Solo a Mosca ci sono stati finora oltre 1’600 fermi

Oltre 4mila manifestanti arrestati in Russia

I raduni contro la guerra in Ucraina si sono svolti in più di cinquanta città russe. Segui il live de laRegione

L’undicesima notte di guerra in Ucraina ha visto una breve pausa nei bombardamenti mentre aumenta la pressione russa sui civili in fuga. Trattative attese per domani.

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18:14
Solo a Mosca ci sono stati finora oltre 1’600 fermi
18:09
Rifugiati in fuga dal conflitto in corso in Ucraina escono da una tenda al confine rumeno-ucraino, a Siret, Romania, giovedì 3 marzo 2022.

Quando le parole non servono. Gli scatti degli ultimi giorni

Il conflitto in Ucraina sta lasciando dietro di sé una scia di sofferenza, ma anche di solidarietà

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18:09

Ong: 4'300 arresti nelle manifestazioni in Russia

Al momento sono oltre 4'300 le persone arrestate mentre manifestavano contro la guerra in Ucraina in 56 città russe. Il dato lo fornisce l'organizzazione non governativa Ovd-Info, specializzata nel monitoraggio delle manifestazioni.

La stessa fonte sottolinea che questo dato potrebbe essere calcolato per difetto visto che ogni dipartimento di polizia può avere più fermati rispetto agli elenchi pubblicati: loro pubblicano solo i nomi di quelle persone di cui sono certi.

Solo a Mosca ci sono stati finora oltre 1'600 fermi.

17:27

Putin a Macron: 'Non attaccheremo le centrali nucleari'

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto oggi al suo omologo francese Emmanuel Macron di essere "pronto a rispettare le norme dell'Aiea sulla protezione delle centrali nucleari".

Nella telefonata di un'ora e 45 minuti, secondo quanto riferisce l'Eliseo, Putin ha detto a Macron - che ha posto la questione della sicurezza delle centrali nucleari al primo posto del colloquio di oggi - che "non è sua intenzione procedere ad attacchi contro le centrali" in Ucraina.

A detta di Macron, rispetto al precedente colloquio telefonico di giovedì scorso Putin oggi è apparso "sempre molto determinato" nel raggiungimento dei suoi obiettivi. In particolare, il presidente russo ha ribadito le sue esigenze per un negoziato: la "denazificazione" dell'Ucraina, la sua "neutralizzazione", il riconoscimento dell'annessione della Crimea e dell'indipendenza del Donbass. Tali obiettivi, secondo Putin, "se non saranno raggiunti con il negoziato lo saranno con le operazioni militari".

17:05

Blinken: 'Notizie su crimini guerra russi molto credibili'

"Ci sono notizie molto credibili su crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina, stiamo raccogliendo dati e informazioni e sosteniamo quanto faranno le istituzioni competenti a indagare". Lo ha detto il segretario di stato americano Antony Blinken in un'intervista alla Cnn.

"Penso che ci debba essere un'indagine forte e chiara su questa questione", ha affermato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, pure in un'intervista alla Cnn.

16:55

Ursula von der Leyen da Scholz: lavoriamo su sanzioni ed energia

Bruxelles e Berlino lavorano "insieme sulla situazione umanitaria, iniziative diplomatiche, sanzioni e sicurezza energetica". Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al termine del suo colloquio a Berlino con il cancelliere tedesco Olaf Scholz sulla guerra in Ucraina.

"Il vertice informale di Versailles" il 10 e 11 marzo "invierà importanti segnali di unità e forza da parte dell'Ue", aggiunge.

Da arte sua Scholz elogia la solidarietà europea con i rifugiati che scappano dalla guerra in Ucraina. "È positivo e non scontato che tutti i paesi dell'Ue accolgano bambini, donne e uomini insieme, in modo rapido e senza burocrazia", ha scritto Scholz su Twitter dopo l'incontro.

"Una cosa è chiara: insieme aiuteremo chi cerca rifugio dalla guerra. E restiamo uniti!", ha aggiunto, sottolineando che con "questa guerra, l'Europa si avvicina" e "lo dimostra la reazione unitaria con le sanzioni all'attacco russo e la volontà di accogliere i rifugiati dall'Ucraina".

16:53

Le Ong riferiscono di 2'500 arresti nelle manifestazioni in 50 città russe

Almeno 2'500 persone che manifestavano contro l'intervento militare in Ucraina sono state arrestate oggi in circa 50 città della Russia. Lo ha reso noto l'organizzazione non governativa Ovd-Info, specializzata nel monitoraggio delle manifestazioni.

