Estero

Sudan, arrestato il corrispondente capo di Al-Jazeera

La rete televisiva con sede in Qatar aveva seguito le varie manifestazioni ostili al golpe, trasmettendole in diretta

(Twitter Al-Jazeera)
14 novembre 2021
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Il capo dell’ufficio di Al-Jazeera a Khartoum è stato arrestato da forze di sicurezza sudanesi come annunciato dalla stessa tv panaraba del Qatar il giorno dopo la morte di sei persone uccise durante manifestazioni in Sudan.

«Le forze di sicurezza hanno fatto irruzione nella casa di Al-Moussalami al-Kabbachi, capo dell’ufficio di Al-Jazeera in Sudan, e lo hanno arrestato», ha scritto l’emittente su Twitter.

Il 25 ottobre il Sudan è entrato in un nuovo periodo di turbolenza quando il generale Abdel Fattah al-Burhan, già capo del Consiglio Sovrano, la massima autorità sudanese dopo 30 anni di dittatura del deposto presidente Omar al-Bashir, ha fatto arrestare la maggior parte dei civili con cui condivideva il potere dall’agosto 2019. Quel giorno sciolse anche tutte le istituzioni del Paese e dichiarò lo stato di emergenza.

Da quella data, Al-Jazeera ha continuato a seguire le varie manifestazioni ostili al golpe, in particolare trasmettendole in diretta. Il canale peraltro, meno di una settimana fa, aveva anche intervistato il generale Burhan che dal golpe aveva concesso solo due interviste.

Giovedì, ignorando le condanne provenienti dai quattro angoli del mondo, il capo dell’esercito aveva deciso di consolidare la situazione confermandosi alla guida del Consiglio sovrano, riformato per l’occasione con l’ingresso di militari e civili apartitici per sostituire quelli che aveva fatto deporre o arrestare.

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