Estero

Quirinale, fumata nera, 336 voti a Mattarella, 445 astenuti

L’elezione del nuovo presidente della Repubblica italiana procede a rilento. Domani due nuove tornate

28 gennaio 2022
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Altra fumata nera stasera al Quirinale per l’elezione del presidente della Repubblica, la sesta consecutiva. I voti per Sergio Mattarella sono stati 336. Gli astenuti sono stati 445 mentre le schede bianche sono state 106.

Nino Di Matteo ha ottenuto 41 voti, Pier Ferdinando Casini 9, Luigi Manconi 8. Mario Draghi e Marta Cartabia ne hanno incassati 5, Elisabetta Belloni 4, Giuliano Amato 3, Elisabetta Casellati 2. I presenti in tutto sono stati 976 e i votanti 531. Le schede nulle sono state 4, i voti dispersi 9. Non è dunque stato raggiunto il quorum pari a quota 505.

Anche se tutti i partiti politici rappresentati in parlamento, a eccezione dell’estrema destra dei Fratelli d’Italia, fanno parte della coalizione che sostiene il governo del primo ministro Mario Draghi, la destra, la sinistra e il Movimento 5 Stelle non sono riusciti a trovare neppure questa volta un consenso.

Sono quindi piovute dal centrosinistra le accuse d’irresponsabilità per aver mandato al massacro la seconda carica dello Stato ed è ripartita la girandola di riunioni, contatti e telefonate.

Due nuovi round sono previsti per domani, ma di fronte allo stallo di un parlamento totalmente frammentato, l’elezione di un presidente a breve termine appare altamente improbabile. Draghi era il favorito prima delle elezioni, ma molti parlamentari sono riluttanti a votare per lui, temendo che la sua partenza destabilizzerebbe l’esecutivo al punto da far scattare elezioni anticipate prima della fine della legislatura nel 2023.

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