Secondo la stessa fonte, dal 24 febbraio, data di inizio delle operazioni militari, nel Paese sono stati arrestati quasi 11mila manifestanti. Nonostante le intimidazioni delle autorità e la minaccia di pesanti pene detentive, le azioni di protesta, seppur limitate, si sono svolte quotidianamente per 10 giorni in diverse città del Paese.

Il dissidente tuttora in carcere Alexei Navalny, fermamente contrario all'intervento in Ucraina, questa settimana ha invitato i russi a manifestare ogni giorno nella piazza principale della loro città per chiedere la pace.

15:42

Quasi due ore di telefonata tra Macron e Putin 

La telefonata di oggi fra il presidente francese Emmanuel Macron al leader del Cremlino Vladimir Putin si è conclusa dopo un'ora e 45 minuti, secondo fonti dell'Eliseo.

Si è trattato del quarto colloquio telefonico - quest'ultimo avvenuto su richiesta di Macron - fra i due presidenti dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina.

Nel frattempo il portavoce del dipartimento di Stato americano Ned Price ha annunciato che il segretario di Stato Usa Antony Blinken incontrerà a Parigi Macron martedì sera per continuare a coordinare la risposta all'invasione russa dell'Ucraina.
 

15:39

Associazioni e organizzazioni non governative che supportano l'Ucraina vittime di cyberattacchi

Le associazioni e le organizzazioni non governative che forniscono supporto in Ucraina sono prese di mira da attacchi di malware volti a interrompere le loro operazioni e i soccorsi alle persone colpite dall'invasione russa. Lo rende noto Amazon in un post ufficiale in cui spiega che suo il team sicurezza sta lavorando a stretto contatto con clienti e partner ucraini per proteggere le loro applicazioni.

"In casi particolarmente eclatanti, il malware è stato usato per prendere di mira l'interruzione di forniture mediche, cibo e vestiti - ha specificato l'azienda - Continueremo a lavorare a stretto contatto con queste organizzazioni mentre svolgono il loro indispensabile compito di aiutare le persone colpite da questo terribile conflitto, così come con i governi e le istituzioni".

Nei giorni scorsi un'attività simile è stata identificata e resa nota dai ricercatori della società di sicurezza Proofpoint, che hanno osservato attacchi di phishing attraverso le email in Europa contro il personale coinvolto nel supporto logistico ai rifugiati ucraini. La campagna, denominata come Asylum Ambuscade, ha preso di mira le entità della Nato che utilizzavano l'account e-mail compromesso di un membro delle forze armate ucraine.

15:37

Nei giorni scorsi disservizi della rete satellitare in Europa

Nei giorni scorsi migliaia di utenti Internet in tutta Europa sono stati messi offline per un disservizio che potrebbe essere stato causato da un attacco informatico: i fatti sono avvenuti durante l'invasione russa in Ucraina dello scorso 24 febbraio.

Secondo Orange, azienda di telecomunicazioni francese, quasi 9mila abbonati di un servizio Internet satellitare fornito dalla sua controllata Nordnet in Francia sono rimasti senza Internet a seguito di un "evento informatico" accaduto il 24 febbraio presso Viasat, un operatore satellitare statunitense di cui è cliente. Eutelsat, la società madre del servizio Internet satellitare bigblu, ha confermato che circa un terzo dei 40.000 abbonati bigblu in Europa, in Germania, Francia, Ungheria, Grecia, Italia e Polonia, sono stati colpiti dall'interruzione di Viasat.

Negli Stati Uniti, Viasat ha dichiarato che un "evento informatico" ha causato una "interruzione parziale della rete" per i clienti "in Ucraina e altrove" in Europa che fanno affidamento sul suo satellite KA-SAT.

"Stiamo indagando e analizzando la nostra rete e i nostri sistemi europei per identificare la causa principale e stiamo adottando ulteriori precauzioni di rete per prevenire ulteriori impatti mentre tentiamo di ripristinare il servizio ai clienti interessati", ha affermato un portavoce di Viasat.

Secondo il generale Michel Friedling, capo del comando spaziale francese, c'è stato un attacco informatico. Le interruzioni hanno anche messo fuori servizio circa 5.800 turbine eoliche in Germania e nell'Europa centrale con una potenza combinata di 11 gigawatt.

15:35
Messe in salvo anche opere esposte al museo della Città
15:32

Leopoli mette in salvo le opere d'arte, al sicuro il Cristo Salvatore

La statua del Cristo Salvatore della cattedrale armena di Leopoli è stata rimossa - insieme ad altre opere d'arte della città - e portata al sicuro in un bunker. La decisione è stata presa dalle autorità comunali, in cooperazione con le realtà del territorio, per proteggere il patrimonio architettonico e artistico della città in caso di attacco da parte delle forse russe.

Le statue della piazza del mercato, nel cuore della città, sono state poi 'impacchettate' per salvarle da eventuali onde d'urto.

Era dalla seconda guerra mondiale, fanno sapere dal Comune, che non si procedeva a un'operazione talmente massiccia. Il crocifisso è di epoca medioevale.

15:25
Mosca e Kiev si sono incolpate a vicenda per la mancata evacuazione dei civili
15:15

Croce Rossa: 'Si è interrotta l'evacuazione a Mariupol'

L'evacuazione di Mariupol, nel sud dell'Ucraina, si è interrotta. Lo ha reso noto la Croce Rossa.

"In mezzo a scene devastanti di sofferenza umana a Mariupol, un secondo tentativo oggi di iniziare l'evacuazione di circa 200mila persone dalla città è stato interrotto", ha affermato in una nota il Comitato internazionale della Croce Rossa, che aveva aperto il passaggio dei civili nella città del sud-est accerchiata dai russi.

Ancora una volta, Mosca e Kiev si sono incolpate a vicenda per la mancata evacuazione dei civili. Secondo le autorità ucraine, i russi hanno continuato a bombardare le zone del passaggio dei civili. I separatisti del Donbass invece hanno riferito che sono state le forze ucraine a non aver rispettato il cessate il fuoco.

14:44
L’attacco sarebbe avvenuto con dei missili
14:29

Zelensky: 'Aeroporto di Vinnytsia distrutto da forze russe'

L'aeroporto di Vinnytsia nel centro dell'Ucraina è stato distrutto da razzi russi. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky

Attacchi russi hanno distrutto oggi l'aeroporto della città di Vinnytsia, a circa 200 chilometri a sud-ovest di Kiev, ha detto il presidente ucraino.

"Sono appena stato informato di missili contro Vinnytsia", una città che conta 370mila abitanti ha detto Zelensky in un videomessaggio postato su Telegram: "L'aeroporto è stato completamente distrutto", ha aggiunto.

13:42

Erdogan a Putin: 'Necessario cessare il fuoco'

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, parlando con il presidente russo Vladimir Putin, ha detto che è necessario "garantire il cessate il fuoco, aprire i corridoi umanitari e firmare il trattato di pace". Lo rende noto l'agenzia Interfax.

Da parte sua Putin, parlando con Erdogan, ha detto che le operazioni speciali possono essere sospese solo se Kiev cesserà le sue azioni militari, fa sapere il Cremlino come riferisce Interfax.

13:36
Due cardinali si sono recati in Ucraina
13:33

La Santa Sede è pronta a fare di tutto per fermare la guerra

"La Santa Sede è disposta di fare di tutto, a mettersi in servizio per questa pace", lo ha detto il Papa all'Angelus. "In questi giorni sono andati in Ucraina due cardinali, per servire il popolo, per aiutare - ha annunciato -: il cardinale Krajewski, elemosiniere, per portare gli aiuti ai più bisognosi, e il cardinale Czerny, prefetto 'ad interim' del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale".

"Questa presenza di due cardinali lì - ha aggiunto - è la presenza non solo del Papa, ma di tutto il popolo cristiano che vuole avvicinarsi e dire: la guerra è una pazzia, fermatevi per favore, guardate questa crudeltà".

"E vorrei ringraziare anche le giornaliste e i giornalisti, che per garantire l'informazione mettono a rischio la propria vita. Grazie fratelli e sorelle per questo vostro servizio", ha detto papa Francesco, applaudito dai fedeli, nel suo appello per l'Ucraina. "Un servizio - ha affermato - che ci permette di essere vicini al dramma di quella popolazione e ci permette di valutare la crudeltà di una guerra! Grazie, fratelli e sorelle". "Preghiamo insieme per l'Ucraina, qui davanti abbiamo le sue bandiere. Preghiamo insieme, come fratelli, la Madonna Regina dell'Ucraina", ha quindi aggiunto, recitando un'Ave Maria.

11:59
Per Viola Amherd aderire alla Nato non è un’opzione
11:57

Viola Amherd favorevole ad aumentare il budget dell'esercito di due miliardi

L'invasione russa in Ucraina potrebbe essere solo l'inizio di un conflitto su larga scala e l'Esercito svizzero deve farsi trovare pronto. È quanto ha spiegato la consigliera federale Viola Amherd in un'intervista alla SonntagsZeitung, nella quale si è detta favorevole ad aumentare il budget delle forze armate di due miliardi di franchi. Dalle colonne dei domenicali svizzerotedeschi spunta inoltre l'idea di abbandonare definitivamente la neutralità per aderire alla Nato, ma per la "ministra" della difesa questo passo "non è un'opzione".

10:43

Tregua a Mariupol per evacuazione civili

La città ucraina di Marioupol, dove il sindaco ha denunciato "una situazione disperata", annuncia l'inizio imminente dell'evacuazione di civili.

"L'evacuazione dei civili comincia alle 12 (le 10 Gmt)" ha comunicato via Telegram la municipalità di Mariupol, precisando che un corridoio umanitario sarà organizzato fino alla città di Zaparojie, a circa tre ore di tragitto, e che è stata concordata a questo scopo una tregua temporanea. Già ieri si era tentata l'evacuazione dei civili dalla città, ma mai realizzata a causa delle violazioni della tregua da parte russa denunciate dalle autorità locali ucraine.

In un discorso agli ucraini questa mattina, il presidente Volodymyr Zelenskiy ha elogiato le molte forme di resistenza che le persone hanno scelto per opporsi all'invasione russa e ha definito il suo Paese "una superpotenza dello spirito". Il Paese, ha detto in un video, si è espresso al "massimo delle sue possibilità", i soldati hanno combattuto ma anche la gente comune ha difeso città, ospedali e vigili del fuoco. Quindi il presidente ha incoraggiato i residenti delle aree occupate a protestare, se possibile. In dieci giorni di guerra, ha detto Zelensky, l'Ucraina ha unito "milioni di persone, che sono diventate un tutt'uno".

Intanto nella 'guerra dei numeri' lo stato maggiore militare ucraino, citato da media internazionali, parla di oltre '11 mila soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell' invasione russa, lo scorso 24 febbraio'.

In attesa del terzo round di negoziati tra l'Ucraina e la Russia e del Consiglio di sicurezza Onu di domani, il ministero russo della Difesa, citato dall'agenzia di stampa russa Tass, annuncia che le forze della repubblica popolare del Donesk hanno preso il controllo del quartiere di Staryi Krym a Mariupol. Le forze armate russe in Ucraina finora avrebbero colpito oltre 2'200 obiettivi militari nemici, secondo quanto ha affermato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dalle agenzie Tass e Interfax.

Il bollettino di Mosca invece specifica che i militari russi hanno eliminato 778 fra carri armati e mezzi blindati e corazzati da combattimento, distrutto a terra 69 aerei militari e abbattuto in volo altri 24; 'neutralizzato' 76 posti di comando e di comunicazione ucraini, 111 batterie di missili difensivi S-300 e Buk M-1 e 71 stazioni radar, 77 sistemi lancia-razzi multipli, 279 fra pezzi d'artiglieria e mortai, 553 veicoli militari e 62 droni.

09:47

Karin Keller-Sutter: la Svizzera si prepara a un'ondata di rifugiati

La Svizzera si prepara a un'ondata di rifugiati a causa della guerra in Ucraina. Secondo la responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia Karin Keller-Sutter, la Confederazione e i Cantoni lavorano febbrilmente per intensificare i piani di emergenza.

Il Consiglio federale vorrebbe anche rendere possibile che le persone in cerca di protezione, che hanno chiesto una protezione temporanea, siano alloggiate presso privati, ha detto Keller-Sutter in un'intervista rilasciata alla "Nzz am Sonntag". La solidarietà della popolazione è enorme, ha sottolineato la ministra di giustizia e polizia. Il bisogno esiste in Svizzera. Questo aiuto potrebbe anche alleggerire le autorità.

Non si sa quanti rifugiati stiano cercando protezione in Europa a causa della guerra in Ucraina. Nell'incontro avuto da Keller-Sutter qualche giorno fa con gli omologhi dell'Unione europea, si è parlato di cinque-sette milioni di persone che potrebbero fuggire dall'Ucraina. Attualmente, più di un milione di persone hanno già lasciato il Paese.

09:24
‘In mattinata i corridoi umanitari saranno riaperti a Mariupol e a Volnovakha’
09:20

Donetsk annuncia la riapertura dei corridoi umanitari

I corridoi umanitari dalle città assediate di Mariupol e di Volnovakha, che ieri non hanno funzionato, saranno riaperti questa mattina, secondo quanto dichiara il vicecomandante della milizia filorussa dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk (Dpr), Eduard Basurin, citato dall'agenzia di stampa russa Tass.

"In mattinata i corridoi umanitari saranno riaperti a Mariupol e a Volnovakha. Noi speriamo ancora che i comandi ucraini incaricati di difendere le regioni abitate ordinino ai loro subordinati di sbloccare le vie di fuga (...) affinché i civili possano lasciare queste aree popolate", ha detto Basurin ai giornalisti, secondo la Tass.

Ieri il leader russo Vladimir Putin ha accusato i "nazionalisti" ucraini di aver impedito alla gente di evacuare quando i corridoi umanitari erano in vigore e il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov ha asserito che "nessuno si è presentato".

09:17

Undicesima notte di guerra

L'undicesima notte di guerra in Ucraina ha visto una breve pausa nei bombardamenti mentre aumenta la pressione russa sui civili in fuga. La diplomazia, intanto, fallita la tregua dichiarata ieri da Mosca, intensifica gli sforzi per far cessare le ostilità il prima possibile in attesa del terzo round di negoziati e del Consiglio di sicurezza Onu di domani.

I media ucraini hanno riferito nelle ultime ore di spari contro i civili ed evacuazioni difficili a Bucha e Gostomel. Almeno tre persone sarebbero state uccise, tra queste una volontaria che aveva appena consegnato cibo per gli sfollati.

Le forze armate ucraine lanciano intanto un allarme sulla diga che serve la centrale idroelettrica di Kaniv, di cui i russi, dicono, vorrebbero assumere il controllo. Il sindaco di Mariupol parla di "situazione disperata" in città, dove mancano da giorni elettricità, acqua, riscaldamento ed è difficile reperire forniture mediche e altri beni essenziali.

È questo lo sfondo della nuova offensiva diplomatica avviata a sorpresa dal premier israeliano Naftali Bennet il quale ieri, dopo le durissime parole di Putin che ha paragonato le sanzioni a una dichiarazione di guerra, ha violato lo Shabbat per volare a Mosca. Tre ore di colloquio nella prima visita di un leader straniero al Cremlino dopo l'attacco a Kiev dopo una breve consultazione con Germania, Francia e Stati Uniti; poi una telefonata al presidente ucraino Volodymyr Zelensky e a Macron, e un altro volo diretto stavolta a Berlino. Dopo un incontro con il cancelliere tedesco Olaf Scholz il portavoce del governo tedesco afferma: "L'obiettivo comune resta quello di mettere fine alla guerra il prima possibile. Lavoreremo per questo".

Intanto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden parla con Zelensky, assicurando sicurezza, assistenza finanziaria e sanzioni alla Russia, poco dopo il videocollegamento del presidente ucraino con 300 senatori statunitensi ai quali aveva invocato la no-fly zone e missili per fronteggiare l'invasione russa. Biden su questo non si esprime, elogiando invece le iniziative private volte a isolare la Russia, come la decisione di Visa e Mastercard di sospendere le operazioni nel Paese.

Il segretario di Stato Antony Blinken, ieri in Polonia e Moldavia, sottolinea come "in tutti gli angoli del mondo, inclusa la Russia, la gente chiede la fine del brutale attacco della Russia all'Ucraina". Secondo la stampa Usa pressioni sarebbero in corso per condurre anche Venezuela e India a prendere le distanze dal Cremlino.

Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha detto al segretario di Stato americano Antony Blinken che la Cina si oppone a ogni mossa che "getti benzina sul fuoco" in Ucraina e ha chiesto negoziati per risolvere la crisi e trattative per creare "un equilibrato meccanismo di sicurezza" europeo.

Zelensky torna intanto a chiamare alle armi la popolazione, e i volontari civili arruolati dall'inizio del conflitto sono ormai oltre 100 mila. La Shell, criticata dal ministro degli Esteri ucraino per aver acquistato petrolio russo a basso costo, ha replicato assicurando che donerà i profitti del recente acquisto di petrolio greggio russo a un fondo per aiutare i rifugiati ucraini.

Il fondo monetario mette, infine, in guardia contro un eventuale allargamento del conflitto in Ucraina che - dice - "avrebbe conseguenze ancora più devastanti" per l'economia mondiale che già sconta "serie conseguenze" della guerra in atto.