Estero

Contro Omicron, l’Italia anticipa a 4 mesi la dose di richiamo

La terza dose potrà essere somministrata anche ai giovani dai 16 ai 17 anni e ai ragazzi da 12 ai 15 anni con elevata fragilità

(Keystone)
24 dicembre 2021
|

Arriva in Italia il via libera ufficiale della riduzione da 5 a 4 mesi della dose booster per fronteggiare il dilagare dei contagi a causati dalla variante Omicron.

Il ministero della Salute ha, infatti, emesso la circolare a firma di Gianni Rezza, con una nota allegata sottoscritta anche da Franco Locatelli, Silvio Brusaferro e Nicola Magrini, con la quale di dà l’avvio alle terza dose a 4 mesi le cui modalità di ‘start’ saranno decise dal Commissario Figliuolo.

“Alla luce delle attuali evidenze sull’impatto epidemiologico correlato alla maggiore diffusione della variante B.1.1.529 (Omicron) e sulla efficacia della dose booster nel prevenire forme sintomatiche di COVID-19 sostenute dalla citata variante, al fine di estendere gradualmente l’offerta del richiamo vaccinale e nel rispetto del principio di massima precauzione - si legge nella circolare - si rappresenta che la somministrazione della dose di richiamo (booster) a favore dei soggetti per i quali la stessa è raccomandata, con i vaccini e relativi dosaggi autorizzati, sarà possibile dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 giorni) dal completamento del ciclo primario o dall’ultimo evento (da intendersi come somministrazione dell’unica/ultima dose o diagnosi di avvenuta infezione in caso di soggetti vaccinati prima o dopo un’ infezione da SARS-CoV-2, in base alle relative indicazioni)”.

Si conferma, inoltre, si legge ancora nella nota della Circolare “l’assoluta priorità di mettere in massima protezione con tempestività sia tutti coloro che non hanno ancora iniziato o completato il ciclo vaccinale primario, sia i soggetti ancora in attesa della dose addizionale (trapiantati e immunocompromessi), sia i soggetti più vulnerabili a forme gravi di COVID-19 per età o elevata fragilità, nonché tutti coloro per i quali è prevista l’obbligatorietà della vaccinazione che non hanno ancora ricevuto la dose booster nei tempi previsti”.

Booster anche ai giovani da 16 a 17 anni e ai fragili nella fascia 12-15

Stesse tempistiche di quelle previste per gli over 18 per la dose booster a tutti soggetti della fascia di età 16-17 anni e ai soggetti della fascia di età 12-15 anni con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti. Così la circolare del ministero della Saute firmata dal direttore generale Prevenzione Gianni Rezza sull’ulteriore estensione della platea vaccinale destinataria della dose di richiamo del vaccino anti-Covid. “Visto il parere della Commissione Tecnico Scientifica di Aifa, si rappresenta che, nell’ambito della campagna di vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID19 - si legge nella circolare - è raccomandata la somministrazione di una dose di vaccino Comirnaty di Pfizer/Biontech, al dosaggio di 30 mcg in 0,3 ml, come richiamo (booster) di un ciclo primario, indipendentemente dal vaccino utilizzato per lo stesso a tutti soggetti della fascia di età 16-17 anni e ai soggetti della fascia di età 12-15 anni con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti, con le stesse tempistiche previste per i soggetti a partire dai 18 anni di età”. “Si specifica - si legge ancora nella Circolare - che restano valide le priorità di accesso alla vaccinazione e le raccomandazioni relative ai soggetti a partire dai 18 anni di età”, trasmesse con le circolari precedenti

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE