Estero

Covid, Bolsonaro denunciato per crimini contro l’umanità

Per un’organizzazione di giuristi brasiliani il presidente avrebbe messo in pericolo la popolazione “boicottando il programma di vaccinazione”

(Keystone)
11 novembre 2021
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Un’organizzazione di giuristi brasiliani di sinistra ha denunciato il presidente della Repubblica, Jair Bolsonaro, per “crimini contro l’umanità durante la pandemia” davanti alla Corte penale internazionale dell’Aia.

L’accusa si basa sul rapporto di oltre 1’200 pagine predisposto dalla Commissione parlamentare d’inchiesta (Cpi) istituita ad aprile al Senato brasiliano e i cui lavori sono terminati il mese scorso. Bolsonaro ha commesso “crimini contro l’umanità” per aver difeso “l’immunità di gregge, boicottato il programma di vaccinazione ed essersi opposto alle politiche sanitarie”, afferma la denuncia dell’Associazione brasiliana dei giuristi per la democrazia (Abjd), organizzazione legata al Partito dei lavoratori (Pt, di sinistra) dell’ex presidente-operaio Luiz Inacio Lula da Silva (2003-2010).

Secondo l’associazione, la Cpi avrebbe dimostrato “la determinazione e l’efficacia dell’azione del presidente a favore della diffusione del virus nel territorio nazionale”.

Abjd aveva presentato una denuncia contro Bolsonaro davanti all’Aia anche nel 2020, ma il caso venne archiviato. Ora, basandosi su nuove “prove”, l’associazione di giuristi ritiene che la nuova denuncia potrebbe essere accolta dal Tribunale internazionale.

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