Estero

Inghilterra, il principe Andrea lascia gli incarichi ufficiali

Il caso Epstein costringe il terzogenito della regina ad abbandonare i mandati che aveva a nome della casa reale in Gran Bretagna

Il principe Andrea (KEYSTONE//archivio)
13 gennaio 2022
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Il principe Andrea, terzogenito della regina Elisabetta, ha rimesso nelle mani della sovrana tutti i suoi residui incarichi ufficiali e i gradi militari onorifici che ricopriva a nome della casa reale in Gran Bretagna. La decisione è stata presa dopo che la giustizia Usa non ha archiviato la causa civile intentata contro di lui per presunti abusi sessuali. Il duca di York, 62 anni il mese prossimo, è stato coinvolto dalle accuse di una delle presunte vittime del defunto miliardario pedofilo americano Jeffrey Epstein.

La rinuncia, fatta ufficialmente dallo stesso principe, ma concordata con la regina (quindi di fatto ordinata), riguarda i ruoli assegnati storicamente ad Andrea in rappresentanza della dinastia dei Windsor come patrono di associazioni caritative o culturali. Ma soprattutto i vari comandi militari d’onore, a iniziare da quello di colonnello del prestigioso reparto delle Grenadier Guards, ereditato dal defunto padre Filippo, ricoperti finora con orgoglio anche nella sua veste di veterano delle forze armate decorato per la sua partecipazione in prima linea alla guerra delle Falkland/Malvinas combattuta dal Regno Unito contro l’Argentina.

“Con l’approvazione e l’Accordo della Regina - si legge in una secca nota diffusa stasera da Buckingham Palace all’indomani della decisione della giustizia americana riguardante la prosecuzione della causa civile intentata da Veronica Giuffre nei confronti di Andrea - le affiliazioni militari e i patronati Reali del Duca di York sono stati rimessi nelle mani" di Sua Maestà. "Il Duca di York - recita ancora la nota in riferimento alla sospensione già in atto da diversi mesi del principe da qualunque attività ufficiale di rappresentanza del monarchia - continuerà a non svolgere impegni pubblici" durante la durata della causa "e si difenderà nell’ambito di questo caso come un privato cittadino”.

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