Estero

Italia, stop alle mascherine all’aperto tranne in caso di folla

Riguardo agli stadi si profila un aumento della capienza massima a partire da marzo

(Keystone)
8 febbraio 2022
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In Italia è stato decretato lo stop alle mascherine all’aperto, ma rimane obbligatorio averle con sé e utilizzarle in caso di assembramento. Restano invece obbligatorie al chiuso.

Lo prevede l’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza. Fino al 31 marzo 2022, si legge, “è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private” e “nei luoghi all’aperto è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé i dispositivi di protezione delle vie respiratorie e di indossarli laddove si configurino assembramenti o affollamenti”.

In Italia, inoltre, si profila la riapertura degli stadi a capienze più ampie, con gradualità a partire dal 75% fino al 100%.

Il ministro della Salute e la sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali “stanno lavorando – informa una nota – congiuntamente a un percorso graduale che prevede la riapertura a capienza massima degli impianti sportivi all’aperto e al chiuso. Si lavora a un primo allargamento, a partire dal 1° marzo, che porterà al 75% e al 60% il limite delle capienze rispettivamente all’aperto e al chiuso. Per poi proseguire con riaperture complete qualora la situazione epidemiologica continuasse il trend di calo”.

 

 

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