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Putin all’esercito ucraino: ‘rimuovete Zelensky’

Per il premier russo, la sua destituzione favorirebbe le trattative con Mosca. Segui il Live de La Regione

Prosegue l’attacco russo contro l’Ucraina. Un pesante attacco aereo con missili e armi pesanti avrebbe colpito nella notte la capitale Kiev, ma "la difesa aerea della città ha respinto con successo l’assalto", riferiscono dal canto loro i media locali. Ci sono feriti.

Mezzi meccanizzati russi entrati in Ucraina attraverso la Bielorussia sono a circa 32 km da Kiev, hanno poi riferito dirigenti della Casa Bianca in un briefing di alcune ore fa ai parlamentari americani, secondo quanto riporta la Cnn. Altri mezzi, secondo le stesse fonti, sono entrate in Ucraina dalla Russia ma sono un po’ più lontani dalla capitale ucraina, anche se l’obiettivo comune è accerchiare Kiev e ribaltare il governo del Paese.

Le forze russe "hanno già perso circa 800 uomini", secondo il ministero della Difesa ucraino. "Le perdite includono anche sette aerei, sei elicotteri, 130 veicoli corazzati da combattimento e oltre 30 carri armati", ha aggiunto, citato dal Kyiv Independent.

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23:33

Zelensky: 'Stanotte attaccheranno, si decide il destino dell'Ucraina

 

"Questa notte lanceranno un assalto. Il nemico userà tutto il suo potere su tutti i fronti per spezzare la nostra difesa. Adesso si decide il destino dell'Ucraina". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un nuovo discorso alla nazione in video. "Stanotte sarà più dura di oggi. Molte nostre città sono sotto attacco: Chernihiv, Sumy, Kharkiv, i nostri ragazzi e ragazze nel Donbass, le città del sud, attenzione speciale a Kiev. Non possiamo perdere la capitale", ha aggiunto nel video, ripreso dai media ucraini.

22:44

Zelensky pronto a parlare di cessate il fuoco e pace

 

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si dice pronto a parlare di cessate il fuoco e pace. Lo riferisce Skynews citando un portavoce del presidente e ricordando che Zelensky aveva rifiutato in precedenza la proposta di incontrare Vladimir Putin a Minsk. Gli ucraini avevano proposto che l'incontro si tenesse in Polonia. Secondo le agenzie di stampa russe, sarebbero in corso discussioni sulla data e il luogo di un eventuale incontro.

22:04

Ue, Gran Bretagna e Usa sanzionano Putin e Lavrov

 

Congelati gli asset di Vladimir Putin e Serghei Lavrov. Lo scatto dell'Occidente nella strategia anti-russa si concretizza in una misura dall'impatto economico tutto da valutare, ma dall'alto valore simbolico. Il presidente e il ministro degli Esteri russo finiscono nella black list europea, così come in quelle di Usa e Gran Bretagna. "Né Putin né Lavrov hanno conti né in Gran Bretagna né altrove all'estero", fanno spallucce da Mosca ostentando indifferenza. Ma colpire un capo di Stato con sanzioni personali è l'anticamera per trasformarlo in "un paria sulla scena internazionale", per usare le parole del presidente statunitense Joe Biden.

21:24

Svezia e Finlandia invitati al vertice Nato, schiaffo alla Russia

 

La Nato non ci sta. Colpita politicamente e strategicamente al cuore dall'invasione dell'Ucraina riunisce il vertice dei leader dei paesi aderenti invitando anche quelli di Svezia e Finlandia proprio mentre la Russia chiede che non entrino a far parte dell'Alleanza. Ma ormai gli equilibri strategici che per decenni hanno regolato i rapporti tra l'Alleanza e la Russia sono saltati e la Nato non si fa scrupolo di dare così uno schiaffo al Cremlino, ritenuto a pieno titolo responsabile di aver violato e quindi affondato l'accordo siglato a suo tempo per instaurare una partnership costruttiva.
 

