Estero

Disordini a Gerusalemme, assalite le ‘Donne del Muro’

Le attiviste del movimento femminile lottano per l’uguaglianza dei sessi nella celebrazione dei riti religiosi. Reazioni minacciose degli ortodossi

Alle donne è proibito portare i filatteri in testa (o al braccio)
(Keystone)
5 novembre 2021
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Disordini sono avvenuti oggi nella spianata antistante il Muro del Pianto durante un nuovo confronto fra attiviste di un movimento femminile ebraico che invoca l’eguaglianza dei sessi nella celebrazione dei riti religiosi e un migliaio di ebrei ortodossi confluiti sul posto per sbarrare loro fisicamente la strada.

In occasione dell’inizio del mese ebraico di Kislev le cosiddette ‘Donne del Muro’ (Women of the Wall) intendevano introdurre nel settore della spianata destinato alle donne rotoli della Bibbia, per poter poi leggerne un brano ad alta voce. Alcune ostentavano inoltre i filatteri (strisce di pergamena recanti iscritti passi del Pentateuco, che gli ebrei portano chiuse in capsule di cuoio e legate con cinghie al braccio sinistro e al capo durante la preghiera mattutina feriale): anche questa, secondo l’ortodossia ebraica, è una prerogativa esclusiva degli uomini.

La reazione dei fedeli ortodossi è stata minacciosa e la polizia è stata costretta a separare i contendenti. Le ‘Donne del Muro’ hanno poi accusato i guardiani della Spianata di aver usato violenza nei loro confronti. In precedenza il capo dello Stato Isaac Herzog aveva cercato di mediare fra le parti, ottenendo l’impegno di alcuni parlamentari a rinunciare alla partecipazione al confronto. Secondo il rabbino del Muro del Pianto in questo Herzog “è riuscito a sventare il rischio di violenze ancora maggiori”.

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