Il ciclo d’incontri, proposto in occasione della mostra al Museo Novecento, vedrà la partecipazione di Simona Martinoli, Una Szeemann e Mario Martone
In occasione della mostra “Monte Verità. Back to nature” (aperta il 19 novembre 2021), frutto di una collaborazione con la Fondazione Monte Verità di Ascona, il Museo Novecento di Firenze presenta, per la prima volta in Italia, una serie di appuntamenti dedicati alla celebre collina dell’utopia, ai suoi fondatori e agli ospiti illustri che videro nei suoi spazi sospesi nel tempo un buen retiro lontano dal dramma delle guerre e anche dallo scontro ideologico fra capitalismo e comunismo che stava attraversando l’Europa.
Saranno protagonisti dei vari incontri: Simona Martinoli, Direttrice della Fondazione Marguerite Arp di Locarno, Una Szeemann, artista e figlia del grande curatore Harald Szeemann e Mario Martone, regista autore della pellicola Capri-Revolution vincitrice di due David di Donatello, ispirata a una comune creata a Capri all’inizio del 900 simile a quella di Ascona.
Il primo appuntamento è fissato per mercoledì 16 febbraio alle 18, interverrà Simona Martinoli che oltre a dirigere la Fondazione Marguerite è anche docente all’Università della Svizzera italiana, dedicherà il suo intervento alla figura di Sophie Taeuber-Arp, la celebre artista moglie di Jean/Hans Arp che fu danzatrice con Rudolf von Laban al Monte Verità. Pioniera dell’astrazione, Sophie Taeuber-Arp (1889-1943) ha realizzato opere profondamente innovative in molte discipline. All’artista svizzera è dedicata la grande restrospettiva attualmente in corso al MoMA di New York e che ha fatto tappa al Kunstmuseum Basel e alla Tate Modern a Londra.
Il 2 marzo Una Szeemann ripercorrerà il rapporto tra suo padre, lo storico dell’arte e curatore svizzero Harald Szeemann, e la celebre collina dell’utopia nata sulle prealpi locarnesi. Anomalie Quotidiane è il titolo dell’intervento che traccia un percorso biografico di Szeemann sviluppato dalla prospettiva soggettiva di una figlia.