20:26

Zelensky: 'Questa forse è l'ultima volta che mi vedete vivo'

 

"Questa potrebbe essere l'ultima volta che mi vedete vivo". Le parole in videoconferenza di Volodymyr Zelensky gelano i leader riuniti giovedì notte in un drammatico consiglio europeo. Il presidente ucraino sente di essere ormai all'angolo, che la sua fine potrebbe essere vicina, man mano che le truppe del capo dello Stato russo Vladimir Putin si avvicinano sempre di più alla capitale. Un epilogo vissuto quasi in diretta passo passo sulle reti sociali.

In serata l'ultimo video, altrettanto inquietante, fatto di fretta, lungo poco più di 30 secondi, girato per strada, senza tanta luce, davanti al Palazzo del governo. "Siamo tutti qui. I nostri militari sono qui. I cittadini sono qui. Siamo tutti qui - dice vestito in tenuta mimetica - a difendere la nostra indipendenza, il nostro Paese, e così continueremo a essere".

Accanto a lui, i fedelissimi: il suo primo ministro, il capo di stato maggiore e un altro suo collaboratore, anche loro in tenuta militare verde oliva. Pochi fotogrammi che però danno il senso di un leader accerchiato, che sente di essere abbandonato dal resto della comunità internazionale, ma che ancora spera di salvare la propria vita e l'indipendenza del proprio paese aggredito. In un altalenarsi di emozioni, da un lato chiede aiuto, dall'altro protesta per la reazione troppo tiepida del mondo contro Mosca.

Questo girato per strada è l'ennesimo messaggio al paese e al mondo, toccante, che arriva dopo altri video in cui Zelensky è tornato per tutta la giornata ad invocare maggiore impegno dell'Occidente contro l'invasione russa. Di prima mattina, su Twitter, auspica l'inasprimento da parte dell'Unione europea delle misure contro Mosca: "Non tutte le possibilità di sanzioni sono state ancora esaurite. La pressione sulla Russia deve aumentare. Ho detto questo a Ursula Von der Leyen. Sono grato alla presidente (della Commissione europea) per la sua decisione su un'ulteriore assistenza finanziaria".

Quindi lamenta che la risposta europea alla Russia "è troppo lenta". E più tardi lancia un disperato appello, consapevole della sua debolezza, come di chi si rende conto che ormai non ha più nulla da perdere: "Invito tutti i cittadini europei che hanno un'esperienza di combattimento in Europa, e non vogliono assistere all'indecisione dei politici, a venire nel nostro paese e unirvi a noi nella difesa dell'Europa, dove ora è molto necessario. Chiedete ai vostri governi che l'Ucraina riceva più aiuti finanziari e militari". Difendere l'Ucraina oggi dall'espansionismo russo, è il suo mantra ormai da giorni rivolto all'Europa, significa difendere i vostri paesi domani.

In serata, al termine di questa interminabile seconda giornata di guerra, la telefonata con Joe Biden: "Rafforzamento delle sanzioni, assistenza concreta alla difesa e una coalizione contro la guerra: sono stati i temi che ho appena discusso con il presidente americano. Grato agli Stati Uniti per il forte sostegno all'Ucraina", scrive ancora su Twitter.

20:07

Si temono 5 milioni di profughi

 

Fuga dall'Ucraina. Man mano che le truppe russe avanzano nel paese a decine di migliaia abbandonano le loro case e premono sul confine orientale dell'Unione europea. Dall'inizio del conflitto, secondo l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), ci sarebbero già 50'000 profughi. Ma qualcuno parla di almeno 100'000 persone che avrebbero già trovato rifugio in Romania, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Slovenia, Lituania, e anche in Moldova, tutti Paesi che al momento hanno sposato la politica delle porte aperte. All'orizzonte però si profila una vera e propria crisi umanitaria. E a lanciare l'allarme è sempre l'Onu che, se la situazione dovesse peggiorare ulteriormente, intravede il rischio di una diaspora che potrebbe coinvolgere fino a 5 milioni di persone. Così a Bruxelles, ma anche a Washington, si lavora a un piano per gestire l'emergenza, perché di fronte ai grandi numeri la linea dell'accoglienza per ora incondizionata dei Paesi dell'est europeo non potrà più reggere. Nelle ultime 24 ore i profughi riparati in Moldova sono già 16'000, in Romania 10'000. In 100'000 sono attesi in Lituania nei prossimi giorni e la Polonia stima di doverne accoglierne almeno un milione.

