Estero

Caso Diallo, libera la calciatrice del Psg. Scatta l’inchiesta

Libero anche un uomo fermato a Lione. Interrogata una terza compagna di squadra.

Kheira Hamraoui, prima da sinistra
(Keystone)
11 novembre 2021
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Parigi – È stata liberata in serata, poche ore prima della scadenza dello stato di fermo - che era prevista domani mattina - la centrocampista del Psg femminile Aminata Diallo, sospettata di aver organizzato l’aggressione della compagna di squadra Kheira Hamraoui per motivi di concorrenza nella squadra titolare. Gli inquirenti - che in giornata avevano anche disposto il fermo di un pregiudicato che avrebbe collaborato a pianificare l’agguato e il pestaggio della Hamraoui - hanno interrogato una terza compagna di squadra che potrebbe chiarire la dinamica della serata violenta delle calciatrici.

Intanto è sotto shock il settore femminile del Paris Saint Germain, a due giorni dallo scontro al vertice del campionato contro il Lione. Annullate le conferenze stampa, allenamenti a porte chiuse e aria pesante attorno alla squadra.

Nelle prossime ore con ogni probabilità i giudici apriranno un’inchiesta sulla Diallo e su eventuali complici. Le compagne affermano di essere cadute dalle nuvole, ripetono che le due erano amiche e trascorrevano addirittura le vacanze insieme. Secondo quanto trapelato oggi, la Diallo ha respinto le accuse ma ha collaborato attivamente con gli inquirenti, ed ha rifiutato un avvocato perché ha ripetuto a più riprese di “non averne bisogno”.

Intanto, a Lione era stato posto in stato di fermo e interrogato un uomo che si trovava già in carcere per vari episodi di violenza e che potrebbe aver aiutato la Diallo nel suo intento. Di certo, è stato in contatto telefonico con lei ma avrebbe spiegato alla polizia che è amico della calciatrice ed era soltanto preoccupato per lei. In serata è stato tolto il fermo anche per lui.

La polizia, si apprende, sta studiando in particolare alcuni elementi, come lo strano percorso che l’auto della Diallo ha seguito la sera dei fatti, giovedì 4 novembre. A questo proposito, sta interrogando una terza calciatrice del Psg, Sakina Karchaoui, che era nell’auto ed è stata lasciata per prima al suo domicilio (contro ogni logica, sostengono gli inquirenti).

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