercando di dividere il Paese in due

"La Russia sta cercando di dividere l'Ucraina in due per creare una regione controllata da Mosca dopo aver fallito nel prendere il controllo dell'intero Paese". Lo ha dichiarato il capo dell'intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov, citato dal Guardian.

"In effetti, è un tentativo di creare la Corea del Nord e del Sud in Ucraina", ha aggiunto, spiegando che l'Ucraina lancerà presto la guerriglia nel territorio occupato dalla Russia.

12:16

A Lugansk probabile referendum per annessione alla Russia

Leonid Pasechnik, il leader dell'autoproclamata Repubblica di Lugansk, nell'est dell'Ucraina, che recentemente Mosca ha riconosciuto come indipendente insieme alla Repubblica di Donetsk, ha detto che "in un prossimo futuro" potrebbe essere organizzato un referendum per decidere l'annessione alla Russia. Lo riferiscono le agenzie russe.

11:52
Kiev, uccisi 16.600 soldati russi dal 24 febbraio ROMA (ats ans) -Secondo lo Stato maggiore dell’Ucraina, 16.600 soldati russi sono stati uccisi dal 24 febbraio durante i combattimenti. Lo riporta il Kyiv Independent. Da parte sua il ministero della Difesa russo, citato a Interfax, ha affermato invece che sono 1.351 i soldati russi caduti in Ucraina. In un post su Facebook lo Stato Maggiore ucraino ha aggiunto che le truppe russe hanno perso 582 carri armati, 1.664 veicoli corazzati da combattimento, 294 pezzi di artiglieria, 93 lanciarazzi multipli, 52 sistemi di difesa aerea, 121 aerei, 127 elicotteri, 7 navi e 56 droni. Il ministero russo afferma invece che gli ucraini hanno perso 1.656 carri armati, 289 droni e un numero imprecisato di “veicoli da combattimento”.
10:23

Ex diplomatico Usa,'Biden ha reso la situazione più pericolosa'

Le parole del presidente Usa Joe Biden, secondo il quale Vladimir Putin "non può rimanere al potere", hanno reso "una situazione difficile più difficile e una situazione pericolosa più pericolosa". Lo afferma Richard Haass, diplomatico americano già responsabile per la pianificazione della politica del Dipartimento di Stato e coordinatore per l'Afghanistan e attualmente presidente del Council on Foreign Relations.

Non sarà semplice, aggiunge Haass, citato dalla Bbc e dal Guardian, "rimediare al danno provocato, ma suggerisco ai collaboratori (del presidente) di mettersi in contatto con le controparti e chiarire che gli Usa sono pronti a relazionarsi con il governo russo in carica".
 
 

10:05

Ucraina: corridoio per donne e bambini da zona Chernobyl

L'amministrazione comunale sta cercando di organizzare un "corridoio verde" per donne e bambini dalla cittadina di Slavutych, dove vivono molti dipendenti della centrale di Chernobyl, occupata ieri dalle truppe russe. Lo ha riferito il consiglio comunale della città, nel Nord dell'Ucraina, su Telegram, citato dall'Agenzia Unian. "Cari cittadini di Slavutych, è previsto un 'corridoio verde' per consentire a donne e bambini di lasciare la città di Slavutych", si legge nella nota del consiglio. Il sindaco Yuriy Fomichev ha confermato che durante l'attacco russo sono stati uccisi tre civili.

09:27

Media, forze di Kiev hanno ripreso alcune città

Fonti di stampa segnalano che le forze ucraine hanno recuperato terreno sul campo, riprendendo il controllo anche di alcuni centri urbani.

Secondo il Kyiv Independent le due cittadine di Poltavka e Malynivka, nella regione sudorientale di Zaporizhzhia, è stata liberata, mentre precedentemente aveva reso noto che i militari di Kiev avevano ripreso la città di Trostyanets, nella regione settentrionale di Sumy.

Intanto la Cnn riferisce di avere verificato diversi video che mostrano le truppe ucraine nuovamente in controllo di diversi villaggi nella regione di Sumy, oltre a Vilkhivka, un centro a 32 Km dalla frontiera con la Russia nel nord-est.
 
 

09:25

Kiev, respinti con successo attacchi russi a est

Le forze ucraine hanno respinto con successo gli attacchi russi nelle regioni di Donetsk e Lugansk (est) nelle ultime 24 ore: lo riporta il Kyiv Independent.

Nello stesso periodo i soldati di Kiev hanno distrutto otto carri armati russi, 11 tra veicoli blindati e altri veicoli militari, e un mortaio. Secondo l'aeronautica ucraina, inoltre è stato abbattuto un aereo, 12 velivoli senza pilota e due missili da crociera.