19:27
Keystone
18:39
Mosca annuncia di aver colpito 211 obiettivi militariLe infrastrutture militari ucraine distrutte o danneggiate dall’offensiva russa sono salite a 211. Tra queste ci sono 17 centri di comando e comunicazione, 19 sistemi missilistici antiaerei S-300 e Osa e 39 radar, sei aerei da combattimento, un elicottero e cinque droni. Lo afferma il Ministero della difesa di Mosca. (foto Keystone)
18:14

Dal Consiglio federale sanzioni contro 363 persone e 4 imprese russe


Il Consiglio federale ha inasprito le sanzioni contro 363 persone e quattro imprese russe, in seguito all'invasione dell'Ucraina. «Gli intermediari finanziari in Svizzera - precisa il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (Defr) - non possono più intrattenere nuove relazioni d'affari» con queste persone ed entità giuridiche. Le modifiche sono entrate in vigore alle 18 odierne.

Si tratta di impedire un aggiramento attraverso il territorio svizzero delle sanzioni mirate, adottate dall'Ue il 21 e 23 febbraio, si legge nella nota del Defr.

Allo stesso tempo, gli intermediari svizzeri «sono obbligati a notificare immediatamente le relazioni d'affari esistenti con queste persone fisiche, imprese e organizzazioni alla Segreteria di Stato dell'economia (Seco). Inasprimenti di queste misure sono attualmente in fase di elaborazione».

Il Consiglio federale ha inoltre preso atto delle altre sanzioni imposte dall'Ue alla Russia il 23 febbraio. «Un adeguamento dell'ordinanza che istituisce provvedimenti per impedire l'aggiramento delle sanzioni internazionali in relazione alla situazione in Ucraina è attualmente in preparazione», precisa ancora il Defr.

17:28

Il Pentagono riporta un assalto anfibio in corso a ovest di Mariupol

 

Gli Stati Uniti hanno indicazioni sul fatto che un assalto anfibio è in corso a ovest di Mariupol, città portuale ucraina sulla costa settentrionale del mar d'Azov. Lo afferma un funzionario del Pentagono citato dai media statunitensi.

La Russia finora non ha il predominio aereo sull'Ucraina, afferma inoltre il funzionario citato dall'agenzia Bloomberg. Secondo informazioni dell'intelligence britannica riferite oggi alla Bbc da Ben Wallace, ministro della difesa del governo di Boris Johnson, «il grosso» delle forze russe è ancora attestato a circa «50 chilometri dal centro di Kiev».

Wallace ha poi affermato che i russi si sarebbero aperti una nuova direttrice verso la capitale ucraina, «non essendo riusciti a catturare Chernihiv». Ha comunque confermato che alcuni scontri fra avanguardie sono stati segnalati alla periferia nord di Kiev. Scontri che ha definito peraltro «sporadici» e che «noi continuiamo a monitorare».

16:37
Putin chiede all’esercito ucraino di prendere il potereIl presidente russo Vladimir Putin chiede all’esercito ucraino di «prendere il potere» a Kiev e di rimuovere il presidente Volodymyr Zelensky. Il capo del Cremlino ha spiegato il suo appello alle forze armate ucraine dicendo che ciò favorirebbe le trattative con Mosca. «Sarà più facile per voi trovare un accordo con noi», ha detto il capo dello Stato russo, citato dall’agenzia di stampa non governativa russa Interfax, rivolgendosi all’esercito di Kiev. (foto Keystone)
16:19

Francia favorevole all'esclusione della Russia dal sistema Swift

 

La Francia è favorevole a escludere la Russia dal sistema Swift. Lo ha detto il ministro francese dell'economia, Bruno Le Maire, in conferenza stampa all'Ecofin (che riunisce i ministri delle finanze degli stati membri dell'Ue) informale di Parigi. «Diciamo molto chiaramente che tutte le opzioni sono sul tavolo. Ma quando hai un'arma nucleare finanziaria come questa tra le mani, prima di usarla devi riflettere. Alcuni Stati membri hanno espresso riserve. Ne teniamo conto. La Francia non fa parte di questi stati, tengo a dirlo. Valuteremo con la Bce (la Banca centrale europea), con la Commissione (europea), le conseguenze di quest'arma nucleare finanziaria. Questa valutazione verrà fatta non nei prossimi giorni, ma nelle prossime ore».

