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Esplosione a Liverpool, l’antiterrorismo ferma tre uomini

L’esplosione di un ordigno ha provocato un morto e un ferito. L’inchiesta è stata affidata all’antiterrorismo

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14 novembre 2021
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Tre giovani uomini di 29, 26 e 21 anni sono stati arrestati dalla polizia a Liverpool per violazione della legge britannica sul terrorismo (Terrorism Act) in relazione all’esplosione di un ordigno che ha provocato nel pomeriggio un morto e un ferito.

La deflagrazione ha investito un taxi di fronte al Liverpool Women’s Hospital, nella città inglese. La Merseyside Police aveva inizialmente escluso una matrice terroristica politica o religiosa, e per ora continua restare prudente sulla pista investigativa limitandosi a dire di essere “aperta” a varie opzioni. Il reato di terrorismo è contestato comunque per la modalità dell’agguato.

Priti Patel, ministra dell’Interno del governo britannico di Boris Johnson, ha detto di essere “costantemente aggiornata sull’orribile episodio avvenuto presso il Liverpool Women’s Hospital”, ma non si è sbilanciata neppure lei sul potenziale movente dell’accaduto. “La polizia e i servizi di emergenza stanno lavorando duramente per stabilire cosa sia successo e dobbiamo dare loro il tempo e lo spazio necessari” a indagare, ha tagliato corto. La deflagrazione si è prodotta poco prima di mezzogiorno, secondo le ultime informazioni, ma la notizia si è diffusa più tardi. Essa ha provocato un incendio nel taxi, e sarebbe stato il fuoco a uccidere un passeggero e a ferire l’autista, la cui vita non appare al momento in pericolo. Mentre un’altra persona sembra sia riuscita ad allontanarsi dal veicolo prima che le fiamme dilagassero.

L’ospedale e la zona attorno restano intanto transennate, con una forte presenza di polizia e di vigili del fuoco. Una dirigente della Merseyside Police ha precisato che la vittima – un uomo – è in via d’identificazione e che l’accesso al nosocomio rimane “ristretto fino a nuovo ordine”. Ha inoltre invitato la cittadinanza a essere “calma, ma vigile”. “L’incidente”, come viene definito dagli investigatori, non è stato dichiarato per ora di natura terroristica quanto alla matrice. Ma per la dinamica e l’utilizzo di esplosivi, il coordinamento dell’inchiesta è stato comunque affidato all’antiterrorismo. “Indaghiamo a mente aperta” sul movente e sulle circostanze della vicenda, si è limitato a dire un portavoce nel pomeriggio.

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