Estero

Etna, soccorritore morto durante un intervento di salvataggio

Un appartenente al Soccorso alpino e speleologico siciliano è morto a causa di un malore durante il recupero di un escursionista caduto in un canalone

29 novembre 2021
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Un appartenente al Soccorso alpino e speleologico siciliano (Sass) è morto ieri sera durante un intervento di salvataggio sull’Etna per un malore che lo ha colpito mentre, procedendo nella completa oscurità nella bufera che si era scatenata sull’Etna, stava rientrando con altri colleghi dall’operazione di salvataggio. Lo indica il Sass.

L’intervento di soccorso era scattato ieri per il recupero, compiuto dal Sass e dal Soccorso alpino della Guardia di finanza (Sagf) di Nicolosi, nel versante sud dell’Etna, a 2’246 metri di quota, di un uomo che, nonostante l’equipaggiamento adeguato per il tipo di escursione, era scivolato in uno dei canaloni che si affaccia alla Valle del Bove, procurandosi la sospetta frattura di un arto inferiore.

Le squadre del Sass e del Sagf avevano raggiunto il ferito e lo avevano portato in salvo. I soccorsi sono stati ostacolati e resi difficili per la presenza di neve, forti raffiche di vento gelido, nebbia e temperatura sotto lo zero.

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