 

Reticenze tedesche

La ministra degli esteri tedesca Annalena Baerbock spiega che le cautele su una messa al bando della Russia dal sistema Swift riguardano le conseguenze ampie di tale scelta, ricordando ad esempio che in Iran si è poi reso impossibile finanziare le missioni umanitarie. Sullo Swift è «importante mantenere la calma, introdurre sanzioni che abbiano un effetto mirato sul sistema» e «non che solo suonino come grandi».

Misure sull'accesso al sistema dei pagamenti Swift sono state comunque esaminate: «Abbiamo visto che ha un effetto ampio, a differenza di quando mettiamo nell'elenco le banche in modo mirato».

15:52
Blindati ucraini entrano a Kiev per difendere la cittàMezzi militari dell’esercito ucraino stanno facendo il loro ingresso a Kiev con il compito di difendere la città in vista del probabile arrivo delle truppe russe. Lo ha reso noto, come riportano alcuni media internazionali, il ministero dell’interno ucraino mentre la capitale si prepara a resistere.
14:37
Il Cremlino: pronti a trattare con l’Ucraina a Minsk

Vladimir Putin “è pronto a inviare a Minsk una delegazione russa a livello di rappresentanti del Ministero della Difesa, del Ministero degli Affari Esteri e dell’amministrazione presidenziale per negoziati con una delegazione ucraina”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Ria Novosti

"Zelensky ha annunciato la sua disponibilità a discutere lo status neutrale dell’Ucraina" ha aggiunto il portavoce Dmitry Peskov. “Inizialmente, il presidente russo Vladimir Putin ha detto che lo scopo dell’operazione era quello di aiutare la Repubblica popolare di Lugansk e la Repubblica popolare di Donetsk, anche attraverso la smilitarizzazione e la denazificazione dell’Ucraina. E questo, in effetti, è una componente integrale dello status neutrale”

13:58
Kiev assediata a Ovest, i russi occupano l’aeroporto di Gostomel

Il ministero della Difesa russo ha detto che paracadutisti russi sono atterrati nell’area dell’aeroporto di Gostomel, una trentina di chilometri a nord-ovest di Kiev, e che la capitale ucraina è ora assediata da ovest. Lo riferisce la Tass.

Sempre il ministero ha affermato che “200 nazionalisti ucraini” sono stati “distrutti”, quindi verosimilmente uccisi, nell’operazione dei paracadutisti russi per conquistare l’aeroporto. Lo riferisce Interfax.(Foto: Twitter)

13:42

Cassis, via all'evacuazione parziale dell'ambasciata svizzera a Kiev

Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis, a margine della conferenza del Consiglio federale sulla politica europea, ha nuovamente stigmatizzato la guerra scoppiata ieri in Ucraina. Ha precisato che da oggi ha preso il via l'evacuazione parziale dell'ambasciata elvetica di Kiev. Rimarrà solo il personale indispensabile. "Ieri è stato il primo giorno forse di una nuova era politica", la presa di posizione del governo ha volto segnare simbolicamente questo avvenimento, ha aggiunto Cassis. Oggi è il giorno due, si va avanti, i soldati russi avanzano e la città di Kiev è teatro di combattimenti.

"Abbiamo iniziato l'evacuazione parziale dell'ambasciata di Kiev. Tutti i dipendenti il cui lavoro non è indispensabile lasceranno il paese. Rimarranno 6-7 persone che garantiranno le attività principali". Praticamente tutti gli altri paesi hanno lasciato l'Ucraina, ha continuato: la Confederazione intende lasciare la porta aperta al dialogo tra le due parti coinvolte nel conflitto. Cassis ha ribadito che il Consiglio federale condanna severamente la violazione della sovranità di uno stato. La Svizzera si aspetta che la Russia rispetti i diritti umanitari e quelli umani.

Il consigliere federale Guy Parmelin ha aggiunto che riguardo alle sanzioni nei confronti della Russia, la Confederazione valuta quelle adottate dall'Unione europea (UE) e decide quali fare proprie. Al momento è stato deciso di mantenere le sanzioni che erano state decise in occasione dell'annessione della Crimea, di inasprirne alcune e di aggiungerne altre.

Ad esempio, ha indicato Parmelin, la Svizzera aderisce direttamente a tutte le sanzioni dell'UE nei confronti di persone e gruppi. A questo proposito Cassis ha precisato che l'obiettivo della politica svizzera delle sanzioni indipendenti è quello di non chiudere la porta delle relazioni diplomatiche in faccia alle parti in conflitto. "Questo è l'obiettivo politico della Svizzera".

L'offerta di buoni uffici è un valore aggiunto della Svizzera, ha detto il presidente della Confederazione: "dobbiamo basarci sul principio del dialogo". Altri paesi non possono farlo. Neutralità non significa indifferenza, ha sottolineato Cassis. Ma la neutralità obbliga la Svizzera ad adottare una posizione differenziata. "Non è facile in questa situazione", ha ammesso il presidente.

Dal canto suo la consigliera federale Karin Keller-Sutter ha ricordato che la guerra ha gravissime conseguenze per la popolazione ucraina: "siamo solidali con loro, non lasceremo la gente in balia alle aggressioni militari". La ministra ha precisato che le autorità a livello europeo stanno reagendo: la prossima settimana si terrà un vertice di ministri di giustizia ed è probabile che pure lei possa parteciparvi. "Con gli stati di Schengen cercheremo di capire come possiamo aiutare e portare solidarietà. In Svizzera siamo pronti a ricevere gente che fugge ed ha bisogno di protezione".

13:12
Zelensky a Putin: sediamoci al tavolo delle trattative Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha di nuovo invitato l’omologo russo, Vladimir Putin, a sedersi ad un tavolo delle trattative. Lo scrivono le agenzie russe Tass e Interfax. “Vorrei rivolgermi ancora una volta al presidente della Federazione russa - dice Zelensky in un video pubblicato su Telegram -. Il combattimento è in corso su tutto il territorio ucraino, sediamoci al tavolo dei negoziati e mettiamo fine alla perdita di vite”.    
11:40

Mosca prepara le contro-sanzioni

 

Il Senato, la camera alta del Parlamento russo, ha fatto sapere che è in preparazione un pacchetto di sanzioni di Mosca in risposta a quelle dei Paesi occidentali. Mentre i mercati cercano di riprendersi dal tracollo subito ieri dopo l'inizio dell'attacco all'Ucraina.

Stamane l'inizio delle contrattazioni alla Borsa di Mosca è stato rinviato di tre ore (dalle 7 alle 10). L'indice in rubli, il Moex, guadagna oltre il 22%, quello in dollari, RTS, il 28%. Si tratta tuttavia ancora di una parte di quello che hanno perso ieri.

Dopo le proteste contro la guerra svoltesi ieri in una cinquantina di città russe, che secondo l'Onu hanno portato a circa 1'800 fermi, continuano le manifestazioni di dissenso. Ha raccolto già oltre 400'000 firme una petizione online contro la guerra pubblicata sulla piattaforma Change.org: lo riferisce la testata online Meduza, secondo cui la raccolta di firme è stata creata dall'attivista per la difesa dei diritti umani Lev Ponomaryov.

Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha intanto ricevuto oggi a Mosca gli inviati dei cosiddetti ministeri degli Esteri delle due autoproclamate Repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk, con i quali ha discusso della prossima apertura di ambasciate di Mosca in questi territori. Durante l'incontro il capo della diplomazia russa ha ribadito le ragioni esposte ieri dal presidente Vladimir Putin per l'intervento armato in Ucraina, accusando il 'regime di Kiev' di 'russofobia e genocidio' nei territori separatisti.

11:10
11:06

Il governo ucraino insegna ai cittadini a fabbricare molotov e chiede di usarle contro i russi

Il governo ucraino, tramite i social, sta invitando i cittadini a resistere contro le truppe russe. In particolare, il Ministero dell'Interno ha pubblicato sulla propria pagina Facebook un manuale su come fabbricare una bottiglia molotov.  A sua volta, sempre tramite Facebook, il ministero della Difesa ha invitato i cittadini del sobborgo di Obolon, alle porte di Kiev, dove sono in corso movimenti di truppe russe, a estare nelle loro case e bersagliare i russi con le suddette molotov.

"Se vedete truppe russe e attrezzature russe sulle strade delle vostre città e strade, bloccate il loro trasferimento con le vostre forze. Uscite in strada con le guardie ucraine, filmate gli occupanti russi con le vostre telecamere dei telefoni. Fategli sapere che non sono i benvenuti qui, che vengono detestati da tutti. Mostrate loro che non sono volontari, ma invasori sulla terra di qualcun altro. È importante!!! Non andare vicino a luoghi dove i soldati ucraini stanno combattendo contro i russi, per non interferire con il loro lavoro" chiede il ministero della Difesa, che chiede poi a chi possiede un drone di unirsi alle pattuglie o di mettere l'apparecchio a disposizione di piloti esperti.

10:24

Ministero della difesa russo: distrutti 14 sistemi antimissilistici

L'esercito russo ha distrutto 14 sistemi antimissilistici e abbattuto cinque aerei, cinque droni e un elicottero durante un'operazione militare speciale in Ucraina. Lo ha annunciato alla Tass il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov.

"Sono stati abbattuti cinque aerei da guerra, un elicottero e cinque droni", ha detto. Le forze armate di Mosca hanno smantellato anche 36 stazioni radar. "Sono stati distrutti diciotto carri armati e altri tipi di veicoli da combattimento, sette lanciarazzi, 41 veicoli a motore militari e cinque navi militari", ha concluso Konashenkov.

09:25

Si combatte a nord di Kiev

Secondo un giornalista dell'agenzia stampa Afp sul posto, si registrano esplosioni e spari in un distretto settentrionale della capitale ucraina, mentre le forze d'invasione russe si avvicinavano.

Il giornalista si trova nel distretto di Obolonsky, dove sono risuonati colpi di armi da fuoco di piccolo calibro che hanno costretto i passanti a mettersi al riparo mentre si sentivano esplosioni in lontananza, provenienti anche dal centro della capitale.

09:12

Bombe su una scuola a Donetsk, morti due insegnanti

Due insegnanti sono stati uccisi da un bombardamento su una scuola a Gorlovka, nell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. Lo rende noto il sindaco della città, Ivan Prikhodko. "Due insegnanti - le sue parole su Telegram - sono stati uccisi in un attacco alla scuola numero 50". Prikhodko ha aggiunto che c'e' anche una persona ferita.

07:52

Missili russi su Kiev, l'Ucraina chiama alle armi

Una pioggia di missili russi è caduta nella notte su Kiev, la capitale ucraina, mentre l'esercito ha assediato varie città lungo la strada tra il confine e la città, arrivando a raggiungere un aeroporto ad appena 130 chilometri dalla Polonia, dove in queste ore è in atto un fitto bombardamento. Le sirene hanno risuonato anche poco fa nella capitale, dove la popolazione è stata invitata a raggiungere i rifugi antiaerei.

L'Ucraina conta finora 137 soldati uccisi e 316 feriti dall'inizio dell'invasione e parla di 800 uomini persi dalle forze russe, che invece non hanno finora fornito alcun dato sulle vittime dell'invasione iniziata poco più di 24 ore fa. Sui numeri non ci sono comunque conferme da fonti indipendenti.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha emanato ieri sera un decreto che dispone una "mobilitazione generale" di tutti gli uomini tra i 18 e i 60 anni di età, ai quali è stato fatto divieto di lasciare il Paese. Combattimenti imperversano in tutto il Paese mentre appare sempre più vicino alla meta il piano della Russia di assumere il controllo di Kiev, di cui l'intelligence ucraina ha rivelato alcuni dettagli.

Di fatto le truppe sono ormai a pochi chilometri dalla città, dove nella notte hanno risuonato almeno due forti esplosioni. Fonti ucraine hanno riferito di avere intercettato alcuni missili e un aereo russo, i cui frammenti sarebbero caduti in una zona residenziale, incendiando un edificio e provocando tre feriti, di cui uno grave. Un attacco che il ministro degli Esteri ucraino ha definito 'orribile'. Altre vittime avrebbe provocato un attacco missilistico russo lanciato alle prime ore del mattino contro un'unità di guardia di frontiera nella regione di Zaporizhia, che secondo fonti ucraine ha causato "morti e feriti".

Non c'è ancora, invece, un bilancio dell'attacco in corso all'aeroporto di Rivne, nel nordovest. Le truppe ucraine continuano intanto l'operazione difensiva nel sud del Paese consolidato le posizioni sulla riva sinistra del fiume Dnepr e difendendo i porti sul Mar Nero.

Ieri sera Zelensky, dopo aver partecipato da remoto a un Consiglio europeo svolto a tarda ora a Bruxelles, ha dichiarato sul suo canale Telegram che "forze nemiche di sabotaggio" erano entrate a Kiev avendo come obiettivi lui e la sua famiglia. "Ma io resto qui", ha detto, aggiungendo polemicamente che l'Ucraina "è stata lasciata sola" a combattere la Russia.

Diversa l'opinione dei partecipanti al vertice straordinario europeo che, in sei ore di dibattito, hanno trovato l'unità sulla solidarietà all'Ucraina e le sanzioni, concertate anche con il resto dell'Occidente e gli alleati asiatici. Una riunione "storica" secondo il premier spagnolo Pedro Sanchez, al termine della quale la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha promesso di colpire con le sanzioni il 70% del mercato finanziario russo, mentre il presidente francese Emmanuel Macron ha lasciato uno spiraglio al dialogo con Putin.

Gli Stati Uniti intanto, oltre a esprimere sdegno per la presa in ostaggio dello staff della centrale nucleare di Chernobyl da parte delle truppe russe, chiedono che al Consiglio di sicurezza dell'Onu, convocato per oggi, si voti una bozza di risoluzione che condanna l'aggressione della Russia e la violazione dell'integrità territoriale dell'Ucraina. Il presidente americano Joe Biden parteciperà oggi a un summit virtuale straordinario con i leader dei Paesi Nato per fare il punto della situazione, lamentando "una completa rottura nelle relazioni" fra Washington e Mosca.

A farsi strada negli Usa è l'ipotesi che Vladimir Putin intenda rovesciare il governo di Kiev per instaurarne uno filorusso, che - secondo esperti interpellati da Newsweek - potrebbe avere come presidente 'fantoccio' l'oligarca ucraino di origini russe Viktor Medvedchuk, leader del partito 'Piattaforma di opposizione', ora agli arresti domiciliari in Ucraina con l'accusa di tradimento per aver sostenuto le forze separatiste del Donbass. (Fonte: ATS)

07:28
L’Ucraina denuncia ‘orribili’ attacchi missili russi su Kiev

Il ministro degli Esteri ucraino Kiev Kuleba ha denunciato “orribili” attacchi con missili dei russi su Kiev. Un pesante attacco aereo con missili e armi pesanti avrebbe colpito nella notte la capitale ucraina Kiev, ma “la difesa aerea della città ha respinto con successo l’assalto”, riferiscono dal canto loro i media locali precisando che i frammenti di un aereo russo, presumibilmente un drone, e una serie di missili sono stati intercettati e sono caduti su due edifici residenziali.

Gli edifici, situati nella parte orientale della città sono andati a fuoco e tre persone sono rimaste ferite, una delle quali versa in condizioni critiche, ha detto il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko. (Fonte foto: Instagram Vitaliy Klitschko, sindaco di Kiev)