francia

Marion Le Pen snobba zia Marine e si avvicina a Zemmour

Nuovo strappo in famiglia. La destra in fermento in vista delle elezioni presidenziali

Marion e Marine Le Pen insieme nel 2015 (Keystone)
28 gennaio 2022
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Nuovo strappo in casa Le Pen, 7 anni dopo l’espulsione del fondatore del Front National, Jean-Marie, dal suo stesso partito. Fu la figlia Marine, allora, a compiere il clamoroso passo. E stavolta è lei a subire il voltafaccia della nipote Marion, da sempre più vicina al nonno che alla zia: torna in politica e quasi certamente seguirà Eric Zemmour. In ogni caso, non appoggerà Marine nella corsa all’Eliseo. “Con Marion - ha commentato la zia con profonda amarezza - c’è una storia particolare, perché l’ho cresciuta insieme con mia sorella nei suoi primi anni di vita. È una cosa brutale, violenta, per me è difficile”.

I sondaggi e i fondi

In serata, la presidente del Rassemblement National si è però consolata con una notizia fondamentale: ha ottenuto un prestito di 10,6 milioni di euro per la sua campagna elettorale e, visto anche che l’avversario Zemmour è almeno 4-5 punti sotto di lei nei sondaggi, può tirare un sospiro di sollievo. Fuori dalla politica dal 2017, subito dopo le presidenziali vinte da Emmanuel Macron, Marion Maréchal decise l’anno dopo di non utilizzare più il cognome Le Pen accanto a quello del padre che la riconobbe quando aveva 2 anni. Un segnale di definitivo addio al “clan”. In questo periodo ha creato una sua “scuola di insegnamento superiore”, ha sposato l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Vincenzo Sofo, e si è avvicinata a Zemmour.


Eric Zemmour (Keystone)

Cambio di casacca

Oggi, a 32 anni, ha sancito la sua nuova discesa in campo e la definitiva uscita dall’influenza della zia. “Non ho ancora deciso, sto riflettendo", ha detto mercoledì sera. Ma tutti quelli che le sono vicini hanno capito che Marion non si fermerà: è di fatto nuovamente in campo. E sarà al fianco del nemico giurato di Marine, quello Zemmour che quasi ogni giorno le strappa dirigenti, collaboratori e ora anche la nipote. "Lei (Marion, ndr) - ha detto Marine - diceva che avrebbe appoggiato chi avrebbe avuto più possibilità di vincere. Indiscutibilmente, oggi sono molto meglio piazzata rispetto a Eric Zemmour, i sondaggi mi danno al secondo turno”.

Reazioni di segno opposto dal polemista di estrema destra: “E’ una bella settimana - ha detto - le persone arrivano da noi da ogni parte, le accolgo tutte a braccia aperte”. Intanto, Marine si è tolta il peso più ingombrante che la accompagna a ogni presidenziale, le difficoltà che ha a farsi aprire linee di credito dalle banche. Il prestito ottenuto oggi copre il totale delle spese di campagna elettorale rimborsabile dallo Stato.

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