Estero

Croazia, ministro di Plenković in manette

L’opposizione chiede le dimissioni in blocco dell’attuale Governo ed elezioni anticipate. Il premier: ‘Io resto in carica’

Il premier Andrej Plenković
(Keystone)
19 febbraio 2022
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In Croazia è in corso una vasta operazione della magistratura che indaga sui reati di abuso d’ufficio e favoreggiamento ai più alti livelli del Governo, e stamane è stato arrestato un ministro dell’esecutivo guidato dal premier conservatore Andrej Plenković.

Le manette sono scattate ai polsi del ministro dello spazio urbano e dell’edilizia, Darko Horvat, la cui abitazione è stata perquisita, con il ministro condotto in questura per un interrogatorio.

Stando alle prime informazioni diffuse dalla stampa di Zagabria, Horvat sarebbe sospettato di abuso d’ufficio nell’assegnazione di sovvenzioni e aiuti in alcuni progetti di sviluppo economico alle imprese in Comuni abitati da minoranze nazionali e aree economicamente disagiate nel 2018, quando era ministro dell’Economia.

Sotto inchiesta sarebbero anche l’attuale vicepresidente del governo, Boris Milošević, all’epoca dei fatti deputato della minoranza serba, l’ex ministro dello sviluppo regionale, Tomislav Tolušić, un sottosegretario e altri ex alti esponenti dell’amministrazione di alcuni ministeri e di agenzie governative.

In una conferenza stampa straordinaria, il premier Plenković si è detto sorpreso da questo gesto così drastico della magistratura di arrestare un ministro in carica, esigendo spiegazioni. Plenković ha escluso le dimissioni del suo Governo affermando che la maggioranza parlamentare è stabile.

Allo stesso tempo non ha escluso la possibilità che il ministro Horvat possa essere sostituito «dato che una persona in custodia cautelare evidentemente non può svolgere in modo regolare le funzioni di membro del Governo».

In precedenza contro Horvat le opposizioni avevano presentato una mozione di sfiducia, che dovrebbe essere discussa la settimana prossima; motivo la lentezza con cui procedono i lavori di ricostruzione a Zagabria e nella regione di Banija, colpite dal forte terremoto del 2020. Ma ora, dopo l’arresto del ministro, le opposizioni chiedono le dimissioni dell’intero Governo ed elezioni anticipate.

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