Estero

Corte Ue sospende il green pass all’Eurocamera

Il provvedimento validi solo per coloro che hanno fatto ricorso. Servirà comunque avere un tampone negativo

Il covid pass fa discutere (Keystone)
7 novembre 2021
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Esultano No Vax e No Pass europei, salutando un “primo segnale positivo" contro quello che considerano una privazione delle libertà. Il tribunale dell’Ue ha infatti sospeso "temporaneamente" l’obbligo di green pass per accedere agli edifici del parlamento europeo, in attesa di una decisione vera e propria che arriverà "nelle prossime settimane”, ma ha comunque mantenuto l’obbligo di presentare “un autotest negativo” all’ingresso.

A fare ricorso contro "la norma eccezionale" in materia di “salute e sicurezza” decisa dall’ufficio di presidenza del Pe il 27 ottobre scorso per le tre sedi di Bruxelles, Strasburgo e Lussemburgo, sono stati 4 eurodeputati e parte del personale. E la decisione provvisoria della Corte, si legge nell’ordinanza, riguarda al momento solo loro.

Tra questi c’è l’italiana No Vax Francesca Donato - ex esponente della Lega dimessasi in dissenso con Matteo Salvini proprio sul green pass - che canta vittoria: “Da lunedì per noi non sarà necessario esibire il Green Pass per accedere al Parlamento europeo, fino alla decisione della Corte nel merito. Primo segnale molto positivo dalla giurisprudenza Ue!", ha twittato. Annunciando poi che insieme ai colleghi “ricorrenti” scriverà al presidente David Sassoli affinché la sospensione dell’obbligo venga estesa a tutti gli eurodeputati e dipendenti del parlamento, almeno "in attesa della decisione definitiva del tribunale”.

Lunedì, ha quindi spiegato, “mi presenterò all’ingresso del Parlamento europeo a Bruxelles ed esibirò il risultato dell’autotest”.

La Corte ha infatti deciso che, pur senza dover presentare un ‘certificato verde’ che attesti l’avvenuta vaccinazione contro il Covid oppure un tampone negativo, lo staff e gli eurodeputati in questione (oltre a Donato, ci sono l’olandese Robert Roos e le francesi Anne-Sophie Pelletier e Virginie Joron) dovranno comunque fare “un autotest” che, se positivo, dovrà essere smentito o confermato da un Pcr. E solo se anche quest’ultimo risulterà negativo, i parlamentari citati nell’ordinanza potranno accedere ai loro uffici. Ma tanto basta per rinfiammare il dibattito anche sull’obbligo di pass.

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