Estero

Covid, la variante Omicron dilaga in Europa

La Francia è travolta dai contagi; la Finlandia vieta l’ingresso ai non residenti non immunizzati o guariti; rapida ascesa dei contagi pure in Scandinavia

(Keystone)
28 dicembre 2021
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Finlandia off limits per i turisti stranieri non vaccinati. Il Paese dei laghi è il primo nell’Ue a fare un passo destinato a far discutere anche nei corridoi delle istituzioni europee avendo optato per il divieto assoluto d’ingresso per i non residenti che non siano immunizzati o guariti. Più in generale è un martedì nero per l’Europa nella battaglia al coronavirus. Omicron sta dilagando ovunque. La nuova variante, dopo Danimarca e Portogallo, è diventata dominante anche in Olanda mentre la Francia nelle ultime 24 ore ha registrato un aumento ciclopico dei contagi battendo tutti i record con 180mila nuovi positivi.

In Danimarca il più alto tasso di infezioni

La Scandinavia è tra le regioni europee che sta affrontando una rapidissima ascesa dei contagi. La Danimarca registra infatti il più alto tasso d’infezioni al mondo: secondo i dati delle scorse ore, su centomila abitanti in 1’612 sono positivi al Covid.

E la Finlandia, dopo una riunione-lampo del governo, ha deciso di correre ai ripari nel modo più drastico: vietando, salvo alcune eccezioni, a tutti gli stranieri non vaccinati e con età superiore ai 16 anni di entrare nel Paese. I non residenti vaccinati, invece, dovranno comunque sottoporsi al tampone nelle 48 ore precedenti al loro ingresso, sulla scia di quanto deciso nei giorni scorsi dall’Italia e da un numero crescente di Paesi europei.

Un’avanzata non omogenea nel Vecchio continente

In Europa Omicron avanza dappertutto sebbene non in maniera omogenea. La Francia, nelle ultime 24 ore, è stata letteralmente travolta dai contagi registrando 180mila positivi, cifra nettamente superiore a quella del giorno di Natale, quando il Paese aveva sfondato il tetto dei 100mila casi. In Gran Bretagna i positivi sono stati 129’471, con 18 decessi, ma i dati sono incompleti a causa del periodo di vacanza. E la stragrande maggioranza sono concentrati nell’Inghilterra, dove i positivi sono oltre 117mila, nuovo record assoluto della più popolosa nazione del Regno Unito. Nell’Olanda del lockdown la crescita dei contagi sta rallentando ma, secondo gli esperti, dopo che Omicron ha ufficialmente scalzato Delta, il Paese potrebbe affrontare un nuovo balzo di casi di positività e di ricoveri ospedalieri.

La Germania, dove vige il cosiddetto lockdown dei non vaccinati, per il momento sembra reggere mentre il Belgio registra un moderato ma costante calo dei contagi e, grazie a una sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato il decreto regio del 22 dicembre, vedrà nelle prossime ore riaprire cinema e teatri.

Aumentano le infezioni pure in Cina

Il Covid sta inoltre tornando con prepotenza laddove tutto è cominciato, in Cina. Nelle ultime 24 ore la città di Xi’an, con i suoi 13 milioni di abitanti in lockdown da sei giorni, ha registrato 209 nuovi casi, il livello giornaliero più alto dal marzo 2020. I dati ufficiali sono meno drammatici di quelli europei ma Pechino ha già scelto di allargare le rigidissime restrizioni alle aree vicine per arginare il più grande focolaio di Covid dopo quello di Wuhan. Così altre centinaia di migliaia di persone sono finite in lockdown a Yan’an, che dista circa 300 chilometri da Xi’